Capitolo 44

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Cassandra


Seduta sul dondolo del grande portico che circonda la casa, in mano una cioccolata calda, osservo il grande ranch che si staglia davanti ai miei occhi, sentendomi finalmente a casa.

Il silenzio è rilassante, non vi è animosità o tensione questa volta, eppure...

Mi volto verso Jake che è seduto al mio fianco, il cui sguardo non mi lascia neanche un secondo.

- Chiedimelo –

Corruga la fronte.

Sorrido, portandomi la tazza alle labbra.

Sospira.

- Ti tratta bene? –

Poso la tazza sul pavimento ai miei piedi, tornando a guardarlo.

- Mi rende felice. È stata la prima persona da che ho ricordi che mi ha trattata come un essere umano. Devo a lui la vita, già lo sai e mai una volta si è comportato male. Mi ha sempre rispettata, aiutata, anche quando non sapevo di averne bisogno. Dal primo momento che ci siamo incontrati, si è preso gioco di me, si è divertito a mettermi in imbarazzo, a comandarmi a bacchetta. Ma mi ha anche dato una casa, affetto a modo suo e mai una volta ha fatto qualche cosa che io non volevo-

- Quindi non ti ha costretta a stare con lui? –

Sorrido.

- In realtà sono stata io a dirgli di farlo. Dopo avergli rivelato che per me il sesso durava cinque minuti-

Gli va di traverso la cioccolata che stava sorseggiando.

Sogghigno, divertita.

- Lo so, me lo rinfaccia ancora. E naturalmente anche in quel momento si è preso gioco di me. È un gran bastardo, ma è il mio bastardo- Ammetto divertita.

- Lo ami-

Non è una domanda.

Sospiro, appoggiandomi alla spalliera del dondolo, potandomi le ginocchia al petto.

- Lo amo- Confermo, guarando un punto imprecisato davanti a me.

- Sono felice che tu abbia trovato l'amore. Anche se egoisticamente avevo sperato che saresti tornata da noi- Ammette con una punta di rimpianto.

Mi mordo le labbra, tornando a guardarlo.

- Nulla mi farebbe più piacere di poter vivere con la mia famiglia e sa Dio quante volte ho sognato che questo giorno arrivasse. Ma semplicemente non posso. Si Blake è la mia vita ora. Sono felice con lui. Ho degli amici, la sua famiglia mi ha accettato senza problemi, sua madre mi ha anche proposto di andare a vivere da lei come sua figlia quando Blake mi ha proposto di fingermi la sua fidanzata-

- Fingerti?! –

Sorrido.

- È una lunga storia. Ma ora è tutto ok. Si è dato da fare, ha addirittura comperato una casa, beh non proprio comperata, era dei suoi genitori che si sono trasferiti lungo la strada, in una casa più piccola, se una casa con sette camere da letto può definirsi piccola, ma nel loro mondo credo sia fuori standard- Ammetto scrollando le spalle.

- Sembra una situazione un po' confusa-

- Forse, ma ora è la mia situazione e mi piace. Mi ha persino permesso di portare a casa un cane abbandonato- Mormoro divertita.

Corruga la fronte.

- Un cane abbandonato? –

- Mi ha salvato da un paio di adolescenti che mi hanno attaccata-

The lost son (mafia serie7) CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora