Strana confusione eccitante

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Christopher's Pov

"Perché vi state rammollendo?! Sembrate delle lumache bavose,lente e pigre! Correte femminucce!"ci urla il coach,il suo allenamento sta diventando sempre più stancante.

Non so quando ma a breve avremo anche noi gli incontri di boxe e lui come sempre ci deve sfinire fino a toglierci anche quel briciolo di vitalità che ci rimane ogni volta che ci alleniamo.

Tale padre tale figlia vorrei dire ma sbaglierei,Aura è decisamente più delicata con i modi.

"Ma non gli si spezzano le corde vocali a forza di urlare?"si lamenta Lucas grondante di sudore.

"Poi quel cazzo di fischietto che ha,supera la potenza acustica che può tollerare il mio orecchio."mi fa ridere Alex.

Negli spogliatoi l'odore di deodorante maschile misto a piscio mi pervade le narici,mi sbrigo a entrare nella cabina doccia,in mezzo a Lucas e Alex.

"Che fate questa sera? Estella mi ha obbligato ad andare al sushi."sento piagnucolare quest'ultimo.

Oggi non voglio sentire nulla e nessuno,ho bisogno di dormire. Ho negato persino ad Alisia di venire da me per raggiungere il mio obiettivo.

"Io devo studiare Matematica."mi fa ridere Lucas.

"E come pensi di farlo dato che sei una capra con i numeri?"gli chiedo uscendo dalla doccia.

"Ho obbligato Aura a venire da noi e spiegarmi tutto ciò che non ho capito,verrà con Janet.
Poi Julia ha origliato e ha detto che pure lei sta messa male in matematica."mi spiega strizzando i suoi capelli.

La ragazzina non mi parla da quando abbiamo litigato in palestra,lo sento che sta provando ad evitarmi.
Sono passati due giorni da quella scena con Clara e Aura sia ieri che oggi scappava appena arrivavo io o cambiava strada se mi vedeva sulla sua via.
Forse è un bene,mi distraggo troppo quando mi sta attorno.

Una volta fuori dagli spogliatoi ci avviamo all'uscita attraversando il lungo corridoio,dallo spogliatoio delle femmine sbuca Janet,le viene un sorriso da ebete appena vede Lucas.
Poi si gira verso l'interno dello spogliatoio
"Cazzo Aura sei una fottuta tartaruga,ma ti sbrighi?!"urla.

Lucas le da un bacio sulla guancia facendomi roteare gli occhi mentre lei ci saluta con un cenno.

"Vi siete allenate?"le chiede Lucas.

"Si e Aura si è stancata così tanto che sembra che le sia passata un treno sopra,non si vuole muovere."urla l'ultima parte per farsi sentire.

"Fatevi un sonno allora,io mi avvio da solo,tu puoi anche stare in macchina con loro."borbotto rivolto a Lucas che bofonchia un "ok".

Il tramonto rende l'ambiente di un colore roseo,gli storni di uccelli ballano nel cielo in una danza perfettamente coordinata e ipnotizzante.

Due ragazze che mi vengono incontro parlottano tra di loro ridendo appena mi notano,basta un sorrisetto stupido per farle esclamare "oh mio dio" dopo che sono passato.

Non c'è traffico nonostante siano le sei,le strade sono vuote,d'altronde la periferia di Miami è sempre rimasta fedele al farti sentire solo a qualsiasi ora.
Schiaccio l'acceleratore,alzo il volume della musica e abbasso i finestrini ; un po' di adrenalina per sentirmi pieno,per riempire quella costante sensazione di vuoto che provo.

Un semaforo rosso che vedo da lontano mi obbliga a rallentare e fermarmi davanti alle strisce pedonali.

Una signora che sembra essere la nonna del bambino che le tiene la mano mi ringrazia con la mano nonostante era rosso per me e attraversa sorridendomi.
Istintivamente le sorrido anch'io,il bambino le fa vedere la sua moto giocattolo 'ultraveloce' e lei se lo stringe a sé con affetto.

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