𝐢𝐟 𝐢 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐟𝐥𝐲

Capitolo 31

Toni's Pov
Successe tutto così velocemente che a malapena capii qualcosa.
Io e Peach eravamo andate in pista a ballare, inizialmente credevo raggiungessimo le altre, ma poi lei mi ha preso per un polso e portata da tutt'altra parte.
Iniziammo a ballare una di fronte all'altra, entrambe sorridenti e divertite dalla situazione.
Diedi il meglio di me stessa, mia madre era molto brava a ballare, e alla fine mi riuscì ad insegnare qualcosa.

Ballammo per molti minuti, quando partì una canzone più lenta e le luci diventarono rosse.
Io e la ragazza ci guardammo per pochi secondi, poi io decisi di lasciarmi andare, alla fine mi stavo divertendo.
Sapevo che era tutto effetto dell'alcol che avevo bevuto, ma per una volta volevo godermi la serata senza troppe paranoie.
Peach seguì il mio ritmo in modo impeccabile, poi io mi girai dandole le spalle e scendendo con il bacio spostandomi i capelli da un lato.
Era la prima volta che mi sentivo così piena di energie, e soprattutto così gasata da una discoteca.

Quando arrivò il ritornello della canzone sentii due mani avvolgermi i fianchi.
A quel contatto spalancai gli occhi, non aspettandomelo.
In quel momento stavo immaginando una sola persona, e speravo fosse davvero lei.
Mi girai, e per mia sfortuna non c'era la rossa che mi aspettavo, ma Peach.
La mora si stava avvicinando, mettendo i nostri corpi in contatto. Ormai entrambe avevamo smesso di ballare.
Quando me la trovai a pochi centimetri di distanza mi accorsi di quanto Peach e Cheryl avessero la stessa statura, e anche la stessa corpuratura.
In quel momento, però, la cosa che le differenziava era il tocco. Quello di Cheryl, al contrario di quello che si possa pensare, era estremamente delicato, mentre quello della mora era così possessivo che quasi mi stava dando fastidio.

Peach, però, si avvicinava sempre di più, ormai con i nostri nasi che si sfioravano.
Per pochi secondi vidi Cheryl al suo posto, con i suoi lunghi capelli rossi come il suo rossetto e le sue labbra carnose.
Chiusi gli occhi, pronta a quello che stava per accadere.
"Alla fine un bacio cosa potrà mai essere?" pensai.

Sentii le sue labbra sfiorare le mie, quando improvvisamente il mio braccio venne tirato con forza.
Prima che potessi accorgermene mi ritrovai a camminare, e la figura della mora sempre più in lontananza, con le sopracciglia agrottate. Quando si rese conto di cosa stava succedendo fece per corrermi dietro, ma venne fermata da altre due persone, delle ragazze. Potrei giurare fossero una bionda e una corvina.
"Cosa sta succedendo?" mi chiesi.
Avevo la testa che mi girava talmente forte che non opposi resistenza a chiunque mi stesse trascinando.

Pochi attimi dopo mi ritrovai nei bagni del locale, e la luce mi fece finalmente capire chi mi stava tirando.
Cheryl.
Era davvero lei.
Non ebbi sinceramente le forze di farmi troppe domande, provai a farmi lasciare dalla sua presa, ma non ci riuscii.
Improvvisamente entrò in un bagno e mi trascinò con lei, bloccando la serratura della porta.

Quello spazio era veramente molto piccolo, ma abbastanza per contenerci entrambe.
Quando si girò verso di me il suo viso era tutto tranne che calmo, i suoi occhi erano fuoco puro.
-Mi spieghi che cazzo hai fatto?- le sbraitai contro.
Cheryl assottigliò gli occhi e strinse ancora di più la mandibola.
-Mi sembra ovvio, ti ho salvata dall'avere il bacio più brutto della tua vita Topaz-
Risi sarcasticamente alle sue parole.
-Tu sei completamente pazza-

In tutta risposta lei fece spuntare quel maledetto sorrisetto alzando le sopracciglia.
Quanto non la sopportavo quando faceva così.
Sbuffai per l'ennesima volta alzando gli occhi al cielo.
-Bene, spettacolo finito. Fammi uscire- dissi cercando di sorpassarla.
-Oh non credo proprio- disse mettendosi ancora più davanti la porta.
-Sei una completa deficiente Mantle- risposi arrabbiata.

Volevo dannatamente uscire da lì dentro, stare in uno spazio così piccolo con la donna che mi stava facendo impazzire era la cosa più disagiante che potesse succedermi.