Azrael

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Aura's Pov

"Col cazzo che passi capodanno da sola!Mi dispiace ma sei gentilmente obbligata a venire!"mi prega Janet mentre reggo il telefono con la spalla e la guancia per riuscire a mettere lo smalto nero sulle mie unghie alla perfezione.

"Aura,Janet ha ragione, forse non ti è chiaro, veniamo da te e ci appostiamo sotto casa tua finché non esci!"sento Julia minacciarmi,evidentemente sono col viva voce,chissà se Anderson è con loro.

Perché te lo chiedi?

"Sentite,anche se siamo in contesti eleganti, non ho intenzione di sorbirmi tutte le facce della scuola! Dannazione è meglio drogarsi di Netflix che andare ad una festa organizzata dal rappresentante d'istituto!"rido, a quanto ho capito il preside si da sempre da fare a capodanno.

"Guarda che stai sottovalutando,ci sono fuochi d'artificio magnifici, ottimo vino ed enormi palle luccicanti!"mi risponde Julia eccitata facendomi ridacchiare.

"Enormi palle luccicanti?"

"Enormi palle luccicanti!"conferma.

"Si, e poi c'è una super piscina all'aperto,una sala di ballo con musica sensuale che sfocia in musica da disco dopo lo schiocco della mezzanotte,il tutto in un locale super chic!"aggiunge Janet cercando di allettarmi.

"E se adesso...per sbaglio...spegnessi la chiamata e voi fingeste che in realtà non esisto fino a domani?"le provoco facendole borbottare qualcosa esasperate.

"Ricciolina,ho sentito tutto,ti passiamo a prendere alle nove! Se non sei pronta o decidi di non uscire spacco la porta di casa,va bene così?"interviene Alex in aiuto delle ragazze.

"Va bene."concedo con un sorriso facendoli sospirare di sollievo.

"Mettiti un vestito!"fa in tempo a dirmi Janet prima che spengo la chiamata.

Guardo l'ora che segna le sette, un bagno al profumo di miele è quel che mi ci vuole.

Asciugo i miei lunghi capelli con estrema attenzione per perfezionare e delineare ogni mio ricciolo.

Osservo la porta del guardaroba quasi con paura,sono consapevole che dentro c'è un mostro grande quanto una montagna fatto di vestiti e panni pronto ad azzannarmi appena entro.

Ma stranamente ho idee chiare: le voci nella mia testa urlano "rosso!"

Il vestito sembra starmi bene,sono titubante sullo spacco profondo che parte dalla coscia ma non ho intenzione di impegnarmi a trovarne un altro.

Papà fa irruzione nella mia stanza eccitato più che mai,vestito di smoking pronto ad uscire, appena mi vede si blocca.
"Amore, ma sei...bellissima! Woaw!"

"Grazie papà."sorrido "Anche tu stai da Dio, quel papillon è storto però."mi avvicino a lui per sistemarglielo.

"Dove vai?"chiedo mentre resta ad osservarmi con i suoi occhi ghiacciati.

"Ad un gala, io e il socio siamo stati invitati."

"E...Kimberly? Viene con te?"chiedo sorprendendolo.

Non mi sono mai interessata alle sue relazioni ma Kimberly sembrava avere un viso particolarmente dolce quando l'ho vista.

"Si."annuisce flebilmente.

"Com'è lei?"

"Mi tiene a bada."ridacchia facendomi sorridere.

"Bene,mi piace! Sono felice per te papà."gli do due pacche sul petto duro dopo aver sistemato il fiocco.

"Anche a me piace Christopher Anderson,sono sicuro che ti tiene a bada come fa Kim."mi va voltare verso di lui in uno scatto.

Un sorriso saccente adorna le sue labbra.
"Come lo sai?"

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