capitolo trentuno.

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Gli dice, "Vedrai che ce la faremo"
Per sempre, solo per sempre

Cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo?
Per sempre, solo per sempre
C'è un istante che rimane lì piantato eternamente
Per sempre
Solo per sempre

Cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo?Per sempre, solo per sempreC'è un istante che rimane lì piantato eternamentePer sempreSolo per sempre

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«Positivo...» porto le mani fra i capelli e sospiro «Ne sei certa? Sono due lineete? Il Clearblue che dice?» Isa mi guarda male.

«Due lineete in questo» mi mostra il test commerciale «Incinta su questo» fa la stessa cosa con il test di gravidanza di marca.

«Dios mío...» mi copro il viso con le mani. Non posso credere di esser rimasta incinta così, senza nemmeno ricordarmi quando è successo.

«Ok, ora non ti resta che dirlo a Carlos» di scatto mi giro verso Charlotte e sgrano gli occhi.

«Io non dico proprio nulla a Carlos»

Entrambe mi ribeccano immediatamente, «Si certo! Devi dirglielo!» dico all'unisono, con quello sguardo che sa di "Zitta e fallo".

31 dicembre 2022

Fare il test di gravidanza non comprendeva anche la parte del "Diciamolo al papà di questa creatura", e poi come si dice una cosa del genere a un pilota nel pieno della sua carriera, è una cosa assurda. Rivelare a Carlos questa gravidanza sarebbe come imporgli qualcosa di cui lui non ha mai fatto parola e, per di più, se mai accettasse davvero questa situazione, ci sarebbero delle imposizioni sulla sua vita sportiva, ad un certo punto della gravidanza, verso i sette mesi, non potrò più seguirlo e idem lui, costringendoci a separarci per gli ultimi due mesi. Ieri notte, non riuscendo a chiudere occhi per la consapevolezza di stargli nascondendo una cosa così importante, ho fatto due calcoli del periodo in cui capiterebbero gli ultimi due mesi: Agosto e settembre. Agosto non è poi così un problema, GP d'Olanda e GP di Monza, quindi saremmo anche vicini durante quello in Italia e poi avrebbe una settimana di pausa, il peggio arriva con Settembre e i due GP a rispettivamente 14 e 20 ore di volo a separarci. Contando che non credo di essere a nemmeno un mese di gravidanza, la scadenza cadrebbe proprio a pennello con il GP di Suzuka...in Giappone...a 20 ore di volo da Bologna. Ma c'è anche un lato positivo, e non parlo della positività del test, bensì delle parole sempre perfette di nonna Siena; La notte porta consiglio mi ha detto quando ancora andavo al liceo, e proprio ieri notte questa "profezia" si è avverata. Ho pensato molto a come dirlo a Carlos, ho osservato il suo viso rilassato per ore, mentre dormiva contro il mio petto, e ho raggiunto la conclusione che lui lo deve sapere, non importa come finirà, ma lui deve sapere che sotto a dove ha tenuto la mano per tutta la notte c'è suo figlio/sua figlia. E quindi eccomi qua, a manca cinque a mezzanotte, durante uno dei capodanni più belli che ho passato, pronta a dire la verità all'uomo che amo.

«Carlos» lo richiamo, interrompendo il suo ballo con Charles e Lando. In fin dei conti, anche se i due monegaschi si vorrebbero prendere a pugni, la serata è andata benissimo.

«Todo bien?» mi affianca, avvolgendo la mia vita con un braccio.

«Todo bien. Pero possiamo andare un segundo en terraza?» annuisce e ci incamminiamo.

Fuori si congela e la neve cade copiosa su quella che già stanzia per terra, il paesaggio è completamente innevato, spiccano solo le luci dei vari rifugi/hotel che ci sono in lontananza. Una folata di vento mi scompiglia i capelli, facendo rabbrividire il mio corpo, ma mi serviva, l'ansia del momento sta salendo e mi sento accaldata anche con -9°.

«Sere si congela qua fuori. Porqué siamo usciti?» mi chiede, battendo i denti fra loro. Sorrido per quanto è buffo, ma dura davvero poco, ho una consapevolezza troppo grande per far finta di nulla.

«Tengo una cosa da dirti» fisso i suoi occhioni «Ma tu devi promettermi di non fare casino, scappare o distruggere qualcosa»

Immediatamente la sua postura cambia, rilascia le braccia lungo i fianchi, stringendo i pugni e serrando la mascella, «Qué sucedió? (Cosa è successo)»

Non l'ho mai visto così tanto serio, nei suoi occhi riesco a percepire quella sensazione che ti attanaglia quando hai paura che qualcuno abbia combinato qualche casino. Probabilmente starà pensando che l'ho tradito con qualcuno o che qualcosa fra noi si sia rovinata, ma non deve averne paura, piuttosto sono io quella timorosa che lui, appresa la notizia, mi lasci qua e se ne vada...forse per sempre. È un sentimento che mi attanaglia lo stomaco, ma nascondergli questa cosa mi fa stare tre volte più male, quindi meglio la verità.

«No è successo nada. Calma.» gli accarezzo una guancia. La sua testa si piega di lato, appoggiandosi completamente alla mia mano.

«Allora que devi dirmi?» sussurra, tenendo gli occhi chiusi.

«Creo que vamos a empezar el año nuevo en tres (Credo che inizieremo il nuovo anno in tre)» per qualche secondo restiamo nella stessa posizione, ma quando realizza le parole che ho detto i suoi occhi si sbarrano.

«En t-tres?» balbetta.

«En tres» mi poggio una mano sulla pancia, facendo un piccolo sorriso.

«Oh, Dios mío... ¡OH, DIOS MÍO!» scoppia a piangere, attirandomi bruscamente a sé.

L'abbraccio che mi lascia e i mille baci che mi da fanno emozionare anche me. Non so perché ma ora, qua davanti alla sua gioia, tutta la paura che la prendesse male mi sembra una scemata. Nei suoi occhi riesco solo a vedere una felicità e un emozione senza precedenti, un tipo di sentimento che gli vedo solo quando sale su quella scatola mortale a 4 ruote e non servono parole, gesti o qualsiasi altra cosa, mi basta vedere quella luce nei suoi occhi per capire che si: Lui è l'uomo della mia vita...e, presto, sarà l'uomo della nostra vita.

«Hai un/una mini noi aquí?» chiede, portando una mano sulla mia pancia.

«Si, Carlos» ridacchio fra le lacrime.

«Esto è il Nochevieja più hermoso que yo abbia passato» continua a piangere, senza accennare a volermi lasciare andare.

«Mancano 10 segundos Mr. Sainz» gli sussurro all'orecchio.

«Nueve...» stringe i miei fianchi.

«Ocho...» sfioro il suo naso con il mio.

«Siete...» mi bacia la fronte.

«Seis...» sorrido, scompigliandogli i capelli.

«Cinco...» mi sposta una ciocca dietro all'orecchio.

«Cuatro...» lo guardo negli occhi e rivedo tutti i brutti e i bei momenti passati assieme.

«Tres...» porta una mano sulla mia pancia.

«Dos...» mi avvicino al suo viso.

«Feliz año nuevo mis amores...» sussurra, prima di baciarmi.

Vedrai che ce la faremo Carlos...te lo prometto.

Giovani Wannabe ~Carlos Sainz~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora