XXIII.

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~ Preoccuparsi per qualcuno significa mettere se stessi in secondo piano, lasciare da parte il proprio dolore per curare quello altrui. E proteggere l'altro, affinché la sua anima non ritorni a sanguinare.

***

Uscimmo dalla sala del trono e seguimmo la regina fino a raggiungere un'altra grandissima stanza, circondata da numerosi candelabri dorati posizionati tra le alte finestre ad arco. In seguito, sua altezza ci invitò a sederci a un scintillante tavolo rotondo, costruito di puro diamante, e noi obbedimmo in silenzio.

La tensione nell'aria era quasi palpabile: non sapevamo quali informazioni ci avrebbe rivelato Krystal e io, siccome avevo sempre avuto l'abitudine di soffermarmi sulla parte vuota del bicchiere, mi preparai mentalmente a ricevere notizie pessime. Fra noi due, Emma era sempre stata la persona più ottimista e solare, perciò la guardai con la speranza di trovare conforto sul suo volto. Tuttavia, quella volta nemmeