Stupida

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Christopher's Pov

"Aura, se non ti sbrighi giuro che spacco la porta a calci."la minaccio sin da subito per metterle ansia e farla sbrigare.

Parcheggio davanti casa sua, scende buffamente con addosso la mia roba, mentre avvolge in un braccio i suoi vestiti sporchi e i tacchi di ieri.

"Entra anche tu no?"chiede piegandosi di poco per affacciarsi dal finestrino.

"Tuo padre?"

"Non c'è la macchina, e poi ha i corsi mattutini."mi spiega velocemente.

"Devo pisciare."

"Allora sbrigati a scendere."

Apre la porta di casa e immediatamente inciampa mettendo male il piede nudo, la sorreggo con prontezza avvolgendola per la vita col mio corpo dietro il suo.

Che cazzo di sbadata

Le mie labbra vengono attratte dal suo piccolo orecchio "Di la verità, fai finta di cadere solo per sbattermi il culo sul cazzo."le faccio venire la pelle d'oca.

"Tu e le tue depravate."mi da una gomitata entrando in casa facendomi sorridere, ma poi si blocca con un sorrisetto sulla faccia.

"Oh...ehm, Ciao Kim."

La donna del coach è di nuovo qui, ci osserva di sottecchi, ha palesemente sentito la schifezza che ho appena detto ad Aura.

Almeno non sembra scossa né schifata, un passo avanti

"Ciao, ragazzi. Aura...come va?"domanda cordiale verso di lei dopo aver osservato l'abbigliamento bizzarro della ricciolina.

"Ehm bene, salgo a mettermi l'uniforme, noi dovremmo andare a scuola."

Kim si guarda l'orologio che ha al polso.
"Non è un po' tardi?"

"Saltiamo la prima lezione, salgo. Christopher il bagno è alla tua sinistra."mi informa facendo le scale velocemente.

Quando riesco dal bagno Kim è ancora in cucina, si accorge di me e mi sorride.

"Volete il caffè?"mi domanda.

"No, l'abbiamo già preso."la informo osservandola senza paura, il mio culo si siede su uno dei sgabelli.

Il mio occhio casca sulla targhetta all'altezza del cuore, c'è scritto dottoressa.

"Sei un medico?"

"No, una psicologa."ridacchia.

"Aura sa di avere una matrigna strizzacervelli?"scherzo per smorzare il suo imbarazzo.

Rilassati, hai il doppio dei miei anni.
Mica mordo

"Cosa? No...non credo lei mi vedrà o accetterà come tale."sorride impacciata mettendo le mani davanti.

"Naaah, io credo che ti abbia già accettato."affermo "O almeno, non le interessa più di tanto la questione se è questo che ti preoccupa."

"Tu pensi?"mi guarda curiosa.

Anche se quella ragazzina è un puzzle, una cosa l'ho capita, vive e lascia vivere, senza rancori o rimorsi

"Si, puoi vivere tranquillamente la tua relazione con Adam Dyer."

Per fortuna che il coach non può sentirmi

"Ma quanto sei diretto tu!"commenta divertita "Sei il suo ragazzo?"

"No, un amico. Visto che sei psicologa puoi capire le varie diramazioni che può prendere la parola 'amico' ."

Annuisce sorridendo flebilmente lanciandomi uno sguardo strano, sembra uno sguardo apprensivo.

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