The lost son (mafia serie7) Completa

Capitolo 59

9 mesi dopo.

Cassandra.

Lascio vagare lo sguardo sulla vasta distesa di terra baciata dal sole al tramonto che circonda il ranch della mia famiglia, soffermandomi sulle decorazioni che adornano il luogo della cerimonia. Un sorriso si fa strada sulle mie labbra al pensiero degli ultimi mesi e di come è cambiata la mia vita da allora. È iniziato tutto con una tempesta di neve ed è finito in un ranch baciati dal sole del Texas, circondata dall'amore della mia famiglia ritrovata, da quello dell'uomo che mi ha salvata da morte certa, accogliendomi nella sua casa e nel suo letto, anche se per quest'ultima cosa ho dovuto insistere io.

Scuoto la testa.

Blake King, l'uomo che fa tremare la terra con il suo solo nome, oggi è qui al mio fianco e sta per diventare mio marito.

Il mio sguardo si posa su di lui, che mi attende davanti all'arco di fiori che mia madre ha fatto creare appositamente per l'evento, diventando la peggiore dittatrice del secolo tanto da far scappare tre e dico tre, agenzie di organizzazione di eventi, sino a quando ho detto che non avevo bisogno di un'organizzatrice di eventi. Avevo il paesaggio, la location, una miriade di gente disposta ad aiutarci. A che serve una titolata agenzia di eventi di New York che pensa che la sposa deve fare il suo ingresso su un cavallo bianco? Chi sono, Julia Roberts in "Se scappi ti sposo?"

Scuoto la testa al pensiero di me su un cavallo. Anche i più docili farei fatica a controllare.

Sospiro, mentre il mio sguardo si posa sull'uomo accanto a mia madre che tiene amorevolmente la sua nipotina tra le braccia, serio e compito, con quell'aurea di potere che trasuda in ogni suo gesto, anche quando respiro.

Sorrido, sapendo che è il suo marchio di fabbrica, mentre il mio sguardo si posa sulla creatura addormentata beatamente tra le braccia della nonna materna, un ciuffo di capelli ramati che le ricade sulla fronte. Eh, sì alla fine è nata una femminuccia per somma gioia del padre che ha giurato di farne la sua principessa. È già impegnato a pensare a come scacciare i futuri spasimanti.

Ridacchio. Dovrò sbrigarmi a farle un fratello o un'altra sorella, in modo che le attenzioni dell'innamorato e geloso padre vengano divise.

- Pronta? -

Mi volto verso mio padre sorridendo.

- Mai stata più pronta-

-Allora andiamo prima che tua madre decida di non volerti più ridare indietro Rebecca-

Scoppio a ridere.

Molto probabile che scoppi una guerra tra le due nonne. Anche quella paterna non è che sia meglio. Povera creatura, sei appena nata e già sei al centro di una guerra.

I violini iniziano a suonare la marcia nuziale. Dove abbia trovato mia madre un'orchestra di violini in così poco tempo rimane un mistero.

Sollevo il mento, prendendo a braccetto mio padre, per poi fare il mio ingresso nel granaio addobbato a festa, una guida rossa che separa le due file di sedie addobbate con un nastro di tulle e un fiore, dove sono seduti i miei amici, tutti coloro che in questi mesi hanno reso la mia vita piena di gioia, serenità, felicità.

Incontro lo sguardo di Juliana, ora finalmente limpido e privo di tutto l'odio che la divorava. Sono felice che abbia deciso di andare avanti e di sposare l'uomo che ama da sempre. Lei e Thiago sono una bella coppia. Lui è la sua roccia, pronto a sorreggerla e a contenerla quando ne ha bisogno, ma colmandola d'amore e fiducia nell'altra metà del tempo. Sono i prossimi a sposarsi. So che anche lì è in corso una lotta, tra sorelle. Perché invece che in Messico, da sua madre, si sposeranno a Boston da sua zia.