27 dicembre
Kiss me out of the bearded barley
nightly, beside the green green grass.
Swing, swing, swing the spinning step
you wear those shoes and I will wear that dress.Oh, kiss me beneath the milky twilight
lead me out on the moonlit floor.
Lift your open hand,
strike up the band
and make the fireflies dance.
Silver moon's sparkling,
so kiss me.Le note di Kiss me risuonavano nella "stanza dello svago", che quella mattina di fine dicembre ospitava Livia e Samu, intenti a scambiarsi dolci baci. I due giovani avevano deciso di approfittare dell'ora buca che avevano tra una prova e l'altra per passare del tempo insieme; infatti, nonostante il programma fosse in pausa natalizia, gli allievi di Amici avevano ricominciato a studiare, per preparare al meglio le esibizioni da portare nella prossima puntata, la cui registrazione sarebbe avvenuta i primi giorni di gennaio.
La cantautrice e il ballerino non potevano fare a meno l'uno dell'altra: iniziarono a baciarsi con passione e trasporto, mentre la musica andava avanti e faceva da colonna sonora a quella danza tra le loro labbra. Samu fece scivolare le sue mani lungo i fianchi della ragazza, che nel frattempo aveva affondato le sue dita tra i capelli del palermitano.
«Cosa mi hai fatto, Livia?» sussurrò il diciottenne quando le sue labbra si spostarono sulla fronte della romana.
Lei lo guardò con fare interrogativo e il ragazzo proseguì: «Non mi sono mai sentito così per nessuno, prima d'ora. È come se mi avessi fatto un incantesimo».
Livia rise, mentre Samu la guardava imbambolato.
«Allora sono una strega cattiva» disse la bionda, mentre stringeva la presa delle mani sul viso del ballerino di hip-hop.
Era la prima volta che osservava così da vicino i suoi lineamenti, poté studiare ogni minimo dettaglio del suo volto ed esaminare attentamente il colore degli occhi, che quel giorno sembravano più verdi del solito.
«Sei bellissimo» gli sussurrò.
«Non è vero» abbassò la testa lui.
Livia sollevò prontamente il capo del giovane con il suo tocco delicato: «Sei bellissimo», ripeté poi.
Samu afferrò le mani della bionda e depositò su esse una scia di baci.
«Comunque le streghe cattive a me sono sempre piaciute» proseguì, scatenando una risata allegra nella sua compagna di classe, che prese poi l'iniziativa e ricominciò a baciarlo con foga, facendo aderire i loro corpi.
Le loro labbra continuarono a danzare per qualche minuto, fin quando un rumore sordo non li interruppe. I due piccioncini non fecero in tempo ad allontanarsi – e a sistemarsi – che la figura alta e snella di NDG comparve improvvisamente non appena la porta si spalancò.
«Oddio, scusate!» disse il cantante riccio distogliendo lo sguardo imbarazzato. «Credevo fossi sola, Lì».
«Non preoccuparti» si affrettò a dire la romana, che arrossì violentemente e si portò una mano alla nuca.
Samu, dal canto suo, iniziò a guardare il soffitto.
«Ero venuto a chiamarti perché Lorella mi ha appena comunicato che vorrebbe vederci, entrambi» proseguì Nicolò, dando di tanto in tanto un'occhiata al suo amico palermitano che, in quel momento, faticava a guardarlo.
«Ehm... okay, allora andiamo».
Livia radunò le sue cose, salutò frettolosamente Samu con un cenno della mano e si avviò verso la saletta insieme al suo compagno di scuola.
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𝐫𝐚𝐯𝐞, 𝐞𝐜𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢 ☽ | Amici22
Hayran Kurgu«Non amerò mai più nessuno come amo te, Livia.» «Non puoi saperlo, Samu.» Era curioso che gli stesse dicendo questo, quando pochi giorni fa lei pensò esattamente le stesse identiche cose, guardando il suo ragazzo ballare su "Abissale". Samu alzò la...