Capitolo 4

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Cassandra Pov.


- Allora ragazzina a che gioco giochiamo? –

Serro le labbra, cercando di infondere tutto il mio odio nell'occhiata che gli lancio, ma naturalmente non lo scalfisce.

Voglio dire, perché mai dovrebbe interessargli ciò che pensa una vagabonda che ha salvato dall'assideramento, da uno stupro e ora ha accettato di diventare la sua amante? Oh, mio Dio ho davvero accettato?

O quello o la prigione. E ad essere sincera non è che sia poi un grande sforzo pensare di essere in intimità con lui. Voglio dire, il ragazzo ha sicuramente dei pregi. Mormora la mia coscienza.

Zitta!! Ordino arrossendo.

- Perché sei diventata rossa? Hai la febbre per caso? –

Arrossisco ancora di più, mentre svicolo la sua mano tesa verso la mia fronte.

- Sto benissimo- Dichiaro sollevando il mento in aria di sfida.

Sorride, un sorriso che non arriva agli occhi.

- Allora possiamo iniziare a conoscerci meglio. Che ne dici? – Mormora avanzando.

Sgrano gli occhi, indietreggiando.

- No! –

- No? Non hai accettato di diventare la mia amante in cambio della cancellazione del tuo reato? –

- Non ho commesso nessun reato! Quel viscido verme ha tentato di violentarmi! -

- È la tua parola contro la sua. Indovina a chi crederanno? –

- So benissimo a chi crederanno altrimenti perché pensi che sia scappata e sia vissuta per la strada? Cosa credi che sia il sogno di ogni adolescente quella di vivere tra i rifiuti, al freddo, senza cibo e senza potersi fare una doccia?- Sbotto dimenticando chi ho difronte.

Che cosa ha quest'uomo che risveglia il mio istinto combattivo? Voglio dire, è un mafioso, la sua famiglia tiene in pungo la città, ha il potere di vita e di morte su tutto e tutti e io gli sto davanti urlandogli contro. Sarò mica pazza?

- Che caratterino. Chissà se anche nell'intimità sei così focosa-

Torno ad arrossire, maledicendomi per non aver avuto il coraggio di mandare al diavolo la sua proposta e di accettare la prigione.

In prigione non saresti sopravvissuta un giorno. Con la lingua che ti ritrovi ti avrebbero fatta fuori appena messo piede in carcere. Qui invece vivrai nel lusso e avrai tre pasti caldi e un tetto sopra la testa. Per non parlare dell'uomo sexy che hai di fronte.

Basta! Ma che diavolo mi è preso? Io non ho questi pensieri! Il sesso è solo un modo per sopravvivere, una merce di scambio per la droga, il cibo o la protezione del verme di turno. L'ho visto troppe volte utilizzato come merce di scambio per non conoscerne il valore. Il fatto che io mi sia rifiutata di servirmene è un'altra storia.

Un altro pensiero si affaccia alla mia mente.

- Quanto durerà il patto? –

Solleva un sopracciglio.

- Lo chiedi dopo aver accettato? –

Sbuffo.

- Durerà sino a quando mi farà comodo. Fino a quando non mi sarò stancato di te e a giudicare da ciò che vedo non sarà così presto-

- E dopo? –

Scrolla le spalle ampie.

- Dopo avrai un appartamento e una rendita a vita oltre che la mia protezione. Se vorrai lasciare la città sarai libera di farlo. Posso anche aprirti un negozio se lo desideri-

The lost son (mafia serie7) CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora