"Avanti dimmi"-mi dice Alex prendendomi le mani.
Sospiro.
"Non ti arrabbiare okay? Prometti che non farai nulla di cui podesti pentirti"-dico preoccupata.
"Non te lo prometto perché mi sembra una cosa abbastanza seria."-mi dice osservandomi.
"Okay, lo è. Senti..quando avevo dimenticato la gonna in stanza, in casa non ero sola ma c'era calma.."-dico io.
Sento i miei occhi farsi lucidi mentre Alex mi guarda preoccupato e mi attira a sè abbracciandomi.
Dopo che mi sono calmata continuo a parlare.
"Siamo rimasti soli e lui si è arrabbiato e mi stava strozzando, mi mancava l'aria non sapevo cosa fare"-dico velocemente.
"Che pezzo di merda..cazzo! Lo strozzo io! Devi dirlo alla produzione! Devono fare qualcosa, io quel pezzo di merda in casa non lo voglio. Se non ci sono e ti accade qualcosa? Non esiste"-dice lui entrando in casetta.
Lo seguo.
"Alex fermati! Lascia perdere!"-dico io preoccupata."No! Non lascio perdere! Marco!"-dice chiamandolo.
Attira l'attenzione di Luca e Luigi.
"Che succede?"-chiede Luca.
"Marco..ha cercato di strozzarmi e ora Alex non so cosa vuole fargli"-dico io preoccupata.
"Cosa?! Alex calmati prima cosa, dobbiamo dirlo a Maria"-dice Luigi.
"Si, chiedi di parlarne con lei. C'erano le telecamere?"-chiede Luca.
Scuoto la testa.
"Erano spente. Stavamo andando agli studios ma ho i segni.."-dico io.
Prendo lo struccante e mi strucco il collo.
Loro mi fissano tristi.
Luca mi abbraccia forte.
"Ti staremo vicino Tiff"-mi dice.
Annuisco.
"Grazie..""Chiamiamo Maria subito, non ci devi stare in casa con quello"-dice Alex avvicinandosi a me e prendendomi la mano.
"Scusa se ti ho lasciata da sola con lui, non lo sapevo.."-mi dice dispiaciuto.
"Tranquillo, non potevi saperlo.."
"Ora è passato, lo dirò a Maria.."-
Mi avvicino al telefono della produzione e chiamo.
"Pronto?"-dice una voce.
"Scusi, posso parlare con Maria?"-dico io.
"Certo, tra 5 minuti vai in sala dove provi"-mi dice e staccano.
Sospiro e poso il telefono.
"Ti va di venire con me?"-chiedo ad Alex.
"Certo"-dice abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte.
"Ballerini, avete una gara di improvvisazione"-ci dice una signora della produzione.
Che tempismo perfetto..
Come faccio ad esibirmi? Per di più improvvisare..
"Vado a prepararmi"-dico."Vi sarà spiegato tutto quando sarete in sala"-dice ancora.
Annuiamo e ci avviamo noi ballerini.
"Allora ragazzi, a giudicare la gara saranno i professionisti. La gara consiste nello scegliere un'emozione e rappresentarla"-dice Maria.
Annuiamo.
"Okay avete 5 minuti per prepararvi"-dice lei.
Ci alziamo e inizio a pensare a cosa provo adesso. Paura. Mi focalizzerò su quella sperando di farne uscire qualcosa di decente.La paura è da sempre l'emozione che mi accompagna, in tutto. Soprattutto quando ho fatto i provini, quindi credo che rappresenterò quella. Inizio a pensare ad una coreografia in mente e spero che venga bene. Maria ci avvisa che io tempo è terminato e ci chiama per farci esibire. Auguro buona fortuna a Carola, Chri e Mattia che sono le persone con la quale ho legato di più, e loro fanno altrettanto.
È il mio turno ora.Saluto i professionisti.
"Che emozione hai scelto? E perché"-mi chiede Sebastian.
"La paura..perché da sempre mi accompagna in ogni cosa che faccio."-dico.
"Okay, quando sei pronta vai"-dice Elena.
Faccio cenno di arrivare la base e inizio a danzare. Quando termino sento di essere andata molto male. Non mi sono concentrata abbastanza, ho avuto paura di sbagliare, ero troppo basata sul fare i passi giusti piuttosto che sull'emozione.
Saluto e vado in sala relax dagli altri.
"Come è andata?"-mi chiede Alex.
"Male."-dico io abbracciandolo.
"Perché?"-mi chiede ricambiando l'abbraccio.
"Perché ho pensato troppo"-dico io.
"Dai non è detto che sia andata così male, magari è un impressione"-dice lui.
Scuoto la testa."Ragazzi sedetevi c'è la classifica"-vi comunica Maria. Facciamo come dice.
"Secondo voi chi è arrivato primo?"-dice lei.
"Christian o Dario, hanno ballato benissimo si vedeva"-dice Carola.
Annuisco trovandomi d'accordo con lei.
"Anche secondo me"-dice Mattia.
"Già"-dice Serena.
"Christian primo"-dice Maria e ci congratuliamo con Christian.
"Ora che posto volete vedere?"-dice Maria.
"Ultimo"-dico io.
"Ah dritta al punto eh?"-dice lei ridacchiando.
"Eh si. Tolto il dente via il dolore"-dico.
"Si dice così?"-dico io.
"Sisi"-dice Maria.
"Allora vediamo l'ultimo.."-dice ancora.Vedo il mio nome e sospiro.
Mi accoccolo di più ad Alex e lui mi stringe a sè.
"Parliamo un po'..perché siamo arrivate ultime Tiffany?"-mi chiede Maria.
"Perché ho pensato troppo"-dico io triste.
"E perché?"-dice lei.
"Perché non mi sono lasciata andare e avevo paura di sbagliare.."-dico io.
"Bene, allora la prossima volta lasciati andare come ti hanno suggerito i professionisti."-dice lei e io annuisco.La classifica è:
1. christian.
2. Dario.
3 serena
4 Carola
5 mattia
6. Io"L'ultimo va in sfida questa settimana.."-dice Maria e io annuisco.
"Va bene.."
Sono molto delusa, dovrò affrontare la mia prima sfida. Potevo fare di più e invece sono andata in panico per colpa di Marco e perché non riesco a lasciarmi andare. Doveva capitare prima o poi che andassi in sfida ma pensavo che non accadesse mai..
"Dovevi parlarmi Tiffany? Ora vengo in sala 4, avviati"-dice Maria.
Prendo la mano di Alex e sotto lo sguardo di tutti che mi chiedono cosa sia successo, mi alzo e vado in sala 4.
"Sei pronta?"-dice Alex.
Annuisco.
"Si, lo sono"
"Okay..qualsiasi cosa io sono qui con te, lo sai no?"-mi dice avvicinandosi al mio viso.
"Si lo so..grazie"-dico io.
Lui mi bacia e io ricambio.Sentiamo una porta aprirsi e ci stacchiamo.
Vedo Maria attraverso il plexiglas.
"Sono venuta di persona per vederti. Mi sembrava una cosa abbastanza seria, che succede?"-mi chiede guardandomi.
"Può restare lui?"-chiedo a Maria.
"Certo che può, se per te va bene"-mi dice.
Stringo la mano di Alex e..
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Tra le paure e le passioni. -Alex Wyse
RomansaLa vita di Tiffany è divisa in due parti: la paura e la danza. Ha sempre avuto la passione per la danza sin da quando era piccola e beh la paura la ha sempre, è un elemento che la accompagna: paura di perdere le persone, paura di fallire, paura di n...