Yoongi - Venerdì 15 aprile 2022
Nam mi ha chiesto di occuparmi del personale della villa che abbiamo appena preso mentre lui si occupa delle guardie del corpo. La casa è troppo grande per i miei gusti, apprezzò molto però che la mia camera è abbastanza grande per dedicare un'angolo ai miei strumenti musicali, il pianoforte a coda sarà installato nel salone principale, mentre per la tastiera, la chitarra acustica e l'attrezzatura elettronica che uso per comporre i miei brani posso tenerli in camera. L'agenzia di collocamento ci ha mandato sei persone, quattro uomini e due donne, due uomini ben piazzato, dovrebbero essere il giardinieri che si occuperanno del giardino e del frutteto, altri due uomini staranno in cucina, le due donne invece si occuperanno della casa e saranno al nostro servizio. Una signora sulla cinquantina con molta esperienza e una ragazza più giovane, avrà circa la mia età, forse più giovane. Abbiamo chiesto all'agenzia delle persone molto riservate. Mi rivolgo ai nuovi arrivati "Benvenuti, io sono Min Yoongi", faccio vagare lo sguardo sul personale, e vedo che la ragazza ha spalancato gli occhi, forse mi conosce, mi avrà visto su qualche rivista di gossip, non sembra il tipo da conoscere la mia musica, continuo facendoli accomodare all'interno dell'abitazione "su questo piano potete trovare il piano giorno della villa, la cucina e le camere del personale, al piano di sopra ci sono le nostre camere da letto e lo studio, entrate solo per pulire, non ficcate il naso in giro e la nostra collaborazione andrà bene. Domande?" tutto il personale teneva lo sguardo abbassato, tranne la ragazza, lei aveva gli occhi fissi nei miei, è una bella ragazza, con capelli ricci castani con riflessi rossi, le arrivano fino alle spalle, grandi occhi marroni, pelle olivastra, e labbra disegnate. Mi avvicino leggermente a lei continuando a mantenere il contatto visivo in questa lotta di sguardi "Come ti chiami?" le chiedo, che domanda inutile, alla fine che m'importa del suo nome... "Carmen, avrei una domanda" alza il mento orgogliosa, continuando a sostenere il mio sguardo, non aspetta una risposta "In agenzia mi hanno detto che ci avrebbe accolto il Sig. Kim, così avremmo parlato personalmente con il nostro datore di lavoro." brutta stronzetta arrogante... Faccio un respiro profondo per calmarmi e gli rispondo "Signorina Carmen, il Sig. Kim è mio fratello minore, qualsiasi cosa della quale vuole discutere può parlarne sia con me che con mio fratello. Nel frattempo vi consiglio di comincio di cominciare le vostre mansioni, troverete le vostre divise nelle rispettive stanze." Poi rivolgendo il mio sguardo solo alle due donne " Voi due signore, quando vi sarete cambiate, raggiungetemi nello studio al piano di sopra, per la divisione delle camere, voi altri potete andare. Un'ultima cosa, e vale per tutti, la cantina sotterranea è off limits." , la mora continua a guardarmi in modo arrogante, sta per parlare di nuovo, ma la signora più grande parla per prima "Si, signore. Saremo subito da lei." conclude chinando il capo, sorrido beffardo all'indirizzo della mora, ha molto da imparare da quella signora.
Mi avvio al piano di sopra accomodandomi su una delle poltrone dello studio, e mi godo il panorama dalla grande vetrata posta dietro la scrivania, che dà sul frutteto. Dopo qualche minuto sento un lieve bussare alla porta, "Avanti" rispondo distrattamente voltandomi, entra per prima la signora e subito dopo Carmen, le loro divise sono molto semplici, una camicia bianca, con sotto o una gonna al ginocchio o un pantalone a sigaretta, a seconda della comodità delle interessate, noto che la signora ha optato per la gonna, invece la più giovane per i pantaloni, hanno entrambe raccolto i capelli. "Signora mi dice il suo nome, per cortesia?" chiedo educato alla signora che potrebbe avere l'età di mia madre "Certo, Signore. Io mi chiamo Anna" risponde abbassando la testa in segno di rispetto. "Bene signora Anna, a lei saranno affidate le camere dei miei fratelli più piccoli, Kim Taehyung e Park Jimin" capirà certamente la mia scelta quando incontrerà quei due pervertiti, non voglio dargli l'occasione di infastidire un membro del personale durante il lavoro, e Carmen è davvero un bocconcino appetitoso per loro due, una bellissima donna, per quanto possa essere insopportabile e maleducata "Prego Signora può cominciare, le camere sono quelle alla destra dello studio" concludo. La signora va via, lasciando me e la mora da soli nello studio, cammino verso di lei, avvicinandomi fino a sentire il suo particolare profumo, non riesco a riconoscerlo, di nuovo la donna per niente intimidita sostiene il mio sguardo in segno di sfida. Sorrido malignamente "Tu invece ti occuperai della stanza di Kim Namjoon e della mia" una nota di cattiveria traspare dalla mia voce, non mi piace essere tenuto testa a questo modo, ma la mia voce non ottiene l'effetto desiderato, la mora mi sorride di traverso, come se gli stessi già sui coglioni, e mi risponde "Bene, quindi immagino che le vostre stanze siano sulla sinistra" mi fissa di nuovo. Serro la mascella, per il nervosismo. La guardo in silenzio, ha un bel fisico, non troppo magra, fianchi rotondi e un seno piccolo che si intravede dalla camicia non completamente abbottonata. Devo ammettere che, forse, per questa volta sono stato impreparato alla sua supponenza. "Si, vai pure." concludo guardandola andare via. Lei non mi degna più di uno sguardo e se ne va.
Mi ha fregato, ma non gliela farò passare liscia, da ora in poi con quella ragazzina stronza inizia la mia personale guerra, gli renderò la vita un'inferno... Nessuno può permettersi di trattarmi così.
E' quasi ora di pranzo e Namjoonie non è ancora arrivato con le guardie del corpo, quando la smetterà di farmi preoccupare, lo chiamo "Ehi fratellino, dove sei finito? Ti sei perso nelle campagne?" la voce tranquilla di Nam dall'altra parte dell'apparecchio mi fa tirare un sospiro di sollievo "Yoongi-hyung, stiamo quasi per arrivare, hai già spiegato tutto al personale di servizio? Come ti sembrano?" chiede "Si, ho già sbrigato tutto. C'è una delle cameriere pero..." fermo le mie parole appena in tempo "Cosa c'è Yoon? Finalmente qualcuna è riuscita a rubarti il cuore?" sento Nam che sorride al telefono " No, non mi piace, solo che non riesco a metterla a fuoco. Voglio tenerla d'occhio" spiego in fretta. "Tranquillo fratello, mi fido del tuo giudizio, fa quello che ritieni giusto. Ci vediamo tra poco" riattacca.
Mi siedo sulla poltrona della scrivania, e alzo la testa esausto. Chiudo gli occhi e mi appare di nuovo Carmen con quello sguardo duro nei miei confronti, il suo profumo è rimasto nella stanza. Quel profumo...
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Bulletproof
FanfictionDopo anni in cui sono stati ritrovati corpi senza vita nelle campagne di Seoul, il capitano dell'Interpol Kim Seokjin, aveva trovato una pista. Tutte le persone trovate uccise avevano un qualche legame con la famiglia Kim, quegli uomini erano dei...