Ancora noi

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Yoongi - Lunedì 18 aprile 2022

Il sangue e i morti non mi hanno mai dato fastidio, in parte mi è sempre piaciuto uccidere la feccia del mondo con le mie mani. L'ho sempre considerata una sublime melodia auto-conclusiva. Ma ieri no, ho squartato quel verme di Angelo Mondino che si era permesso di sfiorare e minacciare Lei, ero furioso e... terrorizzato. Mentre lei aveva paura e tremava tra le mia braccia, appoggiata al mio petto imbrattato di sangue, il suo viso, i suoi capelli e le sue mani si sono sporcate con quel liquido scarlatto appartenente a quell'animale, tutto mi ha fatto schifo, non sentito nessuna musica in quel momento, era tutto nero, il sangue che una volta mi eccitava, mi ha fatto schifo, mi faceva schifo che qualcosa che appartenesse a quel lurido omuncolo sfiorasse la sua pelle olivastra. Quando l'ho accompagnata dalla Signora Anna per calmarla, Carmen è scappata da me, piangeva, tremava e non riusciva a guardarmi, la melodia che di solito sentivo quando il sangue scorreva sporcandomi le mani, questa volta, non c'era. Mi sono sentito solo , all'improvviso, non c'era più niente che mi rendesse più facile, o addirittura piacevole, essere quello che sono, solo il vuoto. 

Al mio risveglio, questa mattina, ci ha pensato la signora Anna, Carmen non si è fatta vedere da me. Incrocio Nam in uno dei tanti corridoi della villa "Namjoonie, Carmen stamattina sta male?" chiedo "Non, non direi, è venuta in camera mia puntuale, come ogni mattina per svolgere le sue mansioni, perchè?" mi domanda a sua volta "Niente, che oggi è venuta la signora Anna da me, ho pensato che non stesse bene." rispondo un pò titubante a mio fratello "Veramente ieri sera è venuta da me e ha chiesto se poteva scambiare una camera con l'altra governante,  gli ho asseggnat la stanza di Jiminshi oltre alla mia. Spero non ti dispiaccia." conclude guardandomi serio, un buco si forma all'altezza dello stomaco "Che fai fratello, giochi con me? Certo che non voglio, soprattutto nella camera di Jimin, lo sai che lui scoperebbe chiunque avesse almeno un buco! Sono il maggiore, penso di avere almeno il diritto di fare qualche scelta, e poi si era detto che del personale me ne sarei occupato io." Nam non può farmi questo "Perchè sei così preoccupato Yoongi? In fondo tu te la sei già scopata, vuoi fare l'ipocrita facendomi credere che lo fai per lei? No caro fratello, ti rode che ti stia evitando." mi risponde duramente, ma, purtroppo ha ragione su tutta la linea, ma io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno da lui, "E' vero Namjoon, io la voglio tutta per me, e mi rode che adesso mi stia evitando, l'affronterò e risolveremo il problema. Ma ammettilo, a te ti rode non essere riuscito a portartela a letto." concludo maligno, è una questione che non riesco a superare, dovevo sfogarmi "Quindi sai cosa stava per succedere tra me e lei?" chiede aggrottando le sopracciglia "Ho visto tutto" nel dire queste parole non riesco a non tornare con la mente a quella sera, tutta la mia rabbia svanisce, lasciando il posto alla disperazione insieme ad una lacrima che non riesco a trattenere. "Ci tieni tanto a lei, vero?" è una domanda retorica, lo sa anche lui, gli faccio segno di si, lui mi sorride e continua "Com'è successo Yoon? Non ti sei esposto mai in questo modo, parlami, sono tuo fratello." mi asciugo quella maledetta lacrima che non la vuole smettere di solcare il mio viso "Non lo so, non so com'è successo. Ho litigato con lei, mi ha tenuto testa, è arrogante e avvolte maleducata, ma lei riesce a farmi sentire vivo, riesce a farmi salire in cielo con un solo sorriso, e trascinarmi all'inferno con  uno sguardo. Nessuno è mai riuscito a farmi sentire così fragile e così forte allo stesso tempo. Non farmela portare via, non riuscirei a sopportarlo." confido tutto a mio fratello minore, lui mi abbraccia, come non faceva da tempo "Stupido, secondo te potri mai farti del male? Jimin ha un ragazzo adesso, non è interessato a lei, tranquillo. Ma se la vuoi nella tua vita, parlale, digli tutto, la verità è sempre la cosa migliore, a incominciare da quello che provi", dopo avermi consolato, come solo mio fratello riesce a fare, si congeda.  Passo tutto il pomeriggio in camera mia, non ho fame, quindi salto pranzo e cena, le ore passano, lente e inesorabili. Mi decido a mettere piede fuori dalla mia stanza, ormai sono passate le 23.00, voglio suonare alla luce della luna. Mi siedo sulla poltroncina del grande pianoforte a coda nero, e comincio a suonare, senza guida, senza spartito, voglio solo sentire le note piene destreggiarsi nel salone liberamente, liberarle da tutto quello che le può tenere legate. Suonando perdo il senso del tempo che scorre, fino a quando non sento dei passi, senza smettere di suonare apro gli occhi e vedo Carmen, la ragazza entra nel salone guardandomi come un cerbiatto davanti ad un auto. "Come stai?" le chiedo concludendo la mia melodia improvvisata, non voglio che abbia paura di me, "Sto bene, grazie. Ho sentito il pianoforte e ho penato che avesse bisogno di qualcosa" cerca di non guardarmi negli occhi "Siediti per favore, perchè mi eviti? Perchè mi tratti come una sconosciuto?" le chiedo, "Non ti sto evitando" mi risponde "Non mentirmi, mi stai evitando, ti sei anche fatta assegnare un'altra camera pur di non vedermi" protesto alzandomi in piedi, arrabbiato "Spiegami perchè" gli ordino avvicinandomi a lei, si sente sfidata, finalmente mi guarda negli occhi "Yoongi tu hai ucciso una persona"mi dice con gli occhi lucidi "Stupida non capisci che l'ho fatto per proteggerti? Quel bastardo ti avrebbe uccisa e io non posso vivere senza di te! sei l'unica persona al mondo che riesce a farmi provare qualcosa, purtroppo io e la mia famiglia facciamo parte di questo mondo di merda, e non possiamo uscirne per ora, ma ti prometto, che se tu sarai al mio fianco, lo farò." mi avvicino a lei per asciugare le lacrime che hanno cominciato la loro discesa e la abbraccio forte, sento il suo calore e il suo inconfondibile profumo "Farei di tutto per te, mi basta solo che tu rimanga al mio fianco" le sussurro tra i riccioli lasciati sciolti. Carmen si lascia andare e mi stringe a sua volta, così forte da farmi quasi male. "Avevo paura che potessi morire, che tu potessi rimanere ferito, non avrei potuto sopportarlo. Non voglio perderti, per questo ti ho evitato, non avevo il coraggio di guardarti in faccia dopo essere stata un peso per te." mi confida piangendo tra le mie braccia "Tu non sei un peso, sei il mio respiro, la mia anima. Tu sei la mia persona, l'unica della quale non potrò mai fare a meno." le confesso, non ho mai provato niente del genere per nessuno, le prendo il viso tra le mani e la bacio delicatamente, asciugando ogni sua lacrima. Le labbra della ragazza sono salate per colpa del pianto, ma per me hanno il sapore più buono del mondo, risponde immediatamente con una dolcezza disarmante. Ci baciamo a lungo, fino a farci mancare il fiato, ma non ci importa, è l'ossigeno che ha bisogno di noi, non noi di lui.

I minuti passano, il nostro bisogno di averci cresce sempre di più, ma prima di farla mia ancora e ancora, ho bisogno di dirglielo "Carmen" le sussurro sulle labbra arrossate dai baci "Ti amo" lei ricomincia a baciarmi e mi risponde "Ti amo anche io Yoongi, non mi interessa il tuo passato, ma voglio fare parte del tuo futuro", a queste parole perdo un battito "Ridillo, ti prego" la supplico "Ti amo e voglio fare parte della tua vita, da adesso in poi." il mio cuore accellera, Carmen mi ama, e vuole avermi con sè nonostante tutto, emozionato ricomincio a baciarla con più passione, ho bisogno di lei, del suo profumo sulla mia pelle, del suo corpo sotto le mie mani. Le sfioro la schiena al di sotto della maglietta continuando ad assaporare le sue labbra, stavolta non hanno l'intenso aroma del whisky, sanno di lei, il suo calore mi fa impazzire. Ci lasciamo andare, cominciando a spogliarci l'un l'altro, incuranti di essere ancora nel salone centrale, dove potrebbe entrare chiunque, non mi interessa, la voglio qui e adesso, la mia erezione diventa sempre più dolorosa. Le accarezzo le coscie, ormai libere dal pigiama, risalendo verso la sua intimità ricoperta ancora per poco dai semplici slip bianchi, Carmen geme sulle mie labbra ad ogni tocco, mi decido finalmente a liberarmi di quel pezzo di cotone strappandolo, non voglio più aspettare, devo farla mia... Carmen è completamente nuda alla mia mercé, scendo a baciarle il collo, il seno piccolo e perfetto, il ventre e i fianchi, fino a fermarmi al suo punto più intimo. La prendo in braccio e la faccio sdraiare sul pianoforte, le apro le gambe e comincio a leccare, adoro sentirla godere, i suoi gemiti aumentano quando faccio entrare in lei due dita, voglio venerarla.  Poco dopo la donna raggiunge il suo primo orgasmo, inebriato dal suo sapore la tiro a me e ricomincio a baciarla con lussuria, le nostre lingue danzano in un modo unico, l'afferro dal culo e la posiziono sui tasti del pianoforte, fregandomene delle note stonate che abbiamo provocato, la penetro urgentemente, il suo corpo è fatto apposta per me, adesso siamo due anime che si fondono in una sola, facciamo l'amore freneticamente, baciandoci senza aver bisogno d'aria "Ti amo, Ti amo da morire Yoongi..." mi sussurra attraverso i baci, "Ti amo ancche io piccola" il mio corpo reagisce alle sue parole dal peso enorme, e spingo più forte, per farla urlare ancora, ancora e ancora. La mora mi sfiora i capelli alla base del collo, perdo la testa, aumento ancora di più la velocità fino a farla venire di nuovo, un'esplosione di gemiti si propaga per la stanza, ma non sono ancora sazio, la voglio ancora. La accarezzo ancora, e la faccio scendere dai tasti del piano, la piego a novanta, facendo appoggiare il suo bellissimo seno sulla coda del pianoforte, rientro in lei, stavolta più rude, i nostri sospiri si fondono all'unisono diventando un coro, aumento le mie spinte mentre continuo ad accarezzarle la schiena, è così bella in questo momento... Penetrandola ritmicamente scendo a baciare la sua schiena, risalendo fino a morderle dolcemente la spalla, "Yoongi, Yoongi ti prego... " mi supplica per sentirmi ancora di più, "Sto arrivando amore mio, ci siamo quasi..." gli sussurro senza pudore. 

