Questione di etica

91 11 0
                                    

Taehyung - Giovedì 14 aprile 2022

Jimin dorme ancora, stanotte è andato a divertirsi quando noi abbiamo deciso di tornare in albergo. Io e Nam stiamo facendo colazione, un buon cappuccino, è molto diverso da quello che fanno in Corea. Oggi andremo dai Mondino, per vedere da vicino come stanno andando gli affari, non abbiamo intenzione di affidarci a degli sprovveduti senza spina dorsale e senza valori. Namjoon ha chiaramente detto a quel Giuseppe di non vendere la Shaboo a donne e ragazzi, dobbiamo accertarci che mantenga la parola. In mattinata mentre Jimin e Yoongi dormono, andremo a visitare una villa dove ci stabiliremo durante il nostro soggiorno a Napoli. Abbiamo contattato anche un'agenzia di sicurezza per assumere delle guardie del corpo, non perchè ne abbiamo bisogno, anzi probabilmente sarebbero di troppo, ma agli oggi della gente dobbiamo sembrare dei semplici uomini d'affari, non una famiglia regina della mafia coreana, e una normale famiglia ricca con il nostro status sociale richiede guardie del corpo. Finita la colazione vado a cambiarmi nella mia stanza, abbiamo preso la colazione in camera, come sempre. Ovviamente abbiamo un'intero appartamento all'ultimo piano di Hotel a 5 stelle, la suite imperiale composta da quattro camere da letto con bagno privato e un grande salone in comune, il tutto arredato con uno stile moderno. Mi avvio verso la mia cabina armadio, guardo attentamente i miei completi firmati, infine opto per un completo sagomato color tabacco e una camicia di seta bianca, aggiungo un tocco di colore con la pochette nel taschino della giacca, ne scelgo uno rosso con un motivo floreale. Mi guardo allo specchio, "Ottimo lavoro Tae" dico a me stesso.

Torno da mio fratello ancora intento a leggere il giornale, ha il mento che sporge in avanti, gli occhi ridotti a due fessure, è furioso. "Cosa c'è che non Hyung?" gli chiedo "Qualcuno sta spacciando la Shaboo ai ragazzini! Sono stati trovati ieri due ragazzi di 15 anni con una dose. Quei figli di puttana... Non hanno rispettato gli accordi, con chi si credono di avere a che fare?" spiega con un tono terribilmente calmo il Boss. Quando non urla, vuol dire che ha superato il limite, ed è in questo momento che i nostri nemici devono avere davvero paura. Il leader continua "Andiamo, oggi capiranno chi si sono messi contro. I soldi valgono fino ad un certo punto, ma sull'etica non scendo a patti." conclude alzandosi dalla poltrona, indossa un completo della mia collezione primavera\estate, nero con ricami bianchi sui polsini, una camicia di seta nera, aderente sulla sua corporatura ben piazzata, e ci avviamo insieme fuori dall'hotel. Namjoon decide di prendere la nostra auto, una Maserati Quattroruote non ancora presente sul mercato, color fumo. Andiamo alla villa in un silenzio tombale, con noi c'è un mediatore, visitiamo la villa, è molto grande e ha svariate camere, bella, moderna con un tocco classico che personalmente apprezzo molto. ma cosa più importante è nel bel mezzo di 30 ettari di frutteti, perfetto per la nostra riservatezza. Il Sig. Kim sorride guardando negli occhi il mediatore, gli porge una valigetta con svariati milioni di euro al suo interno, l'uomo rimane leggermente interdetto "Signori Kim, mi dispiace ma non posso consegnarvi la proprietà così, ci sono dei tempi burocratici da rispettare." dice l'ometto, Nam tira fuori dalla giacca una busta con altri soldi e la porge al verme che non voleva altro che questo, l'uomo conta il contenuto della busta, prende la valigetta e risponde "E' stato un piacere fare affari con voi , queste sono le chiavi, quattro copie come promesso" ci consegna le chiavi e va verso la sua auto, il sorriso di Namjoon diventa malefico, "Taehyung pensaci tu", il capo mi ha dato il permesso di agire, sorrido anche io, mi stavo annoiando.

Tiro fuori dalla fondina la mia Commander dotata di silenziatore e lo colpisco dietro la nuca, il proiettile attraversa il cranio uscendo dalla fronte. Recupero la valigetta e la busta coi soldi e li riporto da mio fratello. "Sono affezionato a questa valigetta" mi dice Nam, ed entrambi scoppiamo a ridere. "Tae adesso andiamo a prendere quei due dormiglioni e poi pensiamo alle cose serie" conclude. Torniamo in albergo, nel tragitto l'uomo si è assicurato che il personale che si occuperà della villa siano persone riservate, così come per le guardie del corpo. Prendiamo Yoongi e Jimin e andiamo direttamente dai Mondino, arrivati da Giuseppe notiamo che è presente tutta la sua famiglia, sua madre, suo moglie con il bambino, avrà circa 8 anni, e altri due fratelli, Angelo e Roberto. Bene, ha capito che non siamo innocui. Il bambino e la moglie vengono subito scortati in un'altra stanza, rimangono solo quelli che si occupano di affari, i tre uomini e la loro madre, che sembra saperne molto di più dei figli, almeno per quanto riguarda le buone maniere "Accomodatevi" dice la signora "No, la ringrazio, andiamo via subito" continua il Sig. Kim "Avete rotto il nostro patto, avete venduto la droga ai ragazzini, ti avevo già avvertito che non doveva accadere Giuseppe" freddo. "Sig. Kim, i ragazzi sono la banda più larga di consumatori, poi che sarà mai? alla fine sono solo dei drogati." a questo punto Namjoon diventa più aggressivo, ma sempre con la calma che precede la tempesta "Senti testa di cazzo, conosci almeno gli effetti della Shaboo? E' devastante, porta ansia, paranoia, insonnia, perdita di denti e capelli... Oltre ad un altissimo rischio di morte per overdose, non è per donne e ragazzini, non permetterò mai che dei soggetti fragili possano entrarne in possesso. Nemmeno per spacciarla!" spiega autoritario.

"Ehi stronzo, come ti permetti di trattarmi così? Sono io a decidere chi può ammazzarsi o no. Tu in Italia non sei nessuno." urla Giuseppe con rinnovata spavalderia. Il Boss della Gangpeh fa un cenno con la testa e noi fratelli capiamo al volo. Jimin si butta in avanti veloce come un puma e stende con un pugno ben assestato Roberto, io punto la mia pistola alla tempia di Angelo, Yoongi invece si occupa di Giuseppe, immobilizzandolo, non senza avergli lasciato uno splendido taglio profondo sulla guancia sinistra, tenendolo fermo coi suoi affilatissimi pugnali, Namjoon ha preso la signora, tenendola ferma con un braccio intorno alla gola e puntandogli la pistola alla testa "Se vi muovete, la cara signora muore, e anche voi." la freddezza che emaniamo fa terrorizzare i Mondino. La donna parla "Beh cretini non mi faranno niente, uccideteli! Che aspettate?" coraggiosa la mamma Mondino, un sorriso da parte di Jimin, che tira fuori la sua pistola, anche lui una Commander, gemella della mia, e un colpo dopo l'altro comincia a sparare prima nelle gambe di Roberto. La signora sussulta ad ogni colpo, quasi pregando di lasciare andare suo figlio, mi dispiace la belva è partita, e non si fermerà fino a quando il lavoro non sarà portato a termine. Mio fratello continua la sua lenta tortura, le braccia, l'addome... Lo stronzo si sta godendo ogni singolo colpo, sorrido alle torture che infonde a quella merda umana.

Mancano due colpi, uno in gola, Jimin ride con il viso e la camicia imbrattati di sangue, l'ultimo colpo in testa, in mezzo agli occhi. L'uomo è morto, un'urlo straziante squarcia l'aria. Namjoon sussurra alla signora "Stia zitta o faccio fare una carneficina" poi alza la voce in modo che tutti possano sentire chiaramente "Adesso la signora verrà con noi, come garanzia che stavolta starete ai patti, a me non piace ripetermi. Sapete cosa fare. Ah e non vi venga idea di seguirci, altrimenti farò saltare in aria tutta la vostra famiglia, fino a far estinguere il nome Mondino dalla faccia della terra." conclude il mio Boss.

Adesso abbiamo un'altro vantaggio. "Questo era solo un'avvertimento." Dei sorrisi sadici si aprono sui nostri volti, quando tutta l'arroganza sparisce dagli occhi di quella famiglia. Hanno capito che hanno giocato col fuoco, e noi bruciamo tutto quello che ci capita. E' rimasto un unico sentimento che si vede negli occhi dei superstiti della famiglia Mondino: il terrore.

BulletproofDove le storie prendono vita. Scoprilo ora