Capitolo dodici

70 3 0
                                    

Il cortile davanti al grosso casale era ancora sterrato, osservò Felix con aria mesta. L'edificio era di un grigio desolante e le imposte avevano bisogno di manutenzione. Sui davanzali e davanti alle porte spiccavano diversi vasi con piante di ogni genere, evidentemente molto più curate della casa in cui erano coltivate. Esitando per qualche istante, si accorse che invece Noah aveva aperto lo sportello e stava per scendere coraggiosamente sul terreno spoglio, con le sue scarpe lucide ed eleganti. Oscar aveva già richiuso la portiera, gridando a gran voce che erano arrivati. Felix si sentì in imbarazzo, con un sospiro strisciò sul sedile per guadagnare l'uscita dallo scomodo veicolo. Riconquistata la posizione eretta, vide che Noah lo fissava con espressione interrogativa, la figura elegante e composta che spiccava in forte contrasto con il casale di campagna alle sue spalle. "Questa è casa mia" sussurrò a bassa voce Felix, Noah sorrise ed annuì, mentre il rumore di passi annunciò l'imminente arrivo della sua famiglia. Avendo già concluso con i convenevoli alla stazione, Oscar si diresse con fare deciso verso il retro del mezzo per scaricare i bagagli, mentre gli altri membri della famiglia Galestro uscivano dal portone principale per accogliere i due nuovi arrivati. Le prime a farsi incontro a Felix furono la mamma Rosina e zia Guenda, indossando gli immancabili grembiuli sui vestiti a mezza manica. "Felix, amore, come stai bene!" sua madre sembrava quasi commossa, nel rivederlo. Il giovane si guardò intorno, come cercando disperatamente un posto dove nascondersi. Non trovandolo, fu avvolto dall'abbraccio di sua madre a cui si unì quello della zia, entrambe donne energiche e molto espansive. Felix sperò che si sarebbero trattenute con Noah, non voleva averlo sulla coscienza. Dietro di loro, arrivarono a passo più lento il padre Duilio con lo zio Egisto, nei loro abiti migliori con la camicia bianca e la giacca marrone scuro che sembravano fatte in serie. Le due donne si staccarono, per permettere a Felix di salutare gli altri.  

IO, TE E GLI ALTRIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora