13.

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D.

La mia mano era sospesa a mezz'aria da troppo tempo, di fronte alla porta della mia stanza. Dovevo sbrigarmi a bussare, entrare e scusarmi con Adrianna per il mio comportamento della sera prima.
Non volevo umiliarla, non volevo farla sentire uno schifo. Volevo solo allontanarmi da lei finché avevo ancora un pó di razionalità in corpo.
Se la sua virtù era ancora intatta era una cosa positiva. Significava che aveva ancora qualche speranza lontano da quell' idiota del marito. Ed io non potevo portargliela via, non potevo essere così egoista da rubarle la sua unica possibilità di essere felice con qualcuno, lontano da Kingston.
Bussai con decisione ed attesi che qualcuno rispondesse, ma non sentii nulla. Al terzo tentativo, entrai comunque, con lo sguardo basso, nel caso non fosse stata presentabile.
Qualche istante più tardi, mi accorsi che i miei alloggi erano vuoti, che il mio letto non era stato usato e che il quadernetto di Rudolph era sparito.
Mi precipitati all'esterno e quando trovai Ruston intento a dare ordini alla ciurma lo fermai: <<Dov'é Miss Morgan?>> domandai.
<<Nelle vostre stanze, dove l'avete lasciata.>> disse.
<<No, razza di un cane. Non é lì.>>
<<Non capisco, se fosse scesa qualcuno l'avrebbe vista.>>
Salii in piedi sul barile che avevo davanti perché tutti mi sentissero.
<<Miss Morgan é sparita.>> gridai <<Setacciate la nave. Chiunque la trovi avrà doppia razione di cibo a pranzo.>>
I miei uomini lasciarono di corsa le loro occupazioni e si misero alla ricerca di Addy. Scesi dalla botte e afferrai Jack per il bavero della camicia: <<Prega Dio che la trovino. O ti staccheró quei due occhi inutili che l'hanno persa di vista. >> ringhiai. Non rispose e lo lasciai andare.
Mi guardai attorno ed osservai che in mattinata avevamo attraccato a San Miguel.
Era una cittadina di pochi abitanti, ma se Addy era scesa dalla nave, avrei dovuto impiegare giorni per trovarla.
Perché diamine era fuggita? Era vero, mi ero comportato come uno stupido la sera prima, ma non credevo che rifiutandola l'avrei offesa fino a quel punto.
E poi aveva portato con sé il quaderno di suo padre. Se non fosse tornata, avrei anche potuto dire addio al mio tesoro.
<<Capitano!>> urló Ruston dall'albero di vedetta, mentre indicava un punto a prua. <<È lei!>>
Osservai Adrianna camminare in fretta nella sabbia e risalire sulla nave, con un nuovo vestito addosso.
<<Avvisa gli uomini di smettere di cercarla. E dì loro che potranno mangiare tutti due volte.>>
Ruston assentì e si allontanó, mentre io aspettavo che Addy mi raggiungesse.
Arrivó da me con il fiatone e si fermó per riprendersi.
Ma la rabbia prese il sopravvento ed io non le lasciai il tempo di parlare: <<Avete perso il senno Adrianna?>> le urlai contro.
<<Siete scesa dalla nave senza avvisare nessuno e siete andata in giro per le strade di San Miguel con addosso solo una sottoveste? Avete idea del pericolo che avete corso o siete così stupida da averlo fatto senza pensarci?>>
Il suo sguardo si riempì di rabbia e se non fosse che aveva tanta paura della mia reaziine, mi avrebbe di certo schiaffeggiato.
<<No, Capitano Hoacks, non sono così sprovveduta da andarmene in giro mezza nuda. Ho rubato alcuni indumenti dal vostro armadio e qualche moneta dalla vostra scrivania.>>
Non so come, ma ció che disse mi rincuoró. Il fatto che nessuno avesse messo gli occhi sulle sue curve e che non avesse dovuto fare chissà cosa in cambio di quell'abito grigio, mi distese i nervi.
Ma non potevi permetterle di credermi così accondiscendente. Le afferrai un braccio e la trascinati verso il parapetto, per far sì che mi sentisse solo lei. Dopotutto, per i miei uomini, lei era solo un ostaggio, un mezzo per un fine.
<<Lo sapete qual é la pena, quando uno della mia ciurma é sorpreso a rubare? >> le ringhiai.
<<Fortuna che non sono uno dei vostri uomini, allora.>> rispose, digrignando i denti.
<<E potete ringraziare Dio. Se lo foste via avrei già tagliato le mani.>> le dissi <<A quanto é salito il vostro debito, Miss?>>
<<Se vogliamo contare anche le altre dieci sterline che vi ho rubato, siamo a ventotto.>>
Sgranai gli occhi:<<Quel vestito é costato diciotto sterline?>> gridai <<Chi diavolo ve lo ha confezionato? Re Giorgio in persona?>>
Scoppió a ridere e fece un giro su se stessa per mostrarmi l'abito in seta grigia che fasciava i suoi fianchi e metteva in mostra i suoi seni perfetti con una scollatura merlettata.
Era bellissima.
<<E comunque credo di poter facilmente ripagare il mio debito con l'informazione che sto per darvi.>> gongoló, mostrandomi il quaderno di nascosto.
<<Sono stata a confessarmi poco fa e, senza saperlo, il prete mi ha aiutato a decifrare il terzo indizio.>>
Aprii il quaderno e lessi le parole di Teach:

ACE OF SPADES - VM18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora