1-PITER

3.5K 73 1
                                    

Sono nel mio ufficio, sto guardando le telecamere, dalla moltitudine di gente che entra capisco che quella sera, come tutte le altre arriverò ad incassare più di ventimila dollari. Sono come gocce d'acqua che cadono dal cielo. Come noccioline. Arrivano a enormi quantità e io non li posso nemmeno toccare. Non posso usarli. Non posso spenderli. Perché?! Beh perché quel bastardo prima di morire ha scritto il testamento e ha deciso che per ereditare avrei dovuto sposarmi. Per di più non gli andava bene una ragazza normale, lui vuole che mi sposi con la figlia di un mafioso importante, ma l'unica ragazza bella, interessante e non troia che conosco è in Inghilterra, mi odia ed è la sorella del mio migliore amico, quindi è da scartare.

Quel vecchio pazzo doveva farmela proprio prima di morire. Per di più davanti ai miei occhi. Pensavo che sarebbe stato tutto facile, andare dall'amico fidato di mio padre, firmare il testamento e prendere tutti i soldi, tutti i ristoranti, gli hotel e i bordelli e invece mi sto occupando di hotel, bordelli e ristoranti ma io non incasso letteralmente un cazzo.

Mi alzo e faccio avanti e indietro per il mio ufficio. Lo faccio spesso. 

Non sento nemmeno bussare perché sono troppo intento a pensare. Vedo la mia segretaria entrare chiedendomi scusa per l'irruzione.

- scusi capo... ho provato a chiamarla, e ho anche bussato ma lei... -

- va al sodo Margaret, non è giornata - le dico in tono brusco e lei riprende - c'è una persona che la cerca, non mi ha voluto dire il suo nome, ma è qui fuori e aspetta di essere ricevuto - questa non ci voleva - fallo entrare - se ne va e una figura alta entra nel mio ufficio.

Non ci posso credere - finalmente ci vediamo - mi dice. Ma che cazzo ci fa qua?                                     - cosa ci fai qui tu? non dovresti essere in Inghilterra ? - poteva almeno avvisare - beh non sarebbe stata una sorpresa se te lo avessi detto - si giustifica. Da quanto non lo vedo.

- hai detto a Margaret che è una cosa importante - si guarda le nocche e poi riporta lo sguardo su di me - in effetti lo è... ho bisogno del tuo aiuto - 

- ma certo, farei di tutto, dimmi - mi guarda incerto - ho bisogno che tieni qui con te mia sorella, non la devi perdere un minuto di vista, sono disposto a tutto, ma ho bisogno che la tieni al sicuro - cazzo.

- cosa è successo? - gli chiedo preoccupato - hanno incendiato uno dei miei hotel, lo hanno completamento raso al suolo, poi è toccato ad uno dei miei bordelli, i miei uomini sono riusciti a placare l'incendio ma va totalmente ristrutturato. La settimana scorsa è arrivato un pacco a casa di mia sorella, ero li con lei. Lo ha aperto e dentro c'èra una sua foto - prende il respiro e continua - c'èra anche un biglietto con " ti verrò a prendere puttana, tuo fratello la pagherà " - mi passa il biglietto che tiene tra le tasche. 

- inizialmente non me ne sono curato molto, la ho fatta venire a vivere a casa mia e ho assunto due guardie del corpo che la proteggono, ma questo non basta più, due settimane fa le minacce sono ricominciate è arrivato un corvo morto a casa mia e su un biglietto c'èra scritto con il sangue che io non posso proteggerla che la prenderanno e che quando lo faranno mi manderanno i pezzi del suo corpo giorno per giorno, per questo ho pensato a te -

- Alex, io... - no non può essere vi prego ditemi che non è vero - Piter - mi richiama - ti prego, dopotutto me lo devi - sono in debito con lui questo è vero e poi cosa mi costa tenere a bada una ragazzina e seguirla ovunque vada. Per un attimo ripenso al contratto, a mio padre, al matrimonio che mi serve, mi lascio distrarre da questi pensieri e ho un lampo di genio.

- va bene, ma ad una condizione - 

- tutto quello che vuoi - lo guardo in modo incerto, quando sentirà la mia proposta salterà su tutte le furie - lei deve sposarmi -

- cosa? - lo sguardo gli cade a terra. è scioccato, lo capisco. 

- quello stronzo di mio padre, che riposi in pace ha deciso che per ereditare devo essere sposato con la figlia di un mafioso molto importante. Beh tua sorella mi sposerà. -

- Piter cerca di venirmi incontro non ho altra scelta - 

- prendere o lasciare - mi guarda è tentato di accettare ma non è sicuro lo si capisce dallo sguardo. 

- e poi mica è per sempre, due anni, questo è scritto nel contratto e poi beh dovrò metterla in cinta ma se in questi due anni non ci riuscirò potrò accedere ugualmente al testamento. Allora? -

- allora affare fatto. Anche se sono sicuro che Piper non ne sarà molto contenta, diciamo che non le stai particolarmente simpatico - questo lo so bene, eccome se lo so. Ma quello che non so è il motivo, ricordo che eravamo appena stati a letto insieme, era vergine, strettissima ed era la cosa che più mi piaceva. Dopo due giorni però non mi parlava più oppure mi rispondeva a monosillabi e sempre arrabbiata. Non avevo fatto niente di male se non scoparla. Anche se per me è stata forse una delle poche cose che ho fatto giuste nella mia vita. Alex lo sa, glie lo ho detto io il giorno seguente e lui non era arrabbiato, ne triste, ne deluso dal comportamento mio o di Piper ma... felice. Era felice che fossi andato a letto io per primo con sua sorella. Lo so ha tanti problemi. 

Gli basta guardarmi per capire cosa sto pensando. 

- quando sarà il matrimonio? -

- il più presto possibile, niente cerimonie, niente chiesa, solo io, lei, te e Mark e un prete - non voglio ci siano in giro festoni, non voglio che si sappia , naturalmente lo verranno a sapere quelli del mio giro ma non voglio che la voce si sparga molto, ho solamente bisogno di una moglie per avere quei dannati soldi.

- ora è meglio se torno a casa, ho paura possa succederle qualcosa, e poi le devo dire tutto questo, non sa nemmeno chi è l'amico che voglio la protegga - si alza dal divanetto rosso posto davanti alla finestra e mi alzo anche io - vengo con te, dopotutto deve venire qui a Los Angeles da me no? di tolgo la fatica di pagare le guardie del corpo per portarla fin qui - gli dico sperando che accetti. - si forse è meglio, ho paura che se saremo da soli potrebbe uccidermi per aver scelto te, meglio ci sia qualcuno a proteggermi - 

Usciamo dal mio ufficio, chiedo a Margaret di chiudere tutto, veramente glie lo ordino e lei non può non dirmi di no. Prendo la giacca e le chiavi della mia SSC Tutatara, comprata quest'anno, l'ho pagata un occhio della testa, solo per vedere se è veramente veloce o se è un inutile acquisto. 

Usciamo dal grande attico, da parte a noi il bordello, tre ragazze vengono verso di noi e ci chiedono se vogliamo qualche servizietto, riconosco una di loro, lavorano per me ne sono sicuro - tornatevene dentro - gli dico, sono ubriache come chissà cosa, devono rimanere nel bordello, qua fuori potrebbero succedere cose peggiori di quelle che accadono lì dentro.

Ci allontaniamo da loro e ci dirigiamo dove tengo il mio jet privato.

Dopo un'ora siamo sul jet che sta decollando.

LOVE YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora