Golden Maknae

112 11 4
                                    

Jungkook - mercoledì 13 aprile 2022

Ieri abbiamo avuto la riunione con la Signorina Caruso. Sono scoraggiato, nè noi nè la D.I.A. abbiamo idea di come procedere. In realtà ho pensato a qualcosa, ma non so se sia fattibile, devo parlare con Hobi e chiedere una sua opinione prima di parlarne con Jin. In questo momento so solo che potrebbe essere un suicidio, Jin non mi lascerebbe mai andare da solo , ho bisogno che qualcuno appoggi la mia idea. La signorina Caruso potrebbe aiutarmi in questo caso, quella donna ha carisma, riuscirebbe a convincere chiunque a fare quello che vuole, forse dovrei parlarne prima con lei, e poi con Hobi-hyung.

Ho deciso, andrò in ufficio a parlare con la Direttrice... All'entrata della D.I.A. ci sono le solite guardie incaricate della protezione degli agenti, mi incammino verso l'ufficio della Signorina Caruso, spero vivamente che prenda in considerazione la mia proposta, è l'unica speranza che abbiamo per catturare i Kim e i Mondino. Busso alla porta e aspetto finchè non mi arriva una risposta, "Avanti" replica la direttrice. "Buongiorno Direttrice Caruso." saluto educatamente "Ciao Jungkook, non essere così formale, siamo collaboratori, non lavori per me, chiamami pure Valentina. Volevi dirmi qualcosa?" mi guardo i piedi in imbarazzo, torturandomi le mani, un brutto vizio che non sono mai riuscito a togliere. Vedo Valentina venirmi incontro, appoggiandosi di spalle alla sua scrivania a circa un metro da me, indossa un semplice pantalone nero a sigaretta, che fascia benissimo le sue forme, e una camicia bianca con una scollatura che mi lascia davvero poco all'immaginazione. Incrocia le braccia sotto al seno, in attesa che io trovi il coraggio di aprire bocca, a dire il vero in questo momento non sto pensando all'indagine e al mio piano, quel corpo, quella camicia e quelle labbra mi stanno distraendo parecchio. Chiudo gli occhi, deglutendo rumorosamente per scacciare dalla mia mente tutte le immagini per niente pure della quale la mia collega è protagonista. Finalmente mi decido a parlare " Volevo chiedere un parere, ho un piano per incastrare finalmente sia i Kim che i Mondino" sono sotto pressione "Ti ascolto." risponde la donna "Voglio dare il via ad un operazione sotto copertura, ho notato dei movimenti da parte dei Kim, ho sentito da un'agenzia di sicurezza che una famiglia coreana molto ricca ed importante è alla ricerca di guardie del corpo per il resto della loro permanenza a Napoli. Forse si sono fatti dei nemici e non vogliono rischiare." continuo ad esternare il mio piano alla direttrice, ma lei mi interrompe avvicinandosi leggermente, "Arriva al punto Jungkook, cosa vuoi?", il suo profumo di vaniglia mi inebria, ricordando alla mia virilità con chi sto parlando, cerco di non pensarci e le rispondo "Voglio essere io! Io voglio infiltrarmi e coglierli con le mani nel sacco. Lasciamelo fare."

Valentina mi guarda, si morde il labbro inferiore, sta pensando. Questa donna mi sta torturando, è così sexy, metto le mani in tasca per coprire l'erezione ormai più che evidente, spero che non se ne accorga. Si avvicina ulteriormente, intensificando così l'aroma di vaniglia, "E' un'ottima idea Jungkook, dopo convocherò anche Jin e Hoseok, gli parleremo insieme di questa rua proposta e decideremo insieme come procedere, nel frattempo mi farò dare più informazioni sull'agenzia della quale parli e gli dirò di non mandare nessuno fino a mio ordine." continua la riccia, "Posso offrirti qualcosa? Ti vedo teso...". Non riesco più a stare in questo ufficio da solo con lei senza sbatterla sulla scrivania, lei non si rende conto di quanto è provocante, devo andare via. "No grazie, ho solo dormito poco", sono proprio un bugiardo "Tornerò in albergo a fare una doccia, ci vediamo più tardi con gli altri" "Certo vai pure, ci vediamo dopo" mi saluta con il suo sorriso mozzafiato, oddio sto impazzendo, saluto educatamente e vado via.

Appena arrivo fuori dalla struttura l'aria primaverile mi fa calmare, non devo perdere di vista il nostro obiettivo, sono venuto fino a Napoli per arrestare quei bastardi , non per scoparmi la direttrice della Direzione Investigativa Antimafia. Arrivo nella mia camera d'albergo cercando di tenere chiara nella mia mente il motivo per la quale io e i miei compagni siamo qui, un proposito del tutto sprecato, dato che il deodorante che hanno usato per pulire la mia stanza è alla vaniglia. Basta, ho bisogno di una doccia, fredda. Vado in bagno, mi spoglio ed entro in doccia. l'acqua mi batte sulle spalle, scivolando sul mio corpo nudo, comincio a lavarmi i capelli, che ultimamente sono cresciuti molto, chiudo gli occhi per evitare che lo shampoo li faccia bruciare, ma la prima immagine che mi viene in mente è Valentina, quella bellissima donna fasciata in eleganti tailleur da lavoro e la sua camicia bianca, sbottonata quanto basta per regalare una visione magnifica di quel seno, sembra una 3° abbondante. Fantastico di toccarla, in ogni punto immaginabile, Valentina nuda sopra di me sarebbe uno spettacolo. Mentre la mia mente è impegnata a pensare me e la direttrice che scopiamo, anche sulla sua scrivania, il mio corpo reagisce a modo suo, l'eccitazione sale, e il mio amico ai piani bassi richiede attenzioni. La mia mano destra si muove meccanicamente per alleviare questo bisogno fisico di fare sesso, peccato che lo devo fare da solo, se lo facesse Valentina penso che impazzirei. Finisco a masturbarmi nella doccia, immaginare quella donna non fa altro che eccitarmi ancora di più, Dio mio sto per esplodere, il calore che precede l'orgasmo sta arrivando.

Vengo sussurrando il nome delle Direttrice. Un'orgasmo frustrante, sembro un ragazzino delle scuole medie, mi sono masturbato pensando alla donna che mi piace, una risata amara esce dalla mia bocca. Sono leggermente più rilassato, adesso devo solo pensare alla missione.

Sono preoccupato per come potrà reagire Jin-hyung al mio piano, ha sempre cercato di proteggermi, spero solo che Valentina riesca a convincerlo.

BulletproofDove le storie prendono vita. Scoprilo ora