The lost son (mafia serie7) Completa

Capitolo 22

Cassandra Pov

- Ed ora parliamo del rapporto che hai con mio figlio-

Gemo internamente.

Lo sapevo che saremo arrivate a questo punto.

Mi schiarisco la voce.

- Sono l'amante di suo figlio- Ammetto guardandola negli occhi.

Solleva un sopracciglio, sbuffando.

- Ed io che credevo fossi la sua donna delle pulizie. Ciò che voglio sapere è questo: ti sta costringendo in qualche modo a rimanere con lui? O a fare sesso con lui? –

Il vino che stavo sorseggiando mi va di traverso.

- Tesoro sono abbastanza grande da essere tua madre, non mi stupisco di nulla, te lo assicuro-

- Mamma che sta succedendo?!-

- Nulla tesoro, seguita a parlare con tuo padre. So che voleva raccontarti di come mi ha fatta sedare per poter venire a giocare al cowboy con te in quell'imboscata. Fatti raccontare come l'ho presa- Urla di rimando.

Questa famiglia non è normale.

- Stavo dicendo...-

Sospiro.

- Non crede che dovrebbe chiedere a suo figlio queste cose? –

- Le sto chiedendo a te-

- No. Non mi sta costringendo a fare nulla, tantomeno il sesso. In realtà, nonostante all'inizio avessi paura che mi avrebbe violentata appena messo piede nel suo appartamento, non è accaduto nulla. Si è dimostrato gentile, mi ha fatto fare una doccia calda, ha chiesto a Megan di prestarmi alcuni vestiti per non andare in giro nuda e mi ha sfamata. Ciò che mi ha chiesto è solo di essere la sua amante. Sono stata io ad insistere a fare sesso –

Solleva un sopracciglio, intrigata.

Scrollo le spalle.

- Da dove vengo io il sesso dura sì e no cinque minuti, forse dieci se paga bene. Non credevo....insomma.....- Mi blocco, arrossendo sino alla radice dei capelli.

Sorride divertita.

- Immagino come l'abbia presa la storia dei cinque minuti, mio figlio- Mormora divertita.

- Mi prende in giro ancora oggi-

- Lo credo bene. Neanche una sveltina dura cinque minuti, cara-

Sgrano gli occhi, andando a fuoco.

-Mamma! -

- Nessuno ti ha detto che non è carino origliare? –

- Non c'è una porta, ricordi? –

- Seguita a parlare con tuo padre, qui non ho ancora finito-

Lo sento imprecare.

-Sto per chiederti una cosa, ma voglio che tu ci pensi attentamente e risponda con altrettanta sincerità –

Annuisco.

- Se ti offrissi la possibilità di studiare, farti una vita, sotto la mia protezione, senza niente in cambio, accetteresti? –

- Mi stai dicendo che se lasciassi suo figlio mi prenderebbe sotto la sua protezione? -

- Esatto. Ti tratterei come una figlia, ti presenterei agli amici come una lontana parente e ti pagherei gli studi. Non mi dovrai nulla. Mai, hai la mia parola-