La vita di Tiffany è divisa in due parti: la paura e la danza. Ha sempre avuto la passione per la danza sin da quando era piccola e beh la paura la ha sempre, è un elemento che la accompagna: paura di perdere le persone, paura di fallire, paura di n...
Il giorno dopo, è il nostro giorno libero finalmente. Non ci sono assegnazioni quindi io e le ragazze decidiamo di andare fuori in giardino a prendere un po' di sole.
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Mi sdraio sul lettino vicino a Sissi e le chiedo di parlarmi di lei.
"Si sono fidanzata ma le cose non vanno molto bene. Ci siamo accorti di essere molto diversi e tu sei fidanzata?"-mi chiede lei. Scuoto la testa. "Non sono fidanzata"-ammetto. "Ma come? Sei così bella"-mi dice sorridendo. Sorrido. "Grazie Sissi, ma sono anche insopportabile"-dico ridendo. Lei ride. "Vabbè sarai libera per qualcuno della casetta allora"-dice guardandomi.
La guardo. "Cosa?"-dico. "Hai sentito bene, guarda che da casa vi seguivo"-dice lei. "Oh, quindi si vede che..insomma..mi interessa qualcuno della casetta?"-le chiedo. "Si, e anche a quel qualcuno interessi tu lo sai?"-mi dice. "Ma che? Davvero?"-dico incredula. "Si, si vede da come ti guarda. Non gli interessa Rea tranquilla"-dice. "Beh ieri volevo parlargli ed è scappato per consolarla.."-dico io.
Parlando del diavolo, ecco Rea. Si avvicina timida a me e mi chiede: "Tiff possiamo parlare in privato un secondo?"-mi dice in modo dolce. Guardo Sissi. Annuisco e mi alzo. Ci sediamo un po' più lontane dalle altre.
"Dimmi Rea"-le dico. "Ho notato che tra te ed Alex sta iniziando a nascere qualcosa e volevo dirti che a me non interessa assolutamente Alex,solo che sono timida e lui è come me e mi ci trovo a parlare tutto qui. Puoi stare tranquilla"-dice lei imbarazzata. "Rea tranquilla, ti posso capire, anche io sono timida, ma non ti devi giustificare.."-le dico. "Se vuoi parlarne con me ci sono, mi rendi conto che non abbiamo mai parlato in modo serio io e te"-le dico. "Hai ragione. Comunque sono preoccupata per la sfida..ho paura che Rudy mi elimini."-ammette. "Rea tu hai bisogno di essere capita. La tua musica è arte. Se non ti capirà rudy e ti eliminerà, la tua carriera non è finita, anzi è solo un inizio."-le dico. "Lo spero Tiff, grazie..ora ti lascio sta arrivando"-dice alzandosi. "Chi?"-le chiedo ma ormai si è allontanata.
Mi giro e trovo Alex. "Buongiorno, che combini pulce?"-mi chiede. Mi sento spoglia sotto al suo sguardo.. "Stavo prendendo il sole, e tu che fai malinconia?"-gli dico prendendolo in giro. "Ti cercavo"-dice lui. "Oh..come mai?"-dico cercando di trattenere un sorriso. "Volevo farti sentire una cosa, ma se non puoi non fa niente.."-dice. "Certo che posso, aspetta che mi vesto e arrivo "-dico. "Ti aspetto in sala allora"-dice. Annuisco e vado a vestirmi.
"Hey dove vai?"-mi chiedono le ragazze. "Alex mi deve far ascoltare una cosa"-dico sorridendo e vestendomi. "Wo, a dopo allora! Ti aspettiamo per i dettagli"-dice Sissi. Serena e Carola sorridono e mi incitano ad andare.
Mi avvio in sala e lo vedo seduto al pianoforte. Mi siedo sugli scalini. "Ma un altro po' più lontana no? Dai vieni qui"-dice indicando il posto di fianco al suo vicino al pianoforte. Mi siedo vicino a lui. Averlo a poca distanza mi fa un certo effetto.
Sospira. "Sei la prima a cui faccio ascoltare i miei testi..quindi sei importante."-mi dice guardandomi negli occhi. "Grazie Ale..sul serio."-dico prendo gli la mano. Lui sorride mostrando le fossette. "Però non è finito, sono a metà..dimmi cosa ne pensi"-mi dice. Annuisco.
Inizia a cantare una sua nuova canzone. La sua voce mi coinvolge troppo, ha una voce stupenda..mi fa venire i brividi. Quando finisce mi guarda.
"È bellissima Alex..sul serio..sei stupendo..cioè..la canzone è stupenda."-dico imbarazzata. "L'ho intitolata Ammirare tutto e grazie..queste cose non le faccio per chiunque"-mi prende la mano. "Sei speciale Tiff"-dice accarezzandomi la guancia. "Anche tu Ale..tanto"-dico io. "Mi fai sentire bene, non riesco a starti lontano, cosa mi stai facendo?"-dice. "La stessa cosa che tu stai facendo a me."-dico guardandolo negli occhi. "Non guardarmi così..non posso resistere sennò"-dice. "E perché dovresti resistere?"-gli dico.
Vedo una scintilla nei suoi occhi accendersi e si avvicina di più a me. Mi guarda come per chiedermi il consenso e io mi avvicino di più a lui. D'un tratto le sue labbra sono sopra le mie, sento tante emozioni insieme, il cuore mi sta scoppiando, il mio stomaco è in subbuglio. Desideravo così tanto quel bacio. È un bacio desideroso, dolce.
Quando ci stacchiamo restiamo fronte contro fronte. Sorrido lievemente. "Ti sei pentita?"-dice guardandomi. Scuoto la testa. "E tu?"-dico. "No, non potrei mai."-dice. Sorrido.
"Ragazzi! Dobbiamo riordinare casa"-dice Luca entrando. Noi ci allontaniamo ma Lda ci guarda. "Oddio qui è successo qualcosa!"-dice sorridendo. "Calmati Luca"-dice Alex imbarazzato. Ridacchio. "Zitto"-dico io. "Ditemi che è successo ciò che penso"-dice Luca. "Non te lo dirò mai! Vai a riordinare ora ti seguiamo"-dice Alex cacciandolo e ridendo. Rido anche io. Lui va via ma prima di andarsene dice: "Me lo direte prima o poi!" "Che personaggio"-dico. Alex annuisce. "Andiamo?"-dice. "Si andiamo prima che ci becchiamo un altro provvedimento"-dico alzandomi e ci avviamo dagli altri.
