Il mio sonno profondo fu interrotto dal suono fastidioso della sveglia, che annunciava il primo giorno giorno di scuola dell'ultimo anno. Allungai il braccio per spegnerla e rimisi la testa sotto al cuscino dalla disperazione. Odiavo svegliarmi presto.
Stavo quasi per riaddormentarmi quando mio padre entrò in camera.
-Non pensare di riaddormentarti signorina, non tarderai proprio il primo giorno di scuola, siamo intesi?- Mi strappò il cuscino dalla faccia e spalancò le tende per fare entrare la luce, così, ormai rassegnata, decisi di alzarmi. Aprii l'armadio indecisa su cosa mettere e, dopo molti tentativi, optai per un top nero e dei jeans strappati. Presi inoltre i miei anelli e le mie collane, che indossavo praticamente sempre. Dopo essermi truccata con un semplice eye-liner e mascara, scesi giù in salotto, feci colazione in fretta e, dopo aver salutato mio padre, mi diressi a scuola. Non è distante da casa mia, ci metto solamente 10 minuti a piedi, e poi a me piace camminare.
Durante il tragitto mi misi le cuffiette alle orecchie mettendo la mia playlist preferita a tutto volume. Trovai il tempo di ammirare tutto il paesaggio che mi circondava, eravamo quasi in autunno, però faceva ancora molto caldo.Arrivata a scuola vidi Veronica e Betty aspettarmi all'entrata. Era pieno di gente. C'è chi stava aspettando con ansia il suono della campanella, chi parlava con i propri amici, e chi, invece, si guardava intorno per orientarsi. Mi faceva davvero strano pensare di essere all'ultimo anno, insomma ricordo ancora quando quelli di quinta ci prendevano di mira perché eravamo i più piccoli. Ho sempre odiato queste cose sinceramente, tutti siamo stati i più piccoli essendo al primo anno, quindi che senso avrebbe prendere in giro quelli appena arrivati?
Mi ripresi dai miei pensieri e quando mi avvicinai alle due mie amiche. Betty mi corse incontro abbracciandomi, e lo stesso fece Ronnie subito dopo. La bionda era parecchio in ansia, essendo lei a condurre quest'anno il discorso di inizio anno scolastico, mentre la mora era tranquillissima, solo curiosa di conoscere le nuove persone.Ogni anno nella nostra scuola venivano persone nuove. L'anno scorso era arrivata una ragazza mora e dalla carnagione scura. Era la nipote di Pop, un signore che gestiva una tavola calda dove io e le altre amavamo andare dopo la scuola. La ragazza si chiamava Tabitha, era molto simpatica e abbiamo legato subito. Sono stata io a farle fare il giro della scuola essendo una delle poche a conoscere la struttura come le mie tasche.
-Chissà dove sono Jug e Archie- sbuffò Betty, decisamente in ansia.
-Oh andiamo lo sai che sono sempre in ritardo- controbatté Ronnie ridendo. Le due erano migliori amiche da moltissimi anni, ma sono completamente l'opposto.
Poco dopo vedemmo una macchina parcheggiare davanti a noi, e scesero i due ragazzi che tanto stavamo aspettando.
Uno era alto, con i capelli rossi tendenti al castano e un sorriso smagliante. Archie era il più bello della scuola, inoltre faceva parte della squadra di football ed era sempre stato il giocatore più forte, aveva un fisico che lasciava parlare da solo.
Il secondo invece era più snello, carnagione molto chiara e capelli neri. Al contrario del rosso odiava lo sport ma ama va molto leggere ed era un incredibile scrittore.
Archie e Jughead erano i rispettivi ragazzi di Veronica e Betty. Stavano insieme da molto tempo ormai.I due si avvicinarono a noi, salutandoci con il sorriso stampato in faccia. Poco dopo arrivarono anche Kevin, il migliore amico di Betty, e Mark, grande amico e compagno di squadra di Archie. In ultimo vedemmo arrivare finalmente Tabitha insieme a Midge, quest'ultima sempre in classe con noi. Era una ragazza molto sveglia, ma non ho mai avuto occasione di conoscerla bene in realtà.
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𝐢𝐟 𝐢 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐟𝐥𝐲
Romance-lasciati salvare, ti prego- dissi con un filo di voce, ma abbastanza alta in modo che cheryl mi sentisse. Rimase in silenzio. -nessuno può salvarmi-