Una serata tra amici

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Hoseok - Giovedì 14 aprile 2022

Ho dormito un paio d'ore, stanotte quel threesome con quel ragazzo mi è piaciuto parecchio, forse la ragazza era di troppo, ma non importa, in fondo del buon sesso non si rifiuta mai, soprattutto anale. Mi piacerebbe incontrarlo di nuovo, da solo, ne uscirebbe una situazione molto interessante. Ieri io e i miei colleghi siamo stati chiamati dalla Signorina Caruso, ci ha parlato che Jungkook ha avuto un'ottima idea, quella di infiltrarci nella famiglia Kim come guardie del corpo, il Maknae ha avuto una grande intuizione, ma sono preoccupato per lui, è un ragazzo ingenuo, avvolte si fa prendere dall'eccitazione, Jin l'ho visto furioso, considera Jungkook come un fratellino minore da proteggere, io non sono d'accordo Jk è molto capace nel suo lavoro, appoggio il suo piano, ma non voglio che vada da solo. Andrò con lui, e sicuramente anche Jin vorrà prendere parte all'operazione. Stiamo dietro a quei criminali da troppo tempo per lasciare tutto nelle mani di qualcun'altro.

Adesso io, Jungkook e Jin stiamo tornando in ufficio per definire i dettagli, sicuramente ci daranno delle nuove identità. Arrivati in agenzia, Valentina ci fa accomodare nel suo ufficio, meglio che nessuno sappia di questa nostra indagine, "Hoseok, credo che sarebbe il caso che tu ti tingessi i capelli, stai benissimo così, ma sei troppo riconoscibile" spiega la direttrice, sorrido a quel velato complimento "Hai ragione, appena finiamo vado a comprare una tinta nera e la faccio subito" rispondo. "Ragazzi come anticipato ieri non cambieremo i vostri nomi, poichè in Corea sono abbastanza comuni, per quanto riguarda invece residenza, data e luogo di nascita cambieremo tutto, perchè sicuramente i Kim chiederanno ai loro contatti in Corea di indagare su di voi" conclude la donna, Jin le si avvicina e coglie subito l'occasione per prendere la parola "Domani mattina abbiamo l'incontro coi Kim, noi saremo dei coreani espatriati in Italia circa 10 anni fa, così si spera di non suscitare sospetti. Ogni sera incontreremo Valentina, a turno per tenerla aggiornata sui movimenti sia dei Kim che dei Mondino" termina brillantemente Jin distribuendo le nostre nuove identità. Sembra agitato, capisco che la missione è quasi un suicidio, ma è un'agitazione diversa la sua, guarda continuamente Valentina, so che gli piace, ma non mi sembra il caso di essere così sfacciato con una collega. Jungkookie invece guarda la direttrice come un quadro, troppo prezioso anche solo per avvicinarsi. Cazzo! Questo si che è un problema. Ai miei compagni piace la stessa donna, che casino, spero solo che nessuno dei due superi il limite, si rischia una grossa litigata durante un'operazione sotto copertura. Usciamo dalla D.I.A che sono quasi le 17.00, infine la tinta nera hanno deciso di farmela loro, torniamo in albergo e ci mettiamo a studiare i nostri nuovi avatar, è noioso ma dev'essere fatto. E' quasi ora di cena, "Ragazzi vi va di andare in un ristorante di sushi? Prima che inizi questa operazione, così per passare una delle nostre belle serate, come facevamo prima" propongo "Si, adoro il sushi" risponde entusiasta il più piccolo, Jin-hyung annuisce come se fosse costretto a fare qualcosa che non vuole, ma lo sappiamo tutti che lui adora queste serate, avvolte il nostro capitano è una vera drama-queen, scoppiamo a ridere e usciamo, ci fermiamo in un ristorante giapponese, ordiniamo del vino e i nostri piatti preferiti.

Passiamo una splendida serata tra amici, abbiamo dato fondo a quattro bottiglie di vino, siamo abbastanza alticci quando Jin mi chiede "Dove sei stato stanotte? Sono venuto a bussare stamattina presto, ma non eri in camera, la receptionist ha detto che non eri ancora tornato" pettegolo, va bene questa volta lo accontento "Sono andato a ballare e ho trovato compagnia" ora è il turno di Jk "Era carina?" gli rispondo "Lei? Si non male, ma lui era stupendo!" Ho sganciato la bomba, adoro prenderli in contropiede "Eravate in tre?" chiede Jungkook, ancora tossendo, si era strozzato con il vino che stava bevendo, Jin ascolta, anche lui con il calice alla bocca "Stamattina sono tornato tardi perchè ho fatto sesso a tre in un bagno di un locale, con un uomo stupendo e una ragazza carina" rincaro la dose, Jin mi ha sputato addosso il vino, ma guardare le loro facce rosse in questo momento ne vale la pena, sono divertenti. "Voi invece siete stati con le mani in mano in questi giorni?" chiedo, i due rimangono in silenzio per qualche secondo, poi Jin "Io sono stato con una donna davvero bella, io però sono un signore, non racconto i dettagli" risponde con un sorriso smagliante e un'occhiolino, guardiamo entrambi Jungkook "No, io non ho fatto sesso con nessuno se è questo che volete sapere, ma c'è una ragazza che mi piace, ma voglio aspettare il momento giusto. Com'è possibile piuttosto che tu sia riuscito in un threesome dopo solo qualche giorno che siamo qui?" io e Jin ridiamo sonoramente, Jungkook è palesemente ubriaco, si è dimenticato anche come si tiene il tono di voce in un ristorante.

Pago il conto e torniamo in albergo. Mentre mi spoglio mi ricordo quanto sono fortunato ad avere amici come loro, alla quale non importa del mio orientamento sessuale. Mi guardo allo specchio mentre mi lavo i denti, e noto che ho un succhiotto sulla spalla, alla fine quello gnocco mi ha lasciato un bel ricordino. Cazzo, solo il ripensare a quelle labbra carnose e quel corpo perfetto mi sto eccitando, se solo adesso fosse qui oltre alla mia bocca gli farei assaggiare qualcos'altro. Mi sdraio sul letto con la mia erezione libera, chiudo gli occhi e comincio a masturbarmi, come faceva Jimin meno di 24 ore fa, quel ragazzo è così erotico e sensuale che anche solo il ricordo del suo profumo mi fa impazzire, voglio di più, stasera da solo non mi basto, richiudo gli occhi e immagino Jimin piegato davanti a me, che geme mentre lo penetro ritmicamente, che urla il mio nome, ha un culo che mi manda fuori di testa.

Sono talmente immerso nella mia perversa fantasia che l'orgasmo arriva prepotente, il mio sperma mi sporca gli addominali definiti e le dita, mi lecco un dito pensando ancora a Jimin. Non so se riuscirò a dormire stanotte.

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