17-PIPER

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Mi guardo allo specchio pettinandomi i capelli. Sono pronta per l'addio al nubilato. Le ragazze hanno detto che prima resteremo a casa di Piter in piscina e poi andremo nel loro albergo. Piter non ha permesso loro di farmi portare in discoteca e le ha obbligate a organizzare qualcosa di diverso.

- sei bellissima Piper - sento dire da Jennifer sullo stipite della porta - forza le pizze sono appena arrivate e tuo marito se ne è andato con tuo fratello e i loro amici - fa per andarsene ma vede che non la raggiungo e si volta indietro, mi guarda fissarmi allo specchio con un viso triste - che hai? - mi chiede accarezzandomi una spalla da dietro - ecco io... Piter aveva detto che saremmo stati in cinque e che il matrimonio sarebbe durato giusto la messa, invece all'ultimo ha cambiato tutto, senza neanche dirmelo, certo voglio dire preferisco di gran lunga che ci siate anche voi ma... non capisco questo suo cambiamento - 

- non lo so nemmeno io Piper, ma so che domani sarà il tuo giorno, forse lui ha voluto fare tutto come volevi tu, secondo me ha cambiato il programma proprio per questo, per renderti felice, e penso che un uomo così lo trovi difficilmente - le sorrido attraverso lo specchio e lei ricambia - ora però muoviti che ho fame e non mangio una pizza da quando non ti vedo! sei tu quella fissata con le pizze - mi tira per un braccio e mi porta al piano di sotto dove ci sono le altre due che stanno sistemando le ultime sdraio. - ragazze è davvero fantastico - guardo il gioco delle freccette e i palloncini che hanno preparato, le barbi con la carta igienica per creare vestiti da sposa, e i cocktail che sono sul tavolo vicino alle pizze - vi ringrazio - 

- allora - Charlotte si alza e inizia a spiegarci il programma - ora mangiamo e parliamo della sicura scopata che hai avuto con Piter, poi facciamo gli abiti, giochiamo a trova il fregno e dopo esserci buttate in piscina andiamo nella nostra camera in hotel dove troverai una piccola sorpresa - la guardiamo e ridiamo fra noi perché è completamente seria e sembra si stia preparando a difendere un assalto - capito? - ci chiede - tutto chiaro, ma ora mangiamo - dice Jennifer avventandosi sulla sua pizza.

                                                                                               ******

                                                                                            3 ore dopo

- Dove diavolo ho messo la chiave? - chiede Jennifer più a se stessa che a noi abbastanza brilla - sapete - parte Jennifer - penso che abbiamo bevuto un pò troppo rispetto al solito - la chiave di Charlotte cade per terra e quando la vediamo scoppiamo a ridere come delle ritardate - guardala lì - dice Jennifer e si abbassano tutte due a raccoglierla sbattendo l'una contro l'altra e cadendo per terra, noi due rimaste in piedi a guardarle scoppiamo a ridere di nuovo, allora la prendo io e apro, trovandomi letteralmente davanti quattro uomini con la divisa da cameriere - ma che diavolo... - faccio per chiedere ma Jennifer si avvicina alla cassa per la musica e la accende, le ragazze mi spingono verso il più bello dei quattro che, mentre loro stanno con gli altri tre, mi spinge su una sedia e inizia a spogliarsi - mmmm... guarda come si muovono! - urla Ellen seduta per terra, e si lo faccio li guardo, sono tutti bellissimi, soprattutto il mio, ma lui non è come Piter, ha i capelli castani, ma non sembrano setosi come i suoi, gli occhi non sono dello stesso colore, ha la stessa rigidità nel viso, e il corpo è simile al suo, ma non ha le stesse cicatrici, non ha gli stessi tatuaggi, neanche nei punti giusti - no ragazze non penso sia una buona idea - dico cercando di alzarmi ma fallendo miseramente allo stesso tempo - eddai Piper, da domani non sarai più libera, goditelo - lo guardo negli occhi, sembra addirittura arrabbiato, guardo le mie amiche che trattano gli spogliarellisti come se fossero oggetti, forse è per questo che è tanto arrabbiato. Si avvicina e poggia le mani di fianco alla mia testa - come ti chiami? - gli chiedo - non penso siano affari tuoi, sono qui per lavorare - detto ciò si mette a ballare in modo seriamente molto sexy sul mio corpo. Decido di divertirmi, Piter non è qui, noi non ci amiamo davvero e devo pensare al bel momento che sto per passare - va bene, allora lavora, e fammi divertire come non mai - mi sorride, mi prende per un braccio e mi trascina in una delle camere da letto della suite - sei tu che ti sposi vero? - mi chiede spingendomi sul materasso - si... - gli dico con voce flebile, incerta - chi sarebbe il fortunato, deve essere un uomo importante se può permettersi quell'anello - dice indicando col capo l'anello che mi ha dato Piter - si, si chiama Piter e tra l'altro è stato anche eletto sulla rivista più famosa di gossip come l'uomo più bello d'America - sorride e torna a occuparsi di me, ma poco dopo interrompe di nuovo il momento - beh allora mi sa che se stai davvero per sposare lui, non dovrei essere qui - si alza e si allontana, fa per rivestirsi - per quale motivo scusa? - si volta e punta quegli occhi color miele intenso nei miei - perché ucciderebbe prima me e poi te, ora lo chiamo e gli dico che la sua futura mogliettina è rimasta incolume, mi ha detto che aveva paura potessi andare a letto con un altro - ma che diavolo sta succedendo? - scusa puoi dirmi cosa sta succedendo? conosci Piter? - lui mi sorride di nuovo - ovvio che lo conosco, è mio cugino - 

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