LOVE YOU

20-PITER

La mattina mi sveglio sul divano con Piper tra le braccia e non faccio a meno che chiedermi se il matrimonio vada rinviato, forse non se la sente, o forse se lo vuole fare, come del resto abbiamo concordato, vuole farlo senza invitati, noi i testimoni e il prete, di modo che così non dovrà mostrarsi felice per finta, così non dovrà mascherare le sue vere emozioni, cosa che non dovrebbe fare mai.

La guardo e penso che anche quando piange è bellissima, anche quando gli occhioni da cerbiatta che si ritrova si riempiono di lacrime è comunque stupenda. Vedo la sua fronte corrucciarsi e sembra che stia facendo un brutto sogno, le accarezzo la guancia svegliandola e quando i suoi occhi si riaprono sorrido talmente è bella - buongiorno - mi dice senza ricambiare il mio sorriso, guarda l'orologio appeso al muro che ha comprato mio padre due anni fa ad un'asta, lo aveva visto mia madre su una rivista anni fa e poco dopo la sua morte lo ha rivisto e ha deciso di partecipare all'asta, non la ha mai amata, non la ha mai rispettata, ma quel giorno pianse e mi disse che nonostante tutto lei gli era sempre stata vicina e fedele. Io mi sono sempre ripromesso di non essere come lui, mi sono sempre promesso che non avrei mai picchiato una donna e che non avrei mai tradito mia moglie, perché mia madre viveva in un inferno e io non ho mai voluto che a mia moglie succedesse la stessa cosa, perché anche se due persone che si sposano non si amano non è giusto che una si diverte e fa quel cazzo che vuole mentre l'altra non può fare nulla se no viene sgozzata come una gallina. Ho almeno questo è quello che ho sempre pensato.

- forse dovresti lasciarmi andare - Piper mi distrae dal ricordo dei miei genitori e io la lascio subito andare - sono le otto, abbiamo tre ore per prepararci, io ci impiegherò un po di più, tanto la sposa arriva sempre in ritardo no ? - mi chiede sbadigliando mentre si avvicina alla cucina per fare il caffè - devo anche farmi una doccia, faccio davvero schifo - mi avvicino e l'abbraccio - forse possiamo farla insieme, ti prometto che ti tratto come una principessa, ti asciugo anche i capelli, così intanto aspettiamo le tue amiche - si volta ancora tra le mie braccia - fai il carino con me solo perché mio padre è morto ? guarda che me la cavo benissimo da sola - ha lo sguardo triste - no, lo faccio perché voglio passare del tempo insieme - prendo la tazzina di caffè e la bevo tutta di un colpo mentre lei soffia sulla sua perché si raffreddi. 

Aspetto che lo finisca tenendola ancora tra le mie braccia per poi trascinarla sotto la doccia - non ho voglia di fare sesso - mi dice mentre la spoglio del vestito che ha ancora su dalla sera prima - tranquilla per quello abbiamo tutte le notti - le poso dei piccoli e fugaci baci sotto l'orecchio sinistro  dopo averle scostato i capelli, poi la spingo nella doccia - tra quaranta minuti arrivano le tue amiche per aiutarti a vestirti e a fare i capelli hanno detto che ti vogliono già lavata e io sono qui per questo - mi guarda male, ha il broncio e mi viene da ridere - cosa ti ridi ? - mi chiede tutta incazzata - rido perché sei buffa - le accarezzo ancora i capelli e con calma mi lavo insieme a lei. Non vuole le passi io il bagnoschiuma e se lo passa da solo, stessa cosa faccio io per me, anche i capelli se li insapona da sola, è fredda e distaccata anche siamo nudi nella doccia e anche se siamo entrambi eccitati da morire, quando però parla di nuovo dopo un tempo infinito la mia mente torna felice, perché so che per la prima volta ho fatto qualcosa di buono - grazie - questo mi dice in silenzio, e poco dopo la sua espressione fa capire che ha paura che non l'abbia sentito o che rivoglia sentirlo più forte - hai sentito vero ? - annuisco e le bacio le labbra dolcemente. Questa dolcezza non fa al caso mio ma non posso essere freddo e duro come al solito, perché mi sono accorto che potrei ferire i suoi sentimenti e questo mi da fastidio, non la voglio far soffrire e spero di non doverlo fare mai nel restante tempo che ci rimane.

Usciamo dalla doccia e prendo subito un accappatoio con il quale avvolgerla mentre strizza via l'acqua dai capelli. Esce dalla doccia e glie lo infilo, senza toccarle il corpo con le mani, cosa che mi ha chiesto mentre ci lavavamo, però quando si rigira mentre fa un nodo con la cintura dell'accappatoio per nascondermi il suo corpo le do un altro bacio, forse uno dei tanti che le darò oggi - siamo arrivate ! - urla qualcuno dall'ingresso del piano di sotto - signorine fermatevi, non avete il diritto di... - sento urlare a Spike, colui che ha il dovere di non fare entrare nessuno in casa - oh sta zitto brutto scimmione e togli quelle sudicie mani da mia sorella - dice un'altra e poi parla la terza ragazza - siamo qui per vedere la sposa testa di rapa - mi giro verso Piper che sta sorridendo, per la prima volta da ieri sera - le tue amiche sono davvero pazze - mi sorride ancora e scendiamo - signorine - dico io appena le vedo, ho un asciugamano in vita che a momenti potrebbe cadere e non mi sono nemmeno asciugato bene, molte volte le ragazze che mi porto a casa mi risaltano addosso quando mi vedono uscire dalla doccia, dicono che sono una visione stupenda  - wow ragazza te lo sei scelta proprio bene - parla una di loro e io subito la ringrazio voltandomi verso la mia futura moglie - almeno c'è qualcuno che mi apprezza - le dico e lei mi fa eco storpiando la mia voce - forza principessa dobbiamo prepararci - dice la bionda che ieri le è corsa addosso abbracciandola - ti sei portata la valigia ? - domanda Piper abbastanza scioccata - certo ho dentro le cose per farti l'acconciatura, che fidati sarà davvero stupenda e per farti il trucco, anche se a te non piace truccarti, poi ho anche una bottiglia di champagne per brindare per il tuo matrimonio, anche se effettivamente non ti piace l'alcool, ma per noi lo farai - un'altra si volta verso di me come a dire " togliti dai coglioni " - ok ragazze voi potete andare di sopra, io mi preparo al piano terra e me ne vado verso le dieci e un quarto per assicurarmi che tutto sia a posto, Stephan sarà giù con la limousine ad aspettarvi ok ? -

- ok - sento dire a Piper fredda, ancora, ma che cazzo le ho fatto, la ho aiutata, le sono stato vicino, pure tutta la notte  la ho tenuta tra le mie braccia, ieri sera le ho asciugato le lacrime. Lo so che sta passando un momento difficile ma io non ho pazienza e non intendo averla con una bimbetta minchia come Piper - bene allora potete benissimo salire a prepararvi - dico incazzato e me ne vado in cucina.

Poco dopo sento gli urletti di quelle ritardate - sua moglie ha delle amiche davvero pazze signore, spero non sia anche lei sempre così perché potrebbe sfinirmi - sorrido perché alla fine è vero Piper ti sfinisce fino a farti mancare l'aria, il punto è che è anche la cosa che mi obbliga a essere gentile - lo so Spike, lo so - gli chiedo se vuole bere qualcosa e nel frattempo le urla si placano, spinto dalla curiosità provo a guardare alle telecamere sperando che Piper non indossi già il vestito, le sue amiche sono intorno a lei che è seduta al centro del letto e sta... piangendo, di nuovo. Non ci faccio caso e corro a prepararmi dopodiché esco di casa per raggiungere i miei uomini e i miei testimoni.

Altri due capitoli aspettano di essere pubblicati

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