Capitolo 43.

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Dopo aver lavato i piatti con Carola, posso utilizzare il telefono.

Mi asciugo le mani bagnate e mi dirigo nella stanza dove abbiamo i telefoni.

Prendo il mio e lo accendo e mi trovo tanti messaggi da fan page e dai miei genitori che vogliono conoscere Alex.

Cerco Alex nella sua stanza e mi siedo sul suo letto.

"Hey sono tornataa"-dico sorridendo.

Lui sorride.

"Ti vedo. Che combini?"-mi chiede guardandomi con il telefono in mano.

Rispondo a qualche messaggio delle fanpage.

Mando qualche foto mia e di Alex.

"Stavo rispondo ad alcune persone..ti posso fare una proposta?"-gli chiedo mettendo la mia testa sulla sua spalla.

Lui mi accarezza i capelli.

"Dimmi"

"Hanno fatto vedere noi nei daytime e i miei ti vogliono conoscere, che ne dici? Se non ti va non ti preoccupare, cioè non è un obbligo"-dico io velocemente.

"Tiff..tranquilla. Va bene. Mi va"-dice ridacchiando.

"Okay..allora li chiamo."-dico mettendomi composta.

"Hey mamy come stai?"-dico io sorridendo.

"Bene tesoro e tu? Hey ma c'è Alex?"-mi chiede sorridendo.

"Sisi è qui..te lo presento"-dico io.

Sposto un po' il telefono e inquadro Alex.

"Hey Alex! È un piacere"-dice mia mamma sorridendo.

"Piacere mio signora"-dice lui sorridendo.

"Oh per favore chiamami Rose e dammi del tu!Sono giovane"-dice lei.

"Va bene"-dice lui.

"Sei bravissimo! Come cantante tifo per te."-dice lei.

"Grazie mille, sul serio. Sono contento che piaccio a tante persone e capiscano i miei testi."-dice lui.

"Ma papà?"-dico io interrompendoli mentre mamma e Alex parlano.

Mia mamma fa una faccia strana.

"Ti vuole parlare dopo.."-dice.

"Da solo?"-chiedo stranita.

"Si. Ascoltalo bene per favore"-dice lei preoccupata.

Annuisco.

"Allora ora esco e me lo passi?"-chiedo preoccupata alzandomi.

"Si. Te lo passo"-dice lei.

"Ciao Alex è stato un piacere ci vediamo.."-lo saluta mamma.

"Anche per me a presto"-dice lui.

Lo guardo e mi allontano da lui uscendo fuori in giardino sul retro.

"Papà?"-chiedo.

"Ciao Tiffany."-dice abbastanza serio.

"Che succede?"-chiedo sedendomi sul divanetto fuori.

"Non mi piace che tu abbia abbandonato gli studi di giurisprudenza per ballare. Se uscissi e andasse male? Non hai un piano B. Mi aspettavo che andando ad amici ci avresti ripensato, invece ti trovo che ti fai anche la storiella. Voglio che tu torni a casa e se non lo farai non ti pagherò più niente. Posso farti tornare perché Maria sta a sentire ai genitori e lo sai quindi torna."-dice lui.

Ho gli occhi lucidi. Che ne è andato a finire del mio papà? Quello che li supportava..non è più lui.

"Mi hai sempre sostenuta perché ora fai così? Io non ci torno lí, fino a quando non verrò cacciata da qui dentro"-dico decisa.

Tra le paure e le passioni. -Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora