Veleno e Antidoto

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Aura's Pov

"Che fai?"

Osservo il messaggio di Christopher con la testa poggiata sulle mani e sguardo corrugato.
Ma cosa diamine vuole?
Non devo rispondere, sono arrabbiata con lui.

"Lo so che hai letto ricciolina, non nasconderti dietro lo schermo."

Idiota.

E tu come un idiota le rispondi "Niente, cosa vuoi?"
Molto coerente Aura.

Inizia a suonarmi il telefono con la web accesa, mi sta videochiamando.

Ma è fuori?
Spengo senza neanche pensarci.

"Sono in pericolo, rispondi."

Si certo, e io sono la Madonna.

Oddio, e se davvero fosse in pericolo?

Senza riflettere rispondo e no...mi ha fregato, sta sul letto anche lui, a torso nudo.

Sorride soddisfatto e appena l'immagine si fa più nitida sento pizzicare le mie guance che arrossiscono.

"Fregata."dice con voce roca, i suoi capelli sono disordinati come se si fosse appena svegliato da un sonnellino pomeridiano.

"Cosa vuoi?"

"Cosa facevi?"devia la mia domanda.

"Niente, te l'ho già detto."

"Niente di niente?"insiste con un sorrisetto malizioso.

"Cosa potrei mai fare, scusa?"

"Non saprei, dimmelo tu."ghigna assottigliando gli occhi verdi.

Sta presupponendo che...
Ti masturbavi, si Aura.

"Christopher te lo chiedo per l'ultima volta, che cosa vuoi?"mi spazientisco.

"Nulla in particolare..."sospira divertito "Mi sono svegliato con un odore al miele sulla punta del naso e allora ho pensato a te. Perciò mi è venuto il cazzo duro."

Perdo un battito per la sua schiettezza.

"Christopher...tu...tu sei un caso perso."riesco a dire scioccata.

"Perché? È una novità se dico che mi viene duro se penso a te?"domanda sfrontatamente.

"No...ma.."

"Ma?"

"Solitamente non si dice."

"Ma io non voglio vivere in un mondo di cose non dette, M'lady."

Mi fa sentire immediatamente presa in causa.

"Tu ci pensi mai?"domanda poi.

"A cosa?"

"A me. In quel senso, ci pensi mai?"

Dannazione se mi mette alle strette parlandomi così

Sento dei sfarfallii scendere dal mio stomaco in giù, fino a farmi rabbrividire le gambe.

"Io...non ho intenzione di risponderti a una cosa del genere."inizio a bazzicare le parole.

"Quindi è un sì praticamente."indovina facendomi ardere la pelle.

"Devo andare."gli spengo in faccia immergendo il viso che va a fuoco nel cuscino.

Mi arriva un messaggio che quasi mi spaventa.

"Se non vuoi dire...allora immagina."

Il calore nelle mie mutande aumenta esponenzialmente, provo a stringere le gambe per colmare il vuoto eccitante che sento.
Un altro messaggio.

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