La torta alla panna ed il ciambellone al cacao furono la mazzata finale. Un silenzio irreale avvolgeva la tavola, Oscar aveva dato forfait e si era lasciato scivolare dalla sedia, giaceva a terra con le spalle appoggiate al tavolo. Duilio ed Egisto avevano le teste appoggiate l'uno all'altro e sembrava russassero. Esther, la testa all'indietro sullo schienale borbottava: "Non ce la faccio più". Rosina, dritta sulla sedia, si guardava intorno con aria soddisfatta, annuendo tra sé. Guenda, con un sospiro, sussurrò alla cognata: "Ora, andiamo in cucina.". L'altra si alzò prontamente ed annunciò: "Forza, sgomberate, andate a smaltire il pranzo da un'altra parte!". Felix, con uno sforzo sovrumano, era riuscito a rimanere dritto sulla sedia con gli occhi aperti, ma riteneva impossibile compiere qualunque movimento. Anche solo respirare, era faticoso. Con un sospiro, si voltò per vedere che ne era del suo presunto ragazzo. Noah ricambiò il suo sguardo con aria stanca, anche lui appoggiato alla sedia si era tolto la giacca del completo ed abbassato di molto la zip della camicia. Felix si mosse sulla sedia e poggiò una mano sulla spalla dell'altro che gli stava vicino. L'aveva fatto perché girava tutto, ma trovò piacevole il contatto con la camicia di Noah, era seta? Così morbida e fresca, Felix si sentiva così accaldato ed aveva una gran voglia di togliersi la maglia. "Stai bene?" gli chiese Noah a bassa voce, sporgendosi leggermente verso di lui. Eshter si era sollevata stancamente dalla sedia, annunciando: "Vado a sdraiarmi un pò, magari prendo anche una tonnellata di bicarbonato. Ci vediamo più tardi", passando affianco ad Oscar lo strattonò verso l'alto e l'uomo sembrò capire il segnale annuendo e cercando di guadagnare una posizione semi-eretta. Duilio ed Egisto si guardarono intorno smarriti, mentre Guenda si affacciava dalla cucina chiedendo: "Volete un caffè? Un amaro?". I due fratelli si scambiarono uno sguardo, poi Egisto rispose strascicando le parole: "L'a-amaro per d-digerire". "Certo, altro alcol è proprio quello che ci vuole" borbottò ironicamente Esther, lasciando la sala per dirigersi verso casa sua.
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IO, TE E GLI ALTRI
RomanceFelix ha lasciato il suo paesino di provincia per frequentare l'università. Pur apparendo estroverso e spavaldo, è un ragazzo insicuro e sensibile. Così, si sente a disagio nel dover respingere le attenzioni insistenti di una compagna di corso. Per...