Andiamo avanti così per diverso tempo, urlando i nostri nomi, e ripetendoci quanto ci amiamo, il pianoforte è ormai pieno di sudore, sento la mia donna arrivare all'apice ancora una volta, e non resisto più, mi riverso in lei, la sensazione più bella dell'universo. Esco da Carmen, ancora troppo presto, stanchi ci sdraiamo sul tappeto ai piedi del mio strumento, coprendoci un poco coi nostri vestiti sparsi sul pavimento. La guardo, è sudata, con il viso arrossato, i capelli scombinati, e le occhiaie, è la donna più bella del mondo, la mia donna. Carmen mi sorride dolcemente stringendosi a me, sorrido a mia volta "Non mi evitare più, va bene?" dico accarezzandole una guancia, mi fa cenno di si con la testa,donandomi un veloce bacio a fior di labbra. Gli sorrido, il mondo intorno a noi è scomparso, improvvisamente sentiamo la porta aprirsi "Ma porca puttana almeno voi volete limitarvi alla camera da letto? Ho già Jiminshi e Hobi che si scatenano tutte le sere..." è Tae "Fratellino che ci fai sveglio a quest'ora?" gli chiedo cercando di distrarlo dalla donna che cerca di coprirsi al meglio "A quest'ora? Fratellone sono le 7.00 di mattina, a proposito... Quindi c'è amore nell'aria...  Ti amo Yoongi, anche io ti amo vita mia... " ride il più giovane prendendoci in giro "Sparisci pettegolo!" gli lancio una ciabatta, scoppiando a ridere con lui, che scappa rivolgendomi una linguaccia. Io e Carmen ci rivestiamo in fretta, la guardo e scoppio di nuovo a ridere "Ma tu un pigiama normale mai?" gli chiedo osservando il suo pigiama giallino con disegnate delle paperelle di gomma "I miei pigiami sono bellissimi, sei solo invidioso, tu dormi in tuta" continuo a ridere, sembra una bambina quando fa così "Facciamo una cosa, quando torno al negozio ne prendo uno anche per te." dice sfidandomi "No no, per carità e poi adesso arriva l'estate, e io d'estate dormo nudo." rispondo giocoso "Mh, interessante, allora dovrò dire al Sig. Kim di far tornare Anna a occuparsi della camera di Jimin, potresti scandalizzare la signora." ride maliziosa la mia donna. 

Mi lascia un bacio prima di andare a cambiarsi "Ti amo anima mia" gli sussurro, "Ti amo vita mia" risponde sorridendo prima di scappare. Sono felice come non lo sono mai stato, per la prima volta nella mia vita ho una ragione per combattere.

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