Il colloquio per il posto di archivista era andato bene, Felix era molto soddisfatto e non vedeva l'ora di iniziare. Allo stesso tempo, era piuttosto in ansia per un'eventuale reazione di Noah al suo messaggio. Dopo una settimana, non avendo avuto nessuna risposta dall'altro, dovette rassegnarsi nuovamente e tornare alla sua vita.
Il lunedì successivo iniziò il lavoro di archivista. Avrebbe lavorato a turni settimanali alternati di mattina e pomeriggio. La prima settimana aveva il turno di mattina dalle 8,30 alle 12,30; quella successiva dalle 14,00 alle 17,00. Al termine del primo turno avrebbe incontrato il collega del pomeriggio che avrebbe poi fatto la mattina dal lunedì seguente. Il primo giorno di lavoro si impegnò a comprendere il sistema di archiviazione ed i codici del software utilizzato per rintracciare i testi ed i documenti. Era tutto molto organizzato e l'ampio locale che usava l'associazione era piuttosto silenzioso. Arrivò velocemente la fine del turno ed il collega del pomeriggio fece il suo ingresso, portando con sé un piccolo contenitore con il pranzo. Era un giovane di qualche anno più grande di lui, alto e magro con un sorriso aperto e dall'aria socievole. "Tu devi essere Felix, io sono Giulio", si strinsero la mano: "Lavoro qui da quasi un anno, quindi chiedimi pure per qualunque cosa", Felix si limitò ad annuire prima di congedarsi.
La settimana trascorse veloce, il lavoro era tranquillo ma interessante. Aveva preso l'abitudine di fermarsi dopo il turno per pranzare con Giulio, che arrivava sempre in anticipo per paura del traffico. Era molto facile parlare con il collega, che aveva spesso suggerito di vedersi insieme qualche sera, per una pizza o una birra. "Voglio presentarti la mia ragazza Isabella" gli aveva detto Giulio, fissandolo poi con aria maliziosa: "Visto che sei single, potremmo invitare anche sua sorella minore Catia". Felix aveva sorriso nervosamente, non sapendo come rispondere. Non era minimamente interessato ad uscire con una ragazza, ma non era nemmeno sicuro di se stesso al punto di confessare ad una persona conosciuta da poco la sua preferenza con i ragazzi. Così aveva inventato una scusa, un impegno con l'amico Erik, per evitare l'uscita a quattro.
Si era poi ritrovato ad inventare sempre nuove scuse per i giorni successivi, fino a quando a metà della seconda settimana aveva deciso di fare una parziale ammissione. "Non me la sento di conoscere nessuno, Giulio. Ho avuto una storia che è finita male, ho bisogno di tempo", al tono triste il collega aveva annuito comprensivo, facendo sentire Felix una persona terribile. Non era mai stato veramente con Noah e forse era proprio il momento di frequentare qualcuno, solo sarebbe stato più attratto da Giulio stesso che da qualunque ragazza volesse presentargli.
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IO, TE E GLI ALTRI
RomanceFelix ha lasciato il suo paesino di provincia per frequentare l'università. Pur apparendo estroverso e spavaldo, è un ragazzo insicuro e sensibile. Così, si sente a disagio nel dover respingere le attenzioni insistenti di una compagna di corso. Per...