Capitolo 11

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"Portami il tramonto in una tazza, sommami le caraffe del mattino e dimmi quante stillano di rugiada."
- Emily Dickinson.


ROSE MARSHALL

Le cose a scuola stavano andando bene. Fortunatamente stavo prendendo bei voti, ascoltavo le lezioni, e non avevo più preso delle punizioni.

Ormai era fine ottobre, il tempo era passato fin troppo velocemente. Proprio per la fine di ottobre si sarebbe tenuta la partita serpeverde contro tassorosso.

Per questo motivo mi trovavo al campo in cerchio insieme agli altri ragazzi.

«Allora domani abbiamo la partita, e dobbiamo vincere, siamo primi a pari merito con i grifondoro, quindi ci serve questa vittoria visto che la prossima partita sarà contro di loro» disse Mattheo essendo il capitano.

«Ora ci divideremo in gruppi. Ognuno dovrà svolgere l'esercizio perfettamente, sennò assicuratevi il posto in panchina domani» disse Mattheo.

«Forza a lavoro» continuò il ricciolo battendo le mani.

Tutti quanti prendemmo la nostra scopa e ci issammo in aria. Fortunatamente capirai nel gruppo insieme a Blaise e Theodore, non che con gli altri non mi trovassi bene, però loro erano miei amici.

«Facciamo andare prima le signorine?» chiese Blaise a Theodore.

«Certo noi siamo dei gentiluomini» rispose ridacchiando.

«Siete delle pappe molli» risposi.

«Ah si?» disse Blaise spintonandomi con la scopa.

«Voi due finitela e allenatevi!» ci urlò Mattheo. Io, Blaise e Theodore ci guardammo e cercammo di non scoppiare a ridere.

«State zitti» disse Theodore con le lacrime agli occhi per lo sforzo di non ridere.

«Dovrebbe rilassarsi un po'» dissi.

Da quel giorno della punizione avevamo parlato si e no altre tre volte, ma sempre per bisticciare. Non facevamo altro che quello.

Lo sappiamo che vorresti fare altro con lui.

Cosa? No. Oddio no, ew.

«Come vanno le cose tra di voi?» mi chiese Blaise appena iniziai a svolgere l'esercizio, che consisteva nel cercare di seminare i miei compagni del gruppo per poter segnare.

«Non c'è nessun noi Blaise» risposi cercando non pensare troppo alla domanda che mi pose.

«Sembrate molto affiati» disse Theodore.

«Cosa?» risi. «Vi state sbagliando, io non lo sopporto e per lui è lo stesso» continuai.

Quando finii la mia serie, toccò a Blaise e successivamente a Theodore.

Quest'ultimo mi si avvicinò.

«Sai Rosie una cosa l'abbiamo notata tutti» mi disse e aggrottai le sopracciglia.

«Ovvero?»

«C'è una tensione assurda tra di voi» disse e vidi Blaise annuire con forza per dargli ragione.

Prohibited | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora