Il resto di quella terribile settimana la romana la trascorse prettamente da sola, dedicandosi alle nuove assegnazioni e alla scrittura: aveva persino imbastito qualche strofa per una nuova canzone. Si sentì piuttosto distaccata dai suoi compagni, i pochi momenti in compagnia li trascorse con Federica e Angelina, con cui intrattenne lunghe conversazioni a fine giornata. Ebbe modo di conoscere anche la ballerina di danze latino-americane Eleonora, che aveva occupato il letto di Rita e che dunque era diventata una sua nuova compagna di stanza.
Sul resto della classe, o quantomeno la maggior parte di essa, Livia ebbe la spiacevole sensazione che nessuno sentisse la mancanza dei sei ragazzi isolati, anzi li vide anche piuttosto indifferenti, come se non fosse successo nulla. Questo cozzava con l'immagine di classe unita che aveva visto fino a quel momento, e le dispiaceva, molto.
Una sera parlarono della questione provvedimento in giardino. Piccolo G manifestò preoccupazione per il destino dei suoi compagni, insieme a Livia.
«È strano anche pensare che stiano ancora qui, nella stessa casa, ma che noi non possiamo vederli né parlarci» dichiarò infatti il cantante.
«Beh, se la sono cercata» intervenne Aaron. «Sono stati dei coglioni, punto. Chi butta al cesso un'occasione d'oro come questa? Solo un coglione».
Livia si morse l'interno della guancia, per frenare l'istinto di rispondere al cantante umbro.
«E sono pure recidivi, quanti provvedimenti hanno avuto fino ad ora, sebbene per motivi diversi? Ho perso il conto» continuò.
«Beh, sì. Escludendo Valeria e Maddalena, loro sono quelli che hanno avuto più provvedimenti» fece eco Ramon.
«Ecco, quindi sono doppiamente coglioni» sentenziò Aaron.
«Non sta a te giudicarli» rispose Livia, irritata da quell'ennesimo giudizio. «Hanno sbagliato, è vero, ma questo non ti dà il diritto di insultarli».
«Non li sto insultando, Lì, sto solo dicendo che per me si sono comportati da coglioni».
«Dai, Livia, sono indifendibili. Tu hai i paraocchi perché in mezzo ci sono il tuo ragazzo e i tuoi migliori amici, ma quello che hanno fatto è davvero grave» si intromise Gianmarco, mentre sistemava una heets nella sua Iqos.
«Non mi sembra di averlo negato» rispose la bionda, «anche per me è grave e si sono comportati male. Ma almeno cerchiamo di non giudicarli».
La conversazione si esaurì in quel momento. Aaron abbassò la testa e osservò un punto nel vuoto, mentre la romana decise di rientrare in casa, sia perché iniziava a sentire freddo sia perché non aveva intenzione di restare lì un minuto di più.
Raggiunse la sua stanza, sistemò il letto e si cambiò per dormire. Poco dopo vide la figura di Federica sulla porta.
«Tutto okay, Lì?» le chiese la ventiquattrenne, che si sedé sul bordo del letto di Maddalena.
«No.» rispose la bionda, schietta. «Io non voglio negare che abbiano fatto una cazzata, non l'ho mai fatto e di certo non li sto difendendo. Ma mi fa male sentire questi giudizi sparati così, alla berlina. A nessuno sembra importare di come stiano quei sei da quando sono chiusi lì dentro, nessuno ha mai avuto un pensiero per loro, se ne stanno altamente fregando tutti quanti.»
Livia era un fiume in piena, sistemava nervosamente i suoi vestiti nel cassetto dell'armadio mentre parlava davanti a una Federica attonita e pronta a incassare ogni parola.
«Hanno sbagliato, lo so, lo sappiamo tutti. Ma non meritano neanche di essere trattati come se avessero fatto scoppiare la Terza guerra mondiale.» disse sempre più concitata e con le lacrime agli occhi.
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𝐫𝐚𝐯𝐞, 𝐞𝐜𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢 ☽ | Amici22
Fiksi Penggemar«Non amerò mai più nessuno come amo te, Livia.» «Non puoi saperlo, Samu.» Era curioso che gli stesse dicendo questo, quando pochi giorni fa lei pensò esattamente le stesse identiche cose, guardando il suo ragazzo ballare su "Abissale". Samu alzò la...