36 - VICTORIA -

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Mi sveglio con Piper a causa di forti rumori assordanti - te lo avevo detto che arrivava a prenderci - dice speranzosa, è così che mi sveglia, mettendo una speranza anche in me.

Poco dopo il garage si apre e un uomo armato entra, Piper pare riconoscerlo e gli dice che deve liberare prima me e lui riluttante esegue gli ordini. So bene che vorrebbe liberare prima lei. 

Appena mi toglie queste maledette dalla caviglia e dal polso vedo i miei segni arrossati, poi sento l'urlo di Piper prima di vedere l'uomo tramortito ai miei piedi e Camille con in mano un'asta di ferro.

Prontamente mi allontano e corro via a cercare aiuto ascoltando le grida di Piper che mi dicono di chiamare Piter.

Corro per un pò di tempo seguendo gli spari, quando arrivo a uno spiazzo mi sento circondata da delle braccia forti e rassicuranti. Dall'abbraccio forte sembra mio fratello, ma quando mi volto non è lui. Mi guarda confuso e io capisco - sei Piter ? - gli chiedo e lui subito mi chiede dove sia sua moglie - seguimi - lui mi corre dietro e dopo cinquanta metri arriviamo al garage e vediamo Camille partire con la sua auto - Piper è con lei - gli dico appena vedo Piper tirare un calcio al finestrino per spaccarlo, ma subito dopo mi rendo conto che Piter non è più da parte a me, mi volto e lo vedo saltare su sulla prima auto che trova, probabilmente è la sua - mi passa davanti e io lo obbligo a fermarsi per prendermi. Capisco dal suo sguardo che non vuole perdere tempo, ma io so benissimo che Camille non sa andare veloce in macchina, per questo lo ho fermato.

Appena salto in macchina gli dico - Piper aveva detto che saresti arrivato - lui accelera e io mi metto la cintura per la paura di morire schiantata contro qualcosa. Dopo pochi secondi vedo l'auto bianca di Camille e glie la indico, lui la segue e poco dopo finiamo in una strada stretta, non se traccia di altre auto. Dopo cinque minuti di auto mi parla per la prima volta - come stanno lei e il bambino - non gli voglio dire che Camille le ha tirato due calci in pancia ma lo faccio e lui aumenta ancora di più la velicità, evitando tutti i buchi che ci sono in questa strada asfaltata male e arrivando proprio al culo dell'auto di Camille, tanto che riesco a vedere i suoi occhi, per la prima volta, impauriti.

Dopo pochi secondi però la vedo sorridere di nuovo e deviare l'auto nella foresta di fianco a lei, l'ultima cosa che sento prima di vedere l'auto schiantarsi contro un'albero gigante è l'urlo di Piper.

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