Capitolo 37.

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Ieri sera ho cercato di consolare Alex per la sfida e sono sicura che la vincerà.

Come ci è stato accennato l'altra volta da Maria, oggi la maestra Celentano vuole cantanti e ballerini in palestra.

Ci siamo preparati e appena entriamo in sala 2 vediamo i nostri nomi scritti alla lavagna.

"Raga è una classifica!"-dice Carola.

"Ma no, è in ordine alfabetico"-dice Luigi.

"Allora cosa è?"-chiede Christian.

Ci guardiamo e vediamo la prof aprirsi e la maestra Celentano entra.

"Buongiorno ragazzi"-dice la maestra.

"Buongiorno"-rispondiamo noi.

Lei ci osserva e poi ci chiede.
"Oggi verifica di classico per i ballerini. Mentre i cantanti mi serviranno da testimoni per le vostre figure"-dice la maestra.

Noi ballerini ci guardiamo l'uno con l'altro preoccupati.

"I cantanti di lato, i ballerini toglietevi le scarpe, mettetevi le mezze punte, legatevi i capelli e toglietevi i pantaloni e spero che abbiate le coulottes"-dice la maestra

Guardo Alex terrorizzata mentre si allontana da me.

Anche se è il mio stile ho il terrore di fare la lezione con la maestra.

Lui cerca di rassicurarmi con lo sguardo.

Mi tolgo le scarpe e lego i capelli.

Mi abbasso il pantalone e mi metto in coulotte e mi metto le mezze.

Sospiro.

Carola mi guarda e io annuisco come per rassicurarla.

"Pronti? Serena e nunzio le mezze!"-dice la maestra.

"Ma io non so nemmeno com si mettono"-dice nunzio.

Sospiro e gli faccio vedere come si mettono.

Iniziamo.

La maestra ci fa fare degli esercizi per i piedi perché non tutti hanno il collo del piede perfetto, come dice lei.

Inizia a dire vari nomi degli esercizi di classico e li seguiamo.

Dopo un po' terminiamo la lezione e mi siedo per terra esausta attendendo il mio voto.

"Carola, Michele e Tiffany 10"-dice la maestra scrivendo alla lavagna.

Sorrido.

Per fortuna sono salva.

Agli altri da voti molto bassi come 0 e 2. Non c'è nessuna sufficienza se non noi 3.

Mi rivesto e Alex mi viene vicino.

"Wow..una cosa è vederlo dal mio posto, una cosa è da così vicino. Sembra che voli quando fai quella roba."-dice lui accarezzandomi la guancia.

Sorrido.

"Grazie. Quando ballo mi sento bene. Vorrei farne un lavoro..chissà.."-dico io.

"Ce la farai"-dice lui.

"Lo spero tanto. Anche tu ce la farai Ale"-dico io.

Lui annuisce.

"Assurdo veramente"sento dire a serena mentre usciamo dalla saletta.

"Ovviamente tutti i suoi alunni hanno avuto la sufficienza!"-dice lei.

Io, Michele e Carola ci guardiamo.

"E allora? È il loro stile sono stati bravi"-dice Christian arrabbiato.

"Certo, perché è normale farci fare un'improvvisazione di classico? Una gara improvvisata così? Se la facessero a loro sui nostri stili farebbero schifo"-dice Nunzio.

"Scusa? Guarda che noi non eravamo preparati, eravamo sorpresi quanto voi e non mi pare che faremmo schifo nei vostri stili poiché i giudici a volte hanno votato anche noi con voti abbastanza alti, quanto i vostri"-dico io difendendomi.

"Ma cosa dici! Voglio vedervi in r di modern"-dice Serena.

"Allora richiedila. Noi siamo sempre preparati. Che problema c'è?"-dico io sfidandola.

"Basta Tiff, non la ascoltare"-dice Alex.

"Bene. Vediamo che sapete fare nei nostri stili"-dice Serena.

"Quando vuoi"-dice Michele.

Intanto siamo arrivati in casetta.

Il discorso di serena mi fa infuriare infatti vado in camera mia sbattendo la porta .

Io credo di essere stata una della più versatili qui dentro e lei non ha nemmeno fatto il mio stile. Che parla a fare?

Assurdo.

Alex entra.

"Tiff erano parole dettate dalla rabbia.. non crederle. Sei versatile e non hai bisogno di dimostrarlo ancora tantomeno a lei"-dice Alex sedendosi sul letto accanto a me .

"Lo so ma mo da fastidio. Io, Michele e Carola siamo stati alcuni dei pochi che ci siamo cimentanti in tutti gli stili. Abbiamo accettato compiti di latino, hip hip, modern che non c'entrano niente con noi ma lo abbiamo fatto. Io non mi tirò indietro. Magari non eccellerò come nel classico ma delle basi le ho per gli altri stili. Non può prendersela con me se non ha una base di classico"-dico parlando velocemente è arrabbiata.

Mi sdraio sul letto e mi metto il cuscino in faccia.

Alex mi accarezza la gamba.

"Basta. Ignorala sul serio. Vuoi rovinarti la giornata per lei?"-dice Alex.

"No"-dico io.

"Bene. Allora io vado a provare per la sfida e poi torno e voglio vederti sorridente. Cavolo hai preso 10!"-dice Alex togliendomi il cuscino.

"Già.."-dico io accennando un sorriso.

Lui si alza.

"E comunque fossi in lei l'avrei presa con più silenzio"-dice lui ridendo.

Rido con lui e scuoto la testa.

"Buona fortuna per la prova..stai tranquillo"-dico io.

"Grazie"-dice sorridendo e andando in sala a provare.

Tra le paure e le passioni. -Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora