Sto cucinando la pasta quando il telefono di Piter suona - si? - risponde subito - ok... - lo sento dire mentre si allontana. Sta via per un minuto o due, non lo so, so solo che per questo tempo ho dovuto frenare la tentazione di seguirlo e di ascoltare la chiamata. Chi mai sarebbe potuto essere?
- Piper? - mi richiama tornando in cucina, nel mentre io scolo la pasta - si? - divido la pasta in due piatti e faccio per metterli sulla tavola - non posso rimanere a mangiare - mi blocco in piedi, con questi due cazzo di piatti di pasta fra le mani - c-cosa... perché? - non mi guarda, tiene lo sguardo puntato sul pavimento - ho del lavoro da fare! - lo dice con quel suo modo di fare freddo, che non trasmette alcuna emozione, almeno dimmi che ti dispiace no? cafone.
- va bene - rispondo solamente questo.
- va ... bene...? - ripete incredulo - si, va bene, mangeremo insieme questa sera - ecco, ora sembra che voglio mangiare insieme a lui.
- ecco io ... - lo precedo - non ci sarai nemmeno questa sera, ho capito bene ? -
- esatto, ora devo proprio andare - lo saluto ma non ricevo neanche una risposta. - sai che c'è vaffanculo ! - sento la porta sbattere. Oh mio dio, non era ancora uscito! oh no...
PITER*
Non sarò mai uno di quegli uomini che ha il tempo di rimanere a casa a mangiare con la propria moglie. E' una cosa che uno che fa questo tipo di lavoro non può fare, e lo dovrebbe sapere benissimo anche lei. E per di più un mafioso non mangia con la propria moglie, mi sono lasciato andare e grazie a dio Brandon, uno dei miei scagnozzi, mi ha chiamato dicendomi che ci sono dei problemi con un altro mafioso e i carichi di droga che mi avrebbe dovuto fornire.
In poche parole quel bastardo non ci ha dato droga, ma sabbia. E pensava di ingannare i miei uomini, il coglione. Beh, sistemerò le cose, che si possono concludere i due soli modi . la morte di lui e tutti i suoi uomini o... la morte di lui e tutti i suoi uomini.
*******
Gli tiro un pugno fortissimo, talmente forte da spaccargli la mascella, sento le ossa rompersi. Dopodiché gli tiro un altro pugno, questa volta gli rompo il naso.
- vaffanculo - pronuncia l'uomo pieno di sangue, tutto d'un tratto mi viene in mente la mia piccola. Si quella piccola bambina del cazzo. Ma soltanto mia. Mi allontano da quello che ora non si riconosce più, ordinando ai miei uomini di torturarlo ancora un po.
Provo a chiamare Piper per sentire come sta, cosa sta facendo, che cosa sta pensando, ma il telefono suona a vuoto.
Stiamo scherzando spero. Nessuno non ha mai non risposto ad una delle mie chiamate.
I miei uomini stanno torturando quel coglione e io sto qui a pensare a quella bimba capricciosa. Si perché è una bambina del cazzo. E non solo perché prima mi ha mandato a quel paese ma anche perché non mi rispetta. E anche perché non risponde al telefono.
Riprovo. Ancora niente.
Provo allora a guardare sul gps che le ho inserito nel suo cellulare, sperando che se uscita se lo sia portato dietro. Mi esce che si trova in un... un locale. In un mio locale per giunta. Ma che cazzo ci fa li?
- fatelo sparire - ordino ai miei uomini, poi mi dirigo di fuori, salgo sull'auto e parto.
Questa volta non la passerà liscia per davvero.
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LOVE YOU
RomanceQuando Alex capisce che sua sorella è in pericolo contratta con un altro mafioso come lui. Piter riceve una proposta da un suo caro amico e lui vuole che protegga sua sorella da un'altra gang di mafiosi. Piter ha dei ricordi stupendi di Piper, inn...