Infiltrati

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Hoseok - venerdì 15 aprile 2022

Io e Jungkook abbiamo appena raggiunto la D.I.A per le ultime direttive prima della missione, Jin è arrivato prima di noi. Ho il sospetto che Jin-hyung ci abbia provato con Valentina, e che lei ci sia stata, il mio capitano è troppo sorridente considerando la natura dell'operazione che stiamo per intraprendere, se fosse così mi dispiace per Jk, è un bravo ragazzo e merita tanto di essere felice. Ci cambiamo gli abiti, indossando dei semplici completi neri con camicia bianca e cravatta nera, come delle classiche guardie del corpo. Andiamo all'agenzia che hanno contattato i Kim, la Direttrice è sempre con noi per assicurarsi che la ditta segua solo i sui ordini, altrimenti saranno tutti arrestati per intralcio alla giustizia. Sono le 11.00, l'ora dell'appuntamento con il capofamiglia, Kim Namjoon, gli unici membri della famiglia ad essere conosciuti per il loro aspetto sono Min Yoongi, il famoso pianista, e Kim Taehyung, per la sua Maison di moda esclusiva, gli altri due membri sono voluti passare inosservati. Sono una famiglia potente, ma non gli piace avere gli occhi addosso, ecco perchè abbiamo solo prove circostanziali, non c'è modo di collegarli ad un delitto in particolare, abbiamo solo un mucchio di sospetti non confermabili, se non con una confessione, ma quella è pura fantasia.

Finalmente incontriamo il Sig. Kim, ci guarda, si avvicina a noi con un sorriso cordiale, è un bellissimo uomo, ha delle fossette adorabili e capelli neri. Il suo viso non ha i tipici lineamenti coreani, ma questo gli dona ancora più fascino. "Salve, io sono Kim Namjoon, il capofamiglia, da voi richiedo lealtà, riservatezza e ovviamente protezione. Sono sicuro che la nostra collaborazione darà ottimi frutti" si presenta l'uomo, oltre che bellissimo è anche carismatico. Jin ci presenta con un tono freddo ma cordiale "Buongiorno Signore, io mi chiamo Kim Seokjin, e loro sono i miei colleghi, Jung Hoseok e Jeon Jungkook. Siamo onorati di essere al suo servizio." conclude, Jk serra la mascella dal nervosismo, lo capisco, essere agli ordini di questi bastardi è frustrante anche per me. Il viaggio in auto è lungo quindi partiamo subito. Il Sig. Kim ci spiega la strada per arrivare alla villa, passano i minuti e mi accorgo che è passata più di ora dall'inizio del nostro viaggio, e della missione, ormai sono quasi le 13.00, nel frattempo questo tipo ha ricevuto una chiamata dal fratello, niente di che, solo chiacchiere futili, a quanto ho sentito hanno parlato di una donna del personale. Arriviamo finalmente a destinazione, la villa è enorme, come ci aspettavamo, circondata da giardini e un frutteto che si estende a perdita d'occhio, è uno spettacolo. Scendiamo dall'auto, io vado ad aprire la portiera posteriore dov'è seduto il nostro "nuovo capo". Entriamo nell'abitazione, sono nervoso, vorrei arrestarli immediatamente, ma non posso mandare a puttane una missione come quella.

"Buongiorno, voi dovete essere le nostre nuove governanti, vero?" chiede il bastardo a due donne in divisa, una signora sui 50 anni e una donna che potrebbe avere la mia età, la signora signora risponde con referenza "Si, Signore. Io sono Anna e la mia collega si chiama Carmen, siamo al vostro servizio." mi sta venendo la nausea, questi tipi non meritano rispetto, ma ovviamente la signora Anna non lo sa. "La ringrazio Signora Anna" risponde con un cenno della testa il moro, come può un'uomo tanto spietato avere un tale rispetto per delle semplici governanti? "Chi di voi due signore si occuperà della mia camera?", chiede ancora l'uomo, la ragazza alza la testa, guardandolo dritto negli occhi, a dire la verità è una scena abbastanza ridicola, lei è bassina, mentre lui è un gigante in confronto a lei, per guardarla negli occhi avrebbe dovuto prenderla in braccio . "Io" afferma Carmen, orgogliosa, senza paura e senza quel tono compiacente che ha usato la sua collega "Prima di tutto Signorina, vorrei chiederle scusa se mio fratello questa mattina è stato maleducato, mi farò perdonare cercando di tenere le mie stanze in ordine, per quanto mi sia possibile" dicendo questo il Boss prende la mano sinistra della cameriera e gli dona un leggero baciamano, la ragazza imbarazzata ritira la mano e con voce impacciata "Non è colpa Sua. Non si preoccupi, io sono qui per fare il mio lavoro. In ogni caso la ringrazio per il pensiero." Il sig. Kim le regala uno splendido sorriso e chiede ad entrambe di andare a chiamare i suoi fratelli, in modo da fare le dovute presentazioni. Qualche minuto più tardi le signore tornano seguite da Min Yoongi e Kim Taehyung, "Ma dov'è finito quel combina guai?" chiede Min Yoongi, "Non lo so, probabilmente si sta vestendo, lo sai com'è quel nano malefico, dorme nudo e poi ci mette una vita per mettersi addosso qualcosa, è proprio una donna" ride Kim Taehyung. Devo dire che questa famiglia è formata bene, hanno tutti una bellezza eccezionale, peccato che abbiano scelto la vita da criminali. La ragazza più giovane si rivolge al capofamiglia "Sig. Kim, vuole che vada a chiamarlo di nuovo? Ma Yoongi non da a Namjoon il tempo di rispondere, poichè la prende saldamente per il polso sinistro "Tu non vai a chiamare proprio nessuno" gli dice con voce gelida, ma i suoi occhi era infuocati. Che succede a Min Yoongi? Da tutte le informazioni che siamo riusciti a raccogliere in questi anni lui non si espone mai, sopratutto in questo modo. La governante, guardandolo con rabbia, strattona la mano liberando il suo polso dalla presa ferrea del pianista. "Mi scusi ancora signorina, non so cosa prende oggi a mio fratello, non si è mai comportato in questo modo" Giuro che se Min Yoongi si fa mettere i piedi in testa così potrei seriamente scoppiare a ridere. Sentiamo dei passi provenire dalle scale e ci giriamo tutti in quella direzione.

Il mio cuore prende a battere furiosamente, mi si blocca il respiro, non può essere... La voce del Boss mi riporta alla realtà, comincia le presentazioni, "Bene, adesso che ci siamo tutti possiamo procedere. Questi tre signori sono i miei fratelli, mio fratello maggiore Min Yoongi, e i miei due fratelli minori, Kim Taehyung e Park Jimin. Ragazzi loro sono gli agenti che si occuperanno della nostra sicurezza finchè soggiorneremo in Italia, Kim Seokjin, Jeon Jungkook e Jung Hoseok." CAZZO! Non è possibile, mi sono scopato una ragazza insieme ad uno dei mafiosi alla quale sto dando la caccia da anni, non posso farmi prendere dal panico, forse lui si è dimenticato di me, alzo lo sguardo per apparire più freddo possibile, ma noto che un meraviglioso sorriso si allarga sul viso di Jimin. I fratelli Kim si avvicinano per stringerci la mano, "Allora ragazzi dividiamo le guardie in modo che se dovessimo andare in posti diversi ognuno avrà la sua persona di fiducia." propone il Leader, "Io prendo Seokjin" Jin stringe la mano a quel ragazzo, "Io non ne ho bisogno, tanto starò sempre con voi, o in casa"risponde Yoongi, sospetto che ci sia una compagnia che preferisce di più in casa, "Io prendo Hoseok" conclude Jimin, mi si avvicina per stringermi la mano, avvicina la sua bocca al mio orecchio e sussurra "E' un piacere rivederti, cazzo d'oro. Ci divertiremo insieme." No decisamente non mi ha dimenticato, si lecca le labbra e va via dal grande salone, dove siamo tutti riuniti. Sto sudando. "Bene, Sig. Jungkook lei sarà la mia guardia del corpo, per ora potete accomodarvi nelle vostre stanze e darvi una rinfrescata, tra poco sarà servito il pranzo."

Entro nella mia camera, sono talmente sconvolto che non riesco a pensare a niente che non siano quelle maledette labbra di Jimin su tutto il mio corpo. Quell'uomo è l'incarnazione del sesso, è riuscito a farmi eccitare con un paio di parole. Vorrei solo correre in camera sua, sbatterlo come un tappeto e, mentre viene, ammanettarlo. La mia erezione diventa sempre più dolorosa, decido di farmi una doccia per allentare la tensione.

Sono già nudo quando sento bussare alla porta, mi infilo subito l'accappatoio e apro la porta "Mi aspettavi?"

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