Capitolo 13

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"Una parola muore appena detta: dice qualcuno. Io dico che solo in quel momento comincia a vivere."
- Emily Dickinson.

NELLA PRIMA PARTE DEL CAPITOLO CI SARANNO DELLE SCENE DELICATE.


ROSE MARSHALL
18 ANNI (🤥)

Ero nella mia camera a fare i compiti -come sempre-, papà mi aveva chiusa a chiave per cui potevo fare solo quello.

Mi passai una mano sul viso, perché ero molto stanca. Sentii il mio stomaco brontolare ma non potevo uscire.

Sospirai e mi avvicinai alla finestra dove osservai le stelle e la mezzaluna.

Mi mancava tanto la mia mamma. Non mi ricordavo più la sua voce, solamente il suo viso.

Mi vennero gli occhi lucidi al pensiero della mia mamma, la mia salvezza. Io però non ero stata in grado di essere la sua.

Ero ancora piccola e certe cose non le capivo, altre invece avrei voluto non capirle proprio perché ero piccola.

Sobbalzai quando sentii la porta della mia camera aprirsi. Scorsi due figure, una era papà -che sembrava infuriato- e l'altra era Lucius Malfoy.

Tremai per la paura.

«Ti avevo detto studiare!» mi urlò contro mio padre che mi prese per i capelli facendomi alzare.

«H-ho finito di fare tutto» balbettai con le lacrime agli occhi.

«Ho una figlia pure bugiarda ora. Io non ti ho cresciuta così!» mi diede uno schiaffo e girai il viso e mi misi la mano sulla guancia che ormai era rossa e bruciava.

«Papà te lo giuro, ho finito di studiare» balbettai.

«Ti ho dato il permesso di parlare?» mi chiese e scossi la testa impaurita.

«E allora perché cazzo parli?» mi diede un altro schiaffo più forte del primo.

Chiusi gli occhi e pregai che tutto questo finisse presto.

«Lucius vieni avanti, devo far capire a mia figlia che deve fare quello che le dico» disse mio padre e Lucius Malfoy si avvicinò a noi.

«Ciao Rose» disse Lucius.

«S-salve signor Malfoy» tirai su col naso asciugando una lacrima.

«Spogliati» disse mio padre.

«P-papà» balbettai e scossi la testa.

«Non farmi perdere tempo» disse serio e sul mio viso iniziarono a scendere delle lacrime.

«Non piangere, te lo sei meritato, devi fare quello che ti dice tuo padre» disse e mi alzai la felpa che indossavo.

Quella mattina mi ero messa sotto una maglietta a maniche lunghe e una canottiera sotto. Non mettevo ancora il reggiseno, mio padre non voleva, non me li comprava.

«Togliti anche la maglietta» disse mio padre.

Alzò il braccio in aria e chiusi gli occhi, senza pensarci due volte alzai la maglietta insieme alla canottiera.

Cercai di coprirmi con un braccio ma mio padre me lo schiaffeggiò.

«Ora voglio che stai ferma e zitta» continuò mio padre.

Ero in piedi in mezzo alla stanza con metà del corpo nudo davanti a mio padre e Lucius Malfoy.

Li vidi guardarsi e poi voltarono lo sguardo verso di me.

Prohibited | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora