Sulla nave, Vincent era stato chiaro: passare dall'entrata principale era fuori discussione o ci avrebbero uccisi nel giro di pochi minuti.
Aveva spiegato che il nostro punto di accesso si trovava dietro all'edificio, in una grotta tramite la quale i cadaveri dei prigionieri venivano portati via dopo essere stati giustiziati.
Ci aveva anche raccontato di sale adibite alla tortura e agli interrogatori, ma ho accuratamente pensato ad altro mentre parlava per evitare di spaventarmi più di quanto già non fossi.
<<Spero abbiate messo le scarpe comode, Miss.>> mi aveva detto poi, distrattamente, mentre carezzava il parapetto lucido della nave con il palmo.
<<Che effetto vi ha fatto tornare sulla Ace?>> gli domandai non appena mettemmo piede nelle grotta.
Avevo paura ed avevo bisogno di stemperare la tensione. Farmi gli affari suoi mi sembrò la mossa migliore in quel momento.
<<Non è cambiata poi molto da quando l'ho veduta l'ultima volta.>> rispose, saltellando su delle rocce piatte per non bagnarsi i piedi.
<<Se non altro lui e quello scroto ambulante di Ruston hanno avuto la decenza di tenerla pulita ed in ordine.>>
<<Avete già parlato con Ruston?>> chiesi.
Lo vidi alzare gli occhi al cielo, divertito. Non era stupido ed ora sapeva che Dasmond mi aveva raccontato tutta la storia.
<<Quindi ora conoscete tutti i dettagli.>>
<<Non avete risposto.>>
<<A cosa servirebbe parlargli? Ha fatto la sua scelta ormai.>> rispose, chinando la testa per non sbattere contro ad una roccia appuntita che pendeva dal soffitto.
<<E non vi infastidisce che vi abbia tradito?>>
<<Siamo pirati, Miss Morgan.>> alzò le spalle <<Stiamo sempre dalla parte che ci conviene di più. Opportunisti per natura e sempre pronti a tradire chiunque per il giusto compenso.>>
Non risposi e feci attenzione a non passare troppo vicino all'acqua.
<<Perché credete che Hoacks vi stia a fianco?>> domandò senza guardarmi.
A quelle parole mi fermai e rimasi indietro qualche passo.
Era davvero così?
<<Credete che Dasmond mi stia usando per arrivare all'oro?>>
<<Bè, di certo non vi usa per il sesso. Per quello ha già le ragazze alla locanda.>>
Queste insinuazioni sulla mia verginità e la mia inesperienza con gli uomini cominciavano a stancarmi.
<<Non é affatto come dite. Dasmond non tradirebbe qualcuno a cui tiene.>>
<<È evidente che non avete parlato con sua moglie.>> scrollò la testa e sorrise, svoltando l'angolo e lasciandomi di nuovo indietro.
Cercai invano di elaborare la notizia, mentre il percorso di fronte a noi si restringeva, proseguendo in salita.
Era come se un gigantesco macigno fosse piovuto dall'alto, atterrando dritto sul mio cuore.
Quando Vincent si voltò a guardarmi, si accorse immediatamente che l'informazione che mi aveva appena dato mi aveva colpita come un fulmine.
Fece un respiro profondo e per un attimo, nei suoi occhi compiaciuto di aver messo zizzania tra me e Hoacks, vidi una piccola scintilla di pietà. Sembrava seriamente dispiaciuto per me e. non seppi decidere se la cosa mi piaceva o mi disgustava.
<<Quindi il principe azzurro non é stato tanto onesto, dopotutto.>>
<<Ha davvero una moglie?>>
<<Lui e Bessie sono sposati da anni. Lei è di Port Royal, si vedono ogni volta che passa di lì.>> rispose, come se mi stesse dicendo qualcosa di poco conto. <<Sbaglio o quello era il rumore di un cuore spezzato?>>
Oh, sì aveva sentito molto bene!
Il mio cuore era andato del tutto in frantumi. Ma nonostante il peso del. tradimento mi stesse schiacciando come una formica, non potevo permettere che Vincent avesse la. conferma dell'importanza che avevo per Dasmond. O avrebbe potuto usarla a suo vantaggio mandando a monte la ricerca del tesoro.
<<Sono solo sorpresa, tutto qui. Non aveva mai accennato ad una moglie.>>
<<Forse perché sapeva che sarebbe stato un ostacolo tra lui e l'interno delle vostre cosce.>>
<<Badate a come parlate, se non volete un altro schiaffo, Capitano.>> dissi decisa, tentando di apparire minacciosa. Ma persi l'equilibrio su di una pietra bagnata. Vincent fu abbastanza svelto da afferrarmi prima che cadessi e mi strinse più forte che poté. Mi osservó da vicino e sorrise a pochi centimetri da me.
<<Siete bellissima anche travestita da uomo, sapete? Non mi meraviglia che Hoacks non sia riuscito a resistervi.>>
<<Di certo non sono a mio agio, però.>> ribattei grattandomi il collo e tentando di allargare il nodo del foulard. Ora che sapevo di Bessie, sembrava ancora più stretto di prima.
<<E comunque non sono certo un pezzo di carne appetitoso con questi vestiti maschili. L'obbiettivo era questo se non sbaglio.>>
<<L'obbiettivo è tenervi in vita il più a lungo possibile ed attirare attenzioni maschili.>>
<<Ma sembro comunque attirare le vostre.>>
<<Mia cara...Se pensate ch'io non sappia come si spoglia un uomo mi sottovalutate.>>
Che cosa? Stavolta era davvero troppo da immagazzinare.
<<Voi...Voi siete.. >>
<<Adoro le donne, Miss.>> rispose prima che potessi completare la frase.
<<Ma ho girato in lungo e in largo, visto posti che nemmeno sono sulle mappe e conosciuto luoghi ed usanze che una donna aggraziata come voi troverebbe disdicevoli e punibili con l'inferno.>>
<<Ho una mente più aperta di quanto pensiate, Signor Monaghan.>> risposi, ispezionando con la mente tutte le immagini blasfeme ed erotiche che le sue parole avevano evocato.
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ACE OF SPADES - VM18
ChickLitÈ il 1726 quando il Capitano Dasmond Hoacks decide di abbordare una piccola nave mercantile a largo della Giamaica. Su quella nave sono soltanto in due: Rudolph Morgan e la figlia Adrianna. Dasmond, la desidera dal primo istante e la rapisce per por...