«Tu non vai da nessuna parte...non senza di me almeno»
Una frase che racchiude perfettamente il rapporto fra Serena e Carlos.
Per entrambi non è stato facile e non sarà facile vivere nel mondo della Formula1, soprattutto quando le loro strade si inc...
I'm foolishly patient (Foolishly patient) Can't get past the taste of your lips (Taste of your lips) Don't wanna let you out my head Just like the day that I met you The day I thought forever
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12 giugno 2022
《Smoke comes out of the car Ricky!》
《Calm down Carlos, now let's try to solve》
《The car loses power》
《Plumber problem Carlos. The race is over.》
《Ok guys. Thanks for the work.》
Tolgo le cuffie, poggiandole sul tavolo, e mi passò freneticamente le mani sul viso. Sono esausta. Ennesimo weekend andato in fumo e io dovrò sorbirne le conseguenze. Se a Barcellona la reazione post gara pessima è stata abbastanza contenuta, per via della sola delusione che Carlos provava, oggi non sarà per nulla così, nella sua voce c'era solo tanta rabbia, l'ho percepita subito. So che non basterà un abbraccio e qualche frase dolce, ci sarà da litigare e urlare.
«Dov'è ora?» chiedo a Ricki, raggiungendolo alla postazione ingenieri.
«Sta arrivando, ma aspettalo nel mortohome. Abbiamo parecchie cose di cui discutere prima di lasciarlo libero.» annuisco, e dopo avergli lasciato una pacca sulla spalla, me ne vado.
***
È passata circa un'ora da quando me ne sono andata dal box e, nel frattempo, anche Charles si è dovuto ritirare. La sua power unit lo ha abbandonato mentre era in testa alla classifica, portandolo a perdere altri punti fondamentali per la lotta la mondiale. Non ci voleva tutta questa sfiga per la Ferrari, due vetture su due ritirare nella stessa gara è quasi inammissibile, questo perché ci si è lavorato molto su quelle macchine e, pur avendo avuto una parvenza imbattibile nel GP del Bahrein, gara in cui si è fatto un formidabile 1-2, adesso tutto sta sfumando e la scuderia sta soffrendo. Poi io non sono nessuno per parlare, c'entro ben poco con la parte meccanica della macchina, però qualcosa so e questa non è la Ferrari di cui papà mi parlava sempre.
«Vete a la mierda» la porta si spalanca e il casco si scaraventa al mio fianco, sul divanetto.
«Ma ti pare!?» urlo, mollando il libro vicino al casco.
«Cállate Serena!»
Lo fulmino e mi avvicino, puntando il dito sul suo petto. «Hai il cazzo girato per la gara? Ok. Vuoi urlare e incazzarti? Fai pure. Ma non osare dirmi di stare zitta perché senza quello che ti dico io la FIA ti avrebbe già espulso anni fa!»
«D'accordo» sussurra, poggiando le mani sui miei fianchi «Cosa stavi leggendo?» continua, muovendo piano le dita, come a fare delle carezze.
«Il romanzo della Grande Juventus» sono giorni che provo a superare la pagina introduttiva, ma succede sempre qualcosa.
