18-PIPER

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- tuo cugino? - lo guardo perplessa, voglio dire per quale motivo il cugino di Piter dovrebbe vendere il suo corpo per fare soldi se dovrebbe essere straricco - so cosa ti stai chiedendo, lo leggo in quegli occhi da cerbiatta, mi piacciono le donne per questo faccio questo lavoro, ma le scelgo bene, non sceglierei mai di lavorare per le tue amiche, ci trattano come oggetti, mentre le ragazze come te ci trattano decentemente più o meno, sono le tue amiche che mi pagano, non tu e questo succede in tutti gli addii al nubilato, mi danno in carica le sposine mezze verginelle, tutte molto pure - 

- sai conoscendo Piter direi che anche tu hai molte ragazze ai tuoi piedi, perché ti fai pagare per questo? - dico constatando la sua bellezza - beh c'è più divertimento, a volte mi faccio offrire cene e poi è sempre bello scopare donne impegnate - 

- io non sarei venuta a letto con te - dico sicura, mi sarei goduta solo la vista del suo corpo - si, come no, per quale motivo pensi ti abbia portato qui e cosa pensi stiamo facendo la fuori le tue amiche? - 

- sono seria, non faccio sesso con il primo che capita, e poi non tradirei mai Piter, anche se non ci amiamo gli sarò fedele, sempre se lui sarà fedele a me - mi guarda sorridendo e prende il telefono - beh allora vediamo cosa sta facendo il tuo caro maritino in questo momento - mette il vivavoce e dopo tre squilli sento la voce di Piter - ehi, dimmi tutto - sento la musica sotto - sento della bella musica li sotto, dove te la stai spassando? - 

- sono al solito dei miei locali, ti conviene venire quando hai finito di lavorare, sai ci sono due more davvero niente male e mi sembra che abbiano proprio bisogno di una bella scopata - mi da fastidio sentirlo parlare così - una per uno come sempre? - il cugino di Piter mi guarda sorridendo, convinto che dimostrerà ciò che ha detto prima e percepisce la paura nel mio sguardo - magari, anche se... stanotte no - stanotte no? vorrà dire no per il resto del tempo che sarà sposato come me per caso - che hai fratello? dovresti fare ora ciò che non potrai fare da domani in poi, ti ricordo che non potrai tradire tua moglie e se non saprà soddisfarti pienamente -

- forse hai ragione, potrei farmi qualcuno, dopotutto Piper è con degli spogliarellisti ma non è la solita che si fa toccare da tutti e penso che non andrà con nessuno. Io voglio rispettarla, voglio rispettare qualcuno per la prima volta nella mia vita, so che ti sembro un coglione a dire queste cose ma è vero, una notte in più e una in meno non cambieranno le cose - ora sono io che sorrido allo spogliarellista che sembra incredulo per il comportamento di Piter - e comunque adoro scoparmi Piper, si lascia andare completamente quando la tocco, quindi qualsiasi cosa vorrò sono sicuro che riuscirò a convincerla - ed ecco che deve sempre rovinare tutto con quella sua lingua di merda - Piter - dice suo cugino vedendo dal mio sguardo che sono davvero triste, delusa ancora una volta da lui - Piper è... - 

- è qui, coglione - dico io urlando - cosa? ma che cazzo fai mi chiami insieme a Piper? - strappo il telefono dalle mani dello spogliarellista del quale ancora non so il nome - scordati di fare sesso con me dopo domani sera mi hai capito? ah e comunque tuo cugino è davvero ben dotato e non sai quante soddisfazioni mi ha dato -

- Piper che cazzo... ascoltami - faccio per attaccare ma prima dico - ah e comunque scopati tutte le ragazze che vuoi questa sera perché da domani avrai davvero rare opportunità di vedere il corpo di una donna nudo - attacco finalmente e passo il telefono al proprietario. 

- me lo aveva detto che eri un peperoncino vivente -

- un... peperoncino? - dico incazzata mettendo due mani sui fianchi, di solito non si dice " peperoncino" - diciamo che non è l'aggettivo che più mi aggrada, comunque avevi ragione, finisci sempre per fare sesso con le tue clienti, e succederà anche oggi perché io ho voglia di tradire il mio futuro marito - mi avvicino a lui e lo bacio, prima mi allontana - Piter mi ammazzerà - gli porto indietro delle ciocche di capelli che sono ricadute sulla fronte - allora non glie lo diremo - cerco di avvicinarmi di nuovo alle sue labbra ma lui mi allontana di nuovo - ti porto a casa, io a differenza tua non tradisco mio cugino - fa per andarsene, ma quando sta per aprire la porta le mie parole lo fermano - non gli importa nulla di me - si volta e guarda i miei occhi che stanno per lacrimare ancora per Piter - non gli è mai importato e non gli importerà di certo una volta sposati -

- ho detto che ti riporto a casa, forza - parla ma questa volta il suo tono di voce si affievolisce        - la riporto a casa quindi salutatevi e mettetevi d'accordo per l'organizzazione del matrimonio di domani - urla alle ragazze mezze nude avvinghiate ai corpi degli spogliarellisti.

- ciao Piper ci vediamo domani mattina - dice Jennifer, le saluto di fretta e me ne vado con l'uomo di cui ancora non so il nome.

Una volta a casa lo saluto ed entro nella villa. Mi dirigo subito in cucina per bere, guardo l'orologio ed è solo l'una da poco passata, beh non ho passato molto tempo con lo spogliarellista. Verso l'acqua nel bicchiere e mi sedio sul tavolo. Sento subito dopo la porta aprirsi e sbattere fortissimo, riconosco i passi di un Piter incazzato che si dirige verso l'unica stanza con le luci accese - tu sei davvero fuori di testa - mi dice appena mi vede, per poi avventarsi di fretta sulle mie labbra.

Vado avanti con la storia a 3 stelle

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