Taehyung - Sabato 16 aprile 2022
Oggi mi sento pigro. Ho fatto colazione un paio di ore fa e sono uscito con Seokjin a fare un giro nel frutteto.L'odore degli agrumi comincia a farsi sentire, è rilassante. "Seokjin, ti piace la natura?" chiedo alla mia guardia del corpo "Si, Signore" risponde freddo "Sai, io invece preferisco la città, amo girare per negozi, mangiare specialità locali... a te non manca?" voglio conoscerlo meglio, visto che mi starà attaccato al culo per tutta la mia permanenza qui "Anche a me piace la città, soprattutto per i ristoranti,mi piace assaggiare sempre cose nuove." comincia ad aprirsi l'uomo, "Chiamami Taehyung, signore mi da fastidio, in fondo non sono tanto vecchio"gli sorrido amichevolmente, sembra un tipo con la quale posso andare d'accordo, "Va bene, Taehyung, ma tu chiamami Jin, Seokjin è troppo lungo" ridiamo insieme, senz'altro è un ragazzo simpatico. Vedo in lontananza la signora Anna venirci incontro, "Mi scusi Signore, il Signor Kim ha chiesto di lei" comunica con referenza la governante "Grazie Anna, arriviamo subito, adesso vada pure a riposarsi" rispondo con rispetto alla signora e tutti e tre ci avviamo verso la villa. Io e Jin entriamo nello studio di Nam, mio fratello ci aspetta seduto alla scrivania con la testa tra le mani con aria pensierosa, segno che vuole chiedermi qualcosa che lui non vorrebbe fare. "Sedetevi per favore, Tae devo chiederti un parere," comincia a parlare , annuisco senza interrompere, "Ieri ho beccato uno spacciatore dei Mondino che vendeva droga ad un'altro ragazzino. Il tipo non è più un problema, ma i Mondino meritano una punizione esemplare, perchè a quanto pare non hanno capito le regole."
"Cosa vuoi che faccia?" gli chiedo schietto "Lo sai come la penso, non vorrei farlo, ma non voglio che vite innocenti vengano distrutte da quei pezzenti, faremo il loro stesso gioco, ma sulla nostra ospite, così capiranno che con i coreani non si scherza." spiega il boss "Vuoi drogarla con la Shaboo... Se è questo che mi chiedi fratello, sono con te, come sempre. Lo farò io, tranquillo." rispondo. Mio fratello è un grande uomo d'affari, un'uomo di valore e soprattutto un grande stratega, ma ha un punto debole, non riesce a prendersela con gli innocenti. "Sei sicuro Tae? Non ti sto forse chiedendo troppo?" chiede preoccupato"No, lo sai che fari di tutto per proteggere la nostra famiglia e il nostro onore" mi avvicino a Namjoon e lo abbraccio per rassicurarlo.
Lui mi è sempre stato accanto, fin da quando ero un bambino, mi ha protetto dai miei stessi genitori, che erano delle merde, se non fosse stato per lui probabilmente ora sarei morto tra le mani di mio padre, oppure di fame per colpa di mia madre che spendeva ogni won solo in droga. Namjoon mi ha preso con sè e mi ha salvato, è il mio porto sicuro, e noi fratelli saremo il suo, sempre. Mi congedo dallo studio con Jin e una valigetta nera, ci avviamo verso la cantina sotterranea della casa, che abbiamo riservato alla nostra ospite speciale. Lascio l'uomo fuori dalla porta, preferisco occuparmi di questo da solo, apro la porta della cantina "Buongiorno signora Maria, come sta oggi?" abbiamo attrezzato la stanza di un bagno, un tavolo, una sedia e una brandina, in fondo non siamo animali.. "Cosa ti importa ragazzino? Dimmi cosa vuoi e facciamola finita" risponde acida la vecchia "Si sieda sulla sedia, prego" la mia ironia si è spenta, lasciando posto al mio sadismo, la signora se ne accorge e fa come le ho detto, le lego le braccia e le gambe alla sedia. Quando finisco, mi avvicino alla valigetta che mi sono portato dietro, la apro, prendo una generosa dose di Shaboo e comincio a scioglierla, il tutto in un silenzio inquietante, guardo la vecchia e vedo terrore nei suoi occhi, ha capito... Un sorriso perverso si allarga sul mio viso, Maria comincia ad urlare e pregarmi "Cosa vuoi fare? Voi non fate queste cose..." si agita sulla sedia piangendo, che vigliacca, "No ragazzo, ti prego non farlo, non voglio morire, Ti scongiuro lasciami andare.... Ti pagherò il doppio, anzi il triplo se mi lasci andare..." continua a lagnare "Io non sono in vendita, le consiglio di non sprecare fiato, le servirà". La siringa con la droga è pronta, prendo il mio smartphone e faccio partire una video chiamata per Giuseppe Mondino.
Risponde "Che cazzo volete adesso?" dice il napoletano, "Giuseppe, saluta la mamma, non ti manca?" appoggio il telefono al tavolo posizionato di fronte alla sedia dov'è legata la signora, "Giusè aiutami, ti prego!" urla disperata la vecchia, piangendo "Mamma che ti stanno facendo? Che gli stai facendo figlio di puttana?" sorrido di nuovo davanti alla paura di entrambi e rispondo con calma "Non gli abbiamo fatto niente, ancora, però volevo mostrarti una cosa" alzo la mia mano sinistra che impugna la siringa, "La conosci questa, vero? In questa siringa ci sono tre dosi di Shaboo, una per ogni ragazzino alla quale l'avete venduta, vediamo che effetto ha su tua madre." inserisco l'ago nella vena del braccio della signora, l'ho visto fare così tante volte dalla mia stessa madre che ormai sono un'esperto per quanto riguarda le droghe. Comincio a contare "Prima dose... Seconda dose... Terza dose..." guardo Maria in preda alle convulsioni e svenire dopo circa un minuto "Ops.. Forse ho esagerato?" faccio finta di controllare il respiro, irregolare, di Maria. "No, tranquillo Giuseppe non è morta. Sappi che torturerò tua madre per ogni dose venduta contro le regole dell'accordo, e se continuo così nel giro di qualche giorno morirà per overdose. Rispetta il contratto, ci siamo capiti?" concludo la telefonata senza dargli il tempo di replicare.
E io che pensavo che oggi sarebbe stata una giornata noiosa. Esco dalla cantina, affianco Jin e gli chiedo "Ti va di andare a bere qualcosa?"
STAI LEGGENDO
Bulletproof
FanfictionDopo anni in cui sono stati ritrovati corpi senza vita nelle campagne di Seoul, il capitano dell'Interpol Kim Seokjin, aveva trovato una pista. Tutte le persone trovate uccise avevano un qualche legame con la famiglia Kim, quegli uomini erano dei...