Capitolo 18

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Cassandra POV.


Non riesco a credere di averlo fatto! Oh, mio Dio, cosa diavolo mi è preso? Ho baciato Blake!!

Sono ancora immersa nei miei pensieri quando una mano mi si para davanti, attirando la mia attenzione. Sollevo lo sguardo ad incontrare quelli ambrati e divertiti di lui.

Arrossisco, accorgendomi solo in questo momento che non solo la macchina si è fermata, ma che l'autista ha appena aperto la portiera.

- Non essere imbarazzata bambolina. Sentiti libera di baciarmi quando vuoi –

Vado letteralmente a fuoco.

Ridacchia, uscendo dalla macchina, per poi voltarsi e porgermi la mano.

Un altro gesto che non finirà mai di sorprendermi.

Esco dalla macchina per ritrovarmi difronte ad un ristorante dalla facciata elegante, che grida lusso alla prima occhiata.

Mi posa una mano sulla schiena, mentre mi conduce verso l'entrata, dove un uomo in giacca e cravatta, con in mano un tablet, ci saluta.

- Buongiorno Mr. King, il suo tavolo è pronto. Laila la sta aspettando in sala-

- Grazie Jake, posso sempre contare su di te-

-È un piacere – Dichiara aprendoci la porta.

Entriamo nel ristorante dagli interni eleganti con divani in pelle e tavoli dalle tovaglie di lino bianco. Tutti gli avventori sono vestiti in modo elegante anche se è un pranzo.

Osservo il mio outfit e mi mordo le labbra, mentre una ragazza dall'aspetto professionale, con un sorriso sulle labbra ci viene incontro. Indossa un abito a tubino nero che mette in mostra il corpo snello.

- Mr. Blake benvenuto. È un piacere averla con noi. Prego mi segua, le mostro la sala che le è stata riservata – Dichiara in tono professionale, facendoci strada.

Blake annuisce, la sua mano che non si sposata dalla mia schiena.

Alcuni dei clienti ci lanciano occhiate curiose.

Mi mordo le labbra, abbassando lo sguardo.

- Non abbassare mai lo sguardo davanti a nessuno bambolina. Nessuno è migliore di te qui dentro- Mi mormora all'orecchio, facendomi sobbalzare.

La sua mano sulla mia schiena non si muove, spingendomi ad avanzare fino infondo alla sala, dove la donna apre una porta che dà su una saletta privata, con affreschi alle pareti.

- I menù sono sul tavolo, vi manderò un cameriere tra qualche minuto. Buon pranzo –

Rimaniamo soli.

- Se prometto di non mangiarti, ti rilasserai? – M canzona scostandomi la sedia.

Arrossisco, prendendo posto.

- Non ho il vestito adatto per questo posto- Mormoro mentre siede davanti a me.

Scrolla le spalle.

- E con questo? -

Rimango in silenzio.

- Sei in imbarazzo? È perché mai? Per uno stupido vestito? Ragazzina devi sempre mostrarti sicura di te, in qualsiasi situazione. Se non lo fai, diventi un bersaglio. E sai che cosa accade ai bersagli? –

- Vengono colpiti- Mormoro affitta.

- Esatto. E tu vuoi essere colpita? –

- No-

The lost son (mafia serie7) CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora