Capitolo 21

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Non ne so molto di queste cose, a dire la verità. Le mie amicizie non sono mai state così complicate. Ho sempre avuto le stesse persone accanto, non ho mai fatto amicizia con qualcuno di nuovo, nè ho avuto l'interesse di farlo.
Il perché? Semplicemente mi è sempre bastato quel poco che avevo, che poi tanto poco alla fine non è. Non è così da poco trovare persone che ti aiutano e sostengono nel bisogno, ma non ho mai particolarmente amato avere troppa gente intorno.
Credo che Cheryl sia la prima "amica" a cui mi sia avvicinata a distanza di probabilmente anni.
Perché proprio lei?
Perché una ragazza così complicata e diversa da me?
Questo non sono mai riuscita a capirlo, onestamente. Alcuni direbbero destino, ma io non ho mai creduto a queste cose, le trovo troppo surreali.
Tutti credono che la tipica frase "gli opposti si attraggono" sia la regola, ma dopo aver conosciuto la rossa, credo proprio che anche questa teoria sia una tale cazzata. Io e Cheryl siamo tanto diverse, per cui per quale motivo continuiamo a scappare l'una dall'altra?

Sono appena arrivata in classe, seguita da Veronica, Betty e Crystal, tutte e tre isteriche.
-Si può sapere che fine hai fatto ieri?- La bionda continua a assillarmi con questa domanda da stamattina. Sbuffo, per poi girarmi verso di loro, trovandole tutte e tre con le braccia incrociate.
-Vi ho detto nulla di importante- So già che la mia cazzata inventata sul momento non servirà a tenerle a bada, ma al momento non voglio tirare fuori l'argomento.
-Nulla di importante? Ieri sera eri con Cheryl- Dio santo, riuscirà mai a stare zitta Crystal?
-COSA?- Ronnie e Betty gridano in contemporanea, spalancando la bocca e tornando a fulminarmi con lo sguardo.
Lancio un verso dall'esasperazione, roteando gli occhi, che finiscono a incastrarsi con quelli marroni di un'altra persona.
-Quindi? vuoi dirci che è successo o dobbiamo chiederlo a..- Prima di fare una figura colossale interrompo Betty.
-Lasciatemi in pace, non sono cose che vi riguardano- So di star sbagliando trattandole così, infondo si stanno solo preoccupando, ma Cheryl, dietro di loro, non deve sentire nè capire niente.
Crystal mi guarda sbigottita, alzando un sopracciglio. Il suo sguardo si posa poco sulla rossa, che ci è appena passata affianco per sedersi al suo posto. La mia migliore amica sbuffa, guardando poi la bionda e la mora vicino a lei.

La campanella suona, annunciando l'inizio delle lezioni.
Crystal si gira per andare nella sua classe, ma si ferma davanti a me, puntandomi il dito contro.
-Io e te dopo facciamo i conti- Alzo gli occhi al cielo, pensando a quello che mi aspetterà dopo. Crystal quando mi deve sgridare per qualcosa, fa discorsi lunghi ore.
Le altre due ragazze non fiatano, per poi sedersi anche loro, senza rivolgermi neppure uno sguardo. Okay ho decisamente sbagliato, ma ora non è il momento giusto per chiedere scusa.
Tiro fuori il libro di scienze, aspettando quella stronza della prof. Dovremmo anche presentare le nostre ricerche, e sicuramente chiamerà me per prima, come ogni volta.
-E così ora rispondi male anche alle tue amiche?- Le parole di Cheryl mi fermano da quello che stavo facendo un attimo prima, per rivolgere l'attenzione a lei. Ha lo sguardo fisso sul libro che sta aprendo, con un ghigno stampato sul volto. Vorrei davvero toglierglielo una volta per tutte.
-Mi sembra che non sia qualcosa che ti riguardi o no?- Non ho neanche la voglia di discutere sinceramene, ma mi fa troppo innervosire certe volte.
-Sei proprio incoerente- Ma si sente quando parla?
-Intanto non sono io quella che due giorni fa ha detto che non vuole più avere a che fare con te, e poi continua a parlarti- Il suo sorriso beffardo torna ad essere il suo sguardo neutro. Ben le sta.

Appena arriva la prof di scienze la classe si ammutolisce. Il resto dell'ora lo passiamo presentando le ricerche alla classe. Stranamente la prof ci ha fatto i complimenti a me e a Cheryl, dicendo che avevamo fatto più di quanto fosse necessario.
Dopo quelle parole che ci siamo dette non abbiamo più parlato, e io ho cercato in tutti i modi di evitare il suo sguardo. Non riuscirei a reggerlo, non dopo quello che è successo stamattina.

ore prima davanti a casa di cheryl
il mio monologo interiore si interrompe quando vedo la rossa uscire dalla porta di casa. Si è messa dei pantaloncini corti e una maglia che ricade su di essi, il suo solito rossetto rosso, e i capelli le ricadono davanti. Mi duole dirlo, ma credo sia proprio una delle ragazze più belle che abbia mai visto. Avrà sicuramente conquistato i cuori di molti ragazzi e forse ragazze, ma d'altronde è scontato. Chissá come sarebbe innamorarsi di una ragazza come Cheryl. Mi fermo a guardarla più del dovuto mentre si avvicina.
-Cosa vuoi?- No okay, penso sia meglio non immaginare come sia innamorarsi di lei, con i suoi modi costantemente scontrosi e le sue risponde pronte. Alzo gli occhi al cielo, per poi girarmi per tornare alla moto.
-Ti ho fatto una domanda- Sai che cazzo me ne frega delle tue domande. Quando imparerà a essere più delicata?
Continuo ad ignorarla, senza farmi scrupoli.
Sto per salire sulla moto quando una mano mi blocca il polso con forza. Cheryl mi gira per farmi mettere di fronte a lei. Ogni volta che le sto troppo vicina vedo la differenza di altezza che ci separa. Lei sarà sicuramente un metro e settantacinque se non di più, mentre io 10 centimetri in meno. Nonostante ciò alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi senza timore, in uno sguardo di sfida. Ormai non mi fa più paura.
-Cosa vuoi Cheryl?- Continuo a sostenere il suo sguardo senza problemi.
-È la stessa domanda che ti ho fatto io, Antoinette- Odio quando mi chiama per nome, lo odio veramente. Lei lo sa benissimo e lo fa sicuramente apposta.
-Posso benissimo non risponderti, non credo di essere obbligata- Assottiglia gli occhi.
-No, ma penserei che tu sia una maleducata- Non la sopporto proprio, come fa a essere così antipatica?
-Non mi importa di quello che pensi tu- Se è questo il gioco a cui vuole giocare va bene, io non perderò.

La guardo un'ultima volta e poi poso lo sguardo sulla moto.
-Scappare non ti servirà a niente- Scappare eh? Che abbia capito anche lei che sia meglio che mi allontani?
La ignoro di nuovo, per poi salire sulla moto.
E anche questa l'ha vinta lei.
fine flashback

Finisco anche le ultime due ore come la precedente e finalmente posso andare a mangiare. Mi alzo dal mio posto, incrociando lo sguardo di Ronnie, che mi riporta a quello che è successo tempo prima. Dovrei scusarmi anche con loro.
Fortunatamente riesco a bloccarle mentre usciamo dalla classe.
-Ei ragazze- Loro si girano guardandomi.
-Io ecco..volevo chiedervi scusa per prima. Ieri sera ho passato una serata da dimenticare con Cheryl, e stamattina non è stata da meno. Non dovevo prendermela con voi, ma avrei preferito parlarvene più tardi e spiegarvi meglio. Mi dispiace-
Mi rivolgono entrambe un sorriso sincero, poi è Betty a parlare.
-Stai tranquilla T, è tutto risolto- La bionda e la corvina si guardano.
-A patto che..- Le guardo invitandole a continuare.
-A patto che tu venga con noi stasera in un locale- Locale? Io? Nonono aspettate. Io dovrei andare in un posto pieno di adolescenti, alcool e musica a tutto volume?
Guardo le due ragazze sbigottita dalla loro domanda.
Spero vivamente sia uno scherzo.
-Eh dai T, non usciamo mai- Dice Ronnie facendo il labbruccio .
-E poi ce lo devi- Puntualizza Betty.
Mi metto una mano sulla fronte, pentendomi poco dopo della risposta che do.
-Eh va bene- Dico arrendendomi, sentendo un gridolino di felicità da parte di Ronnie.

Tutte e tre poi andiamo in mensa, trovando gli altri in un unico grande tavolo ad aspettarci come sempre.
Ci sediamo tutti, e io mi metto vicino a Crystal. Devo scusarmi anche con lei.
Le metto una mano attorno alle spalle e la attiro a me, per poi darle un bacio poco sotto al lobo dell'orecchio. Non sono brava a chiedere scusa, men che meno con le parole, e questo Crys lo sa benissimo.
Vedo che sorride, per poi ricambiare l'abbraccio.
-Poi ti spiego tutto, promesso- Annuisce, e rivolgo la mia attenzione agli altri ragazzi.

-Oggi pomeriggio iniziano i corsi, vero?- Dice Jug masticando il suo panino, ricevendo un'occhiata di rimprovero dalla sua ragazza. Mi ero completamente scordata dei club, ma ora che ci penso si, iniziano proprio oggi.
-Esatto, e pensa un po', noi potremo vedere in azione la nostra nuova compagna di squadra- Alzo gli occhi al cielo alla frase di Veronica capendo che sta parlando di Cheryl. Devo ammettere, però, che sono parecchio curiosa di vederla giocare.

𝐢𝐟 𝐢 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐟𝐥𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora