Te lo prometto

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Christopher's Pov

Si chiamava Seline.

"L'eterno riposo dona o Signore, questo nostro fratello e tutti i morti in Cristo, per la misericordia di Dio, riposino in pace."

Marcus è un pazzo stupido.

Lo avrebbe definito come Un assassino ingenuo,il caro vecchio Gepo.

Agli agenti ci è voluta mezza giornata per rintracciare gli spostamenti della sua macchina e trovare il cadavere in un fossato a circa un ora da qui.

E ora,dopo interminabili giorni osserviamo la sepoltura di Seline,uccisa da un coglione,come regalo di compleanno per Janet.

È sorprendente come la vita si prende beffe di noi,come rende superficiali da un giorno all'altro le cose che per noi sono state le più importanti fino a quel momento.
Ci carica,ci illude,ci diverte finché non ci imbattiamo in uno dei nodi brutali del destino,e lì si fa una grande risata e resta ad osservarci mentre soffriamo e moriamo dal dolore.

Janet aveva tante speranze per il proprio futuro e per quello di Seline, è stata intrappolata dai giochi di scelte che la vita le ha offerto,perché si sa,le speranze non sono altro che dei brutti scherzi della natura.

Qualcosa di fuori posto.

Come lei adesso,sotto una albero di betulla a qualche metro da tutti noi,dalle foglie gialle d'autunno,il suo cappotto nero lungo quasi tocca terra e i suoi occhiali da sole le coprono l'espressione triste,lo vedo che ti senti estremamente fuori posto anche tu Aura.

Ci siamo tutti,Estella,Lucas,Alisia,Alex,Julia,in aggiunta a qualche parente e vicino,che si possono contare su due mani.

Il lutto ha fratturato qualcosa tra tutti noi.

"Janet,mia cara,vuoi fare un piccolo elogio prima di sotterrare?"domanda il prete verso una Janet dallo sguardo irremovibile dalla bara,sembra un coccio di uovo vuoto,vestita tutta di nero e costretta a subire il funerale di sua madre a un età in cui non dovresti aver paura della morte.

"Si"sussurra mettendosi vicino a lui e prende un foglio tirando su col naso.

"C'è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c'è una ragione. E anche all'amore perduto. Se la morte ce lo porta via rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient'altro. Non puoi vedere la persona sorridere, non le porti da mangiare, non le arruffi i capelli... Ma quando questi sensi si indeboliscono, un altro si rafforza. La memoria. Essa diviene tua compagna. Tu l'alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. La vita deve avere un termine, l'amore no. E il mio amore per te, cara mamma, non finirà mai: continuerei a gridarlo dovesse finire il mondo."la voce arresa e il suo portamento glaciale mi fanno accapponare la pelle.

Estella e Alisia scacciano le loro prime lacrime,vedo Aura voltare il viso in una direzione opposta per trattenersi dal piangere.

"E penso a te che cammini lungo un promontorio di avena verde a giugno, così pieno di riposo, così ricco di vita. E ci vedo incontrarci alla fine di una città. In una bella giornata, per caso camminare insieme attraverso negozi, bancarelle e mercati, liberi nelle strade orientali del pensiero."conclude Janet,il suo tono vacilla un po' verso la fine ma prende un forte sospiro "Addio,mamma."

Non ci vuole molto prima che se ne vadano quasi tutti,mi accendo una sigaretta osservando Janet che accarezza la tomba ormai coperta di terra con Lucas al suo fianco,anche Aura fuma,sotto a quella betulla,le farei un quadro per quanto è bella.

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