I set fire to the rain
And I threw us into the flames
When it fell, something died
'Cause I knew that that was
The last time, the last time(Set fire to the rain – Adele)
Una volta all'interno della hall, Felix ignorò le indicazioni che gli erano state date per raggiungere la sala dei colloqui e decise di perlustrare ogni spazio accessibile alla ricerca di Noah. Doveva solo ostentare sicurezza e nessuno lo avrebbe infastidito, si disse. Si era vestito bene, prendendo in prestito un completo leggermente troppo grande per lui ma che gli impediva almeno di sembrare uno straccione in quell'ambiente. Aveva in mano la copia della mail di conferma del colloquio ed un curriculum fittizio, preparato per mostrare quelle carte in caso di problemi, sostenendo di essersi perso. Sempre meglio sembrare stupido, che un malintenzionato. Dopo aver sbirciato in tutte le stanze aperte collegate con la hall, aver di conseguenza ricevuto qualche sguardo infastidito di impiegati e operatori vari, si ritrovò a sbuffare, borbottando tra sé. Non aveva idea di dove fosse il ristorante e non poteva certo salire ai piani superiori, così con passo incerto si diresse verso un'enorme portafinestra che si affacciava sull'imponente giardino. Era enorme e molto ben curato, al centro un'antica fontana circondata da tavoli in pietra e sedie, ben tenuti ed evidentemente utilizzati dagli ospiti che volevano godersi un pò di relax all'aria aperta. Accanto a un tavolo, proprio di fronte all'uscita, due persone erano in piedi molto vicine e Felix si sentì mancare l'aria. Riconobbe subito la ragazza alta e slanciata, che odiava fortemente senza un motivo apparente. Era la fidanzata di Noah, la figlia di un onorevole il cui nome Felix aveva consapevolmente evitato di memorizzare. La ragazza, bellissima in un abito turchese con scarpe abbinate, stava parlando sottovoce con un giovane. O meglio, con il suo fidanzato. Noah indossava un completo bianco, la giacca aperta su una camicia a righe azzurrine. Era sobrio ed elegante, sembrava brillare alla luce del sole. Da quella distanza, Felix non riusciva a vedere l'espressione dei due o a sentire cosa si stavano dicendo. Ma sembravano essere molto affiatati, erano davvero una bella coppia. Con un sospiro, si stava rassegnando a sparire velocemente quando notò la ragazza muoversi per lasciare il giardino da una porta laterale, lasciando momentaneamente da solo il suo fidanzato. Felix rimase paralizzato, per qualche istante, lo sguardo fisso sulla figura esile del ragazzo che gli aveva fatto perdere la testa. Poteva osare avvicinarsi?
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IO, TE E GLI ALTRI
RomanceFelix ha lasciato il suo paesino di provincia per frequentare l'università. Pur apparendo estroverso e spavaldo, è un ragazzo insicuro e sensibile. Così, si sente a disagio nel dover respingere le attenzioni insistenti di una compagna di corso. Per...