Prohibited | Mattheo Riddle

Capitolo 12

"Alcune persone non impazziscono mai. Che vite davvero orribili devono condurre."
- Charles Bukowski.

MATTHEO RIDDLE

La voglia che avevo di lei aumentava ogni giorno di più. Il desiderio di scoparla mi stava contorcendo le viscere.

Dovevo scoparla, ne sentivo il cazzo di bisogno. Era come se fossi sott'acqua e dovessi tornare a galla, e per farlo avrei dovuto affondare nella sua fica.

Mi stava fottendo la testa al solo pensiero di scoparla, di averla sotto di me mentre gemeva il mio nome.

Ma non potevo. Non dovevo cedere. Avevo un compito, e non potevo rimandarlo.

Avevo passato la notte in bianco, con un erezione tesa nei pantaloni che aspettava solo un po' di sollievo.

Era il giorno della partita serpeverde contro tassorosso e la mia squadra era in perfetta forma.

Mi rendeva fiero essere il capitano, il quidditch mi aveva colpito sin dal primo anno, ora era più che altro uno sfogo, ma giocavo soprattutto perché mi piaceva.

Mi alzai dal letto mentre Draco si svegliava.

«Sveglia bellezza è il giorno della vittoria» gli lanciai addosso il cuscino e sussultò.

«Sta zitto» disse e mise la testa sotto al cuscino.

«Il bagno è mio» dissi e lui scattò in piedi.

«Scordatelo» disse chiudendosi in bagno.

Era così semplice costringerlo ad alzarsi. Non mi ero nemmeno dovuto sforzare.

Nonostante tutto quello che stava succedendo nelle nostre vite, Draco era quello che mi capiva di più. Per questo era il mio migliore amico.

Era l'unico di cui mi fidassi davvero, era l'unico che mi capiva davvero. E nonostante tutto era un buon amico. Anche Theodore e Blaise lo erano ma non come Draco.

Nel mentre che quest'ultimo era in bagno mi misi la divisa e mi preparai il borsone.

Mi voltai verso la finestra quando il mio gufo picchiettò il becco contro la finestra e lo feci entrare. Lasciò qualche lettera e una fra tutte tutte quella della 'nuova amica di penna'.

Durante il mese di ottobre avevamo continuando a mandarci delle lettere a cui rispondevo perché ero praticamente obbligato, ma non mi dispiaceva leggere quello che la ragazza misteriosa aveva di dire.

Vediamo mr. scorbutico, che cosa ne pensi del sesso?
Visto che l'altro giorno abbiamo parlato da cosa deriva il piacere penso sia lecito porti questa domanda. Ovviamente non ti sto chiedendo di scopare, voglio solo sapere un tuo punto di vista.
ps: cerca di non essere rozzo o scorbutico se ci riesci.
pps: impegnati almeno a scrivere metà foglio.

la tua -non- amica di penna

Questa ragazza, nonostante non sapessi chi fosse, mi sorprendeva. Con le domande era intraprendente e mi incuriosiva come scriveva, e ciò che pensava. Perché volesse sapere cosa ne pensavo sul sesso non mi importava granché. Se lo voleva sapere glielo avrei scritto.