Capitolo 50

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"...e così, chi sei infine?
Io sono una parte di quella forza che eternamente vuole il male e eternamente compie il bene."
-GOETHE.


MATTHEO RIDDLE

Odiavo gli ospedali.

Odiavo qualsiasi cosa che li riguardasse. Non sopportavo stare sdraiato su un lettino scomodo e con un cuscino ancora più scomodo, del cibo di merda e nemmeno una piccola televisione.

Era passato un giorno da quando avevo cacciato in malo modo Rose. Ero stato un po' stronzo questo lo sapevo, ma non volevo che le venisse fatto del male a causa mia.

Finché lo facevano a me non mi importava, ero abituato alle maledizioni e le cicatrici ne erano la prova, ma se avessero osato colpire lei mi sarei trasformato in un mostro.

Avrei ucciso chiunque l'avrebbe toccata o anche solo sfiorata.

Lei doveva stare al sicuro, e con me non lo era.

Nessuno era al sicuro con il figlio di Voldemort.

Fissavo il soffitto da più di tre ore quando sentì qualcuno bussare. Aggrottai le sopracciglia visto che gli i infermieri entravano e uscivano come se fosse casa loro.

«Avanti» dissi.

Quando la porta si aprì scorsi la figura di Piton davanti alla stanza. Mi alzai a sedere mentre l'uomo si avvicinò e si sedette sulla sedia affianco al mio lettino.

«Ti ha mandato mio padre?» chiesi senza lasciargli nemmeno il tempo di parlare.

«No sono venuto a vedere come stavi» mi disse.

Rimasi zitto per un secondo non aspettandomi una risposta del genere.

Fin da quando ero bambino Piton si era preso cura di me quando mia madre
morì e mio padre era troppo impegnato a fare Voldemort.

Poteva definirsi come un padre per me. Nonostante non fossimo entrambi molto inclini a superare un certo limite sapevo che mi aveva protetto molte volte.

«Sto bene» risposi.

«Hai sentito mio padre?» gli chiesi e lui fece un cenno di assenso con la testa.

«Dimmi come è successo» mi chiese.

Gli raccontai che avevo portato Rose a Hogsmeade e che eravamo apppena usciti dai Tre Manici di Scopa quando un gruppo di mangiamorte ci aveva accerchiati.

«C'era anche Lucius ne sono sicuro» dissi.

«È da qualche giorno che sembra più pazzo di quanto non lo sia già»

«Sicuramente tra Bellatrix e mio padre non so chi gli abbia fatto il lavaggio del cervello più grande» dissi.

«Ritornando un attimo a tuo padre, ha detto che vuole attaccare prima» mi disse Piton.

«Ma voleva attaccare a Maggio siamo solo al 20 di aprile» dissi.

«L'attacco non era programmato, sono stati gli altri a volerlo fare, tuo padre ne era all'oscuro, per cui per questa mancanza di rispetto ha deciso che attaccherà prima» mi disse Piton.

Prohibited | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora