Livia passò la puntata ad agitarsi nervosamente sulla sedia, muovendo la gamba destra a intervalli regolari e torturandosi le unghie. Ogni tanto Matteo le posava la mano sulla spalla per tranquillizzarla e le rivolgeva qualche battuta ma niente e nessuno, nemmeno il suo migliore amico, avrebbe potuto calmarla in quel momento e farle godere a pieno le esibizioni dei suoi compagni che si alternavano. La registrazione era iniziata da più di venti minuti ed era in corso la gara tra gli allievi, che prevedeva un premio speciale: i primi in classifica nel canto e nel ballo avrebbero avuto l'occasione di esibirsi al concerto di Elisa. A giudicare c'erano Annalisa, Stash ed Enrico Nigiotti per il canto, mentre per il ballo era presente il ballerino e coreografo Fabrizio Mainini, che usò parole più che positive dopo l'esibizione di Samu sulle note di una canzone di Gino Paoli.
I sentimenti di Livia erano in contrasto fra loro: era felice perché avrebbe presto cantato; era preoccupata perché si sarebbe esibita per la prima volta suonando la chitarra e quindi, oltre all'intonazione, doveva stare attenta anche a non sbagliare qualche accordo; era euforica perché avrebbe cantato uno dei suoi brani preferiti; era terrorizzata perché quel brano l'avrebbe in qualche modo messa a nudo davanti a tutti. Maddalena si era appena esibita sulle note di Le tasche piene di sassi, dedicando la coreografia alla sua famiglia, quando la conduttrice Maria De Filippi la chiamò. Livia si alzò e, non prima di aver ricevuto un «in bocca al lupo» da parte di Wax, scese gli scalini che separavano le file dei banchi e si ritrovò al centro dello studio, davanti ai tre giudici che la guardavano curiosi.«Come stai, Livietta?» chiese dolcemente Maria, inclinando la testa di lato.
«È stata una settimana intensa» rispose la giovane cantautrice romana.
Maria fece un cenno come per dire di sapere ciò di cui parlava.
«So che il brano che stai per cantare per te è importante» continuò la donna. Poi si rivolse all'insegnante di Livia: «Vero, Lorella?».
«Sì, Maria. Lo ha scelto lei e ci ha lavorato su completamente da sola. La versione originale di questo brano dura ben dieci minuti ma lei ha fatto un bel "taglia e cuci"» rise Lorella. «È stata molto brava, sono fiera di lei e di come ha lavorato questa settimana».
Livia sorrise e dai banchi si levò un grido che la ragazza avrebbe potuto riconoscere fra mille. Wax la stava incoraggiando; d'altronde, lui era l'unico a sapere la sua storia e sapeva quanto le costava interpretare quello che non era solo una canzone ma la sua storia.
Quando Maria le fece cenno, la bionda si sedé sullo sgabellino al centro del palcoscenico, imbracciando la chitarra. Sistemò il microfono sull'asta per poi regolarne l'altezza, dopodiché fece un sospiro profondo.
Le sue dita iniziarono a pizzicare dolcemente le corde dello strumento; poi la voce uscì.
I walked through the door with you, the air was cold
but something 'bout it felt like home somehow.
And I left my scarf there at your sister's house
and you've still got it in your drawer, even now.Oh, your sweet disposition and my wide-eyed gaze,
we're singing in the car, getting lost upstate.
Autumn leaves falling down like pieces into place
and I can picture it after all these days.
And I know it's long gone and
that magic's not here no more
and I might be okay, but I'm not fine at all.Livia si concentrò a fondo sulle parole e allo stesso tempo mise in pratica gli insegnamenti di Lorella sul guardare negli occhi il suo pubblico: incontrò, quindi, lo sguardo dei tre giudici e del pubblico sugli spalti. Nel frattempo, nella sua mente, si riaffacciarono alcuni ricordi del suo passato.
'Cause there we are again in the middle of the night
we're dancing 'round the kitchen in the refrigerator light.
Down the stairs, I was there
I remember it all too well.
And there we are again when nobody had to know:
you kept me like a secret but I kept you like an oath.
Sacred prayer, and we'd swear
to remember it all too well, yeah.
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𝐫𝐚𝐯𝐞, 𝐞𝐜𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢 ☽ | Amici22
Fanfic«Non amerò mai più nessuno come amo te, Livia.» «Non puoi saperlo, Samu.» Era curioso che gli stesse dicendo questo, quando pochi giorni fa lei pensò esattamente le stesse identiche cose, guardando il suo ragazzo ballare su "Abissale". Samu alzò la...