Capitolo 31

7.3K 192 81
                                    

"Temere l'amore è temere la vita, e chi ha paura della vita è già morto per tre quarti."
- Bertrand Russell.


ROSE MARSHALL

Il tempo sembrava essersi fermato, le giornate stavano diventando troppo lunghe.

Ero chiusa in camera da quattro giorni, non volevo vedere o sentire nessuno.

In quei giorni vagai il viale dei ricordi nella mia testa, ricordai tutte quelle volte in cui mio padre mi picchiava, mi diceva che non ero adatta al tipo di mondo che c'era fuori, che ero solo una stupida ragazzina.

Ora capivo perché mi odiava, non ero realmente sua figlia.

Mia mamma era la mia vera madre?

Avevo pensato così tanto che mi scoppiava la testa, rimanendo in silenzio per quattro giorni continuavo a sentire il mio cuore battere nelle orecchie.

Quel giorno, proprio quando iniziavano le lezioni, decisi di saltarle per andare dal preside. Dopo essermi fatta una bella doccia, ed essermi messa la divisa andai dal preside cercando di evitare chiunque, soprattutto Mattheo.

In quei giorni aveva bussato alla mia porta così tante volte che avevo perso il conto.

Ogni volta che sentivo la sua voce al di là della porta il mio cuore si spezzava sempre un po' di più. Perché nonostante mi avesse mentito per tre mesi, la voglia di aprire la porta e rifugiarmi nelle sue braccia era molta.

Sentivo il rimpianto dal suo tono di voce, e provai a pensare anche a come doveva essere la situazione per lui, mi aveva detto che portandomi via da casa sua si era messo contro suo padre, per cui automaticamente stava dalla mia parte.

Ma era davvero così? O lo diceva solo per dire?

Sapevo che non era come Tom, ma se fosse stato tutto un comportamento di facciata?

Mentre continuavo a pensare a ciò che era successo arrivai davanti alla porta del preside, bussai e successivamente entrai quando il preside mi diede il permesso.

«Buongiorno preside, avrei bisogno di sapere una cosa» dissi sedendomi di fronte alla sua scrivania.

«Prego signorina Marshall mi dica pure» disse il preside.

«Lei sa chi sono davvero?» gli chiesi senza troppi giri di parole.

«Come lo ha scoperto?» mi chiese.

«Vorrei che prima rispondesse alla mia domanda» dissi.

«Si so chi è signorina Marshall, ora dovrebbe rispondere lei a me» mi disse.

«L'ho scoperto per via di Voldemort, ho scoperto che mi vuole perché dice che ho il sangue dei Potter» deglutì.

«È vero, per lui sei molto importante, vorrei ricordarti che ha cercato di uccidere Harry e non ci è riuscito, per cui venire a conoscenza di un'altra persona con lo stesso sangue del ragazzo lo ha portato a cercarti» mi disse Silente.

«Mia madre è la stessa di Potter?» gli chiesi ma lui scosse subito la testa.

«Quando Lily e James stavano passando un periodo di crisi si lasciarono, e James conobbe tua madre, Adelaide, si frequentarono però poi James e Lily tornarono insieme da cui ebbero Harry, mentre tu nascesti quando già tua madre stava con George» mi spiegò il preside.

Prohibited | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora