Livia picchiettava con la matita sul banchetto della sala Relax da almeno venti minuti, cercando di trovare delle parole che potessero chiudere efficacemente quella canzone, che aveva visto la luce qualche giorno prima. La sua mente si sforzava da ore, probabilmente stava per andare a fuoco.
«Ti vanno?» si sentì chiedere improvvisamente da Wax, che interruppe il flusso dei suoi pensieri sgangherati.
Un pacchetto di Oreo si materializzò davanti ai suoi occhi, mentre il rosso prendeva posizione al banco, davanti a lei, concentrando le sue energie nell'aprire una bottiglietta di tè freddo.
«Sì, grazie.» rispose la romana, afferrando l'involucro azzurro dei biscotti.
Non aveva molta fame, ma era mezzogiorno e non mangiava dalla sera precedente, qualcosa sotto i denti doveva pur metterla. Il suo stomaco si era chiuso, rifiutava di ammettere cibo da almeno quarantotto ore, Livia mangiava solo perché doveva e non per il gusto di farlo.
«Sono ancora stordito da ieri sera» disse Matteo, iniziando a sorridere come mai aveva fatto prima. «è stato davvero bellissimo, cazzo!»
Si riferiva alla festa in grande che la produzione di Amici aveva organizzato in occasione della prima proiezione del suo videoclip di Ballerine e guantoni: si erano vestiti tutti elegantissimi, sembrava di stare a una prima di un film hollywoodiano. Si erano divertiti tanto, avevano persino sfilato sul red carpet.
«Ma il videoclip, poi... meraviglioso!» intervenne Livia. Ed era la verità, ne era uscito fuori un lavoro strepitoso.
«Ti è piaciuto?»
«Moltissimo. Potresti fare anche l'attore, sai?» ridacchia la bionda, chiudendo il taccuino e il computer dinanzi a lei. Ormai non aveva la concentrazione per chiudere il brano. «Buchi lo schermo.»
Matteo rise di cuore. «Quello lasciamolo fare a te, che sai fingere bene.»
Livia tornò seria di colpo, assumendo uno sguardo interrogativo.
«Dai, Lì, ti conosco come le mie tasche ormai. Credi che non mi sia accorto che qualcosa non va in te da un paio di giorni?»
Il rosso prese la mano della bionda e gliela strinse forte. In quei mesi aveva imparato a decifrare ogni sua espressione, ogni suo comportamento, soprattutto sapeva leggere attraverso i suoi occhi verdi lo stato d'animo dell'amica.
«Cos'è successo, amor?» insisté il milanese.
Livia sospirò, roteando le pupille verso l'alto. «Ho paura di dirtelo a voce alta.»
Nonostante i giorni passati e la situazione commenti si fosse placata, la romana ne stava ancora pagando lo scotto e aveva davvero timore di dire cosa stesse passando per la sua testa ad alta voce e a favore di telecamera.
Quella risposta preoccupò ancora di più il ragazzo, che corrugò la fronte.
La bionda riaprì il suo taccuino, strappò un foglio e iniziò a scrivere.
«Comunicheremo via bigliettini, come alle elementari? Mi piace.» la battuta di Matteo smorzò un po' l'aria di tensione che si era venuta a creare.
"Nicolò mi ha baciata"
Non appena lesse quelle parole, il milanese sollevò la testa di scatto e guardò la sua amica, con espressione stupita. Livia riafferrò il pezzo di carta e riprese a scrivere.
"È stato leggerissimo e a stampo, ma pur sempre un bacio. E adesso non so che fare..."
Stavolta fu Matteo a scrivere, passando poi velocemente il bigliettino fra le mani della romana. Quella situazione era talmente surreale che quasi lo divertiva, nonostante tutto.
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𝐫𝐚𝐯𝐞, 𝐞𝐜𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢 ☽ | Amici22
Fanfiction«Non amerò mai più nessuno come amo te, Livia.» «Non puoi saperlo, Samu.» Era curioso che gli stesse dicendo questo, quando pochi giorni fa lei pensò esattamente le stesse identiche cose, guardando il suo ragazzo ballare su "Abissale". Samu alzò la...