Capitolo 37

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"Tra il clamore della folla ce ne stiamo io e te, felici di essere insieme, parlando senza dire nemmeno una parola."
- Walt Whitman.

MATTHEO RIDDLE

Svegliarsi con la consapevolezza di aver risolto almeno un piccolo problema era la sensazione migliore che potessi provare.

Quella mattina di fine gennaio mi svegliai stranamente di buon umore, il che accadeva raramente negli ultimi anni.

«Pronto per vincere?» mi chiese Draco dopo nemmeno due minuti che avevo aperto gli occhi.

«Cazzo sì» risposi e mi passai una mano tra i capelli.

Oggi avrei fatto di tutto per far vincere la mia squadra.

Mi alzai dal letto e mi feci subito una doccia per svegliarmi, poi mi misi subito la divisa e insieme a Draco andai in Sala Grande.

La prima persona che vidi fu ovviamente lei.

Era bellissima, aveva i capelli raccolti in una coda alta, e ovviamente indossava anche lei la divisa. Le stava da dio.

Mi sedetti di fianco a lei, anche se di solito mi mettevo di fronte, e le accarezzai la coscia.

Lei si voltò subito verso di me e la vidi leccarsi le labbra. Ghignai e le strinsi la coscia.

Era mia porca puttana.

In quel momento stavo odiando la divisa, avrei tanto voluto sentire il tessuto delle sue mutandine bagnate a contatto con la sua intimità. Lo avrei sicuramente fatto dopo.

Facemmo colazione e vidi finalmente fare Rose una colazione abbondante, sapeva sennò che l'avrei lasciata in panchina.

Quando finimmo di mangiare ci alzammo e andammo al campo da quidditch.

Oggi ci saremmo sfidati contro i corvonero, che erano gli ultimi in classifica per cui avremmo di sicuro vinto.

La mia squadra avrebbe vinto.

Dopo aver fatto un po' di riscaldamento ci mettemmo tutti in posizione e aspettammo il fischio di inizio della professoressa.

Quando i bolidi volarono in aria insieme al boccino d'ora partì in picchiata per prendere il bolide.

Sfrecciai tra i ragazzi e lo strinsi intorno al braccio.

«Ne hai due dietro attento» sentì la voce della mia Rose nella mente e senza nemmeno pensarci un secondo di più mi fermai in mezzo al caos così da far sfrecciare via i due ragazzi che mi stavano alle calcagna.

Quando vidi che erano troppo lontani ripresi a volare e andai dritto verso gli anelli riuscendo a centrare quello in mezzo.

«Serpeverde al momento è in vantaggio, oggi Mattheo Riddle sembra particolarmente in forma così come la tifoseria dei serpeverde» disse il solito ragazzino.

Ghignai e da lontano vidi Rose che mi guardava. Le feci l'occhiolino e mi mossi per cercare il bolide. Quando quest'ultimo entrò nel mio campo visivo vidi che un ragazzo di corvonero lo stringeva sottobraccio però Rose glielo sfilò con facilità.

Prohibited | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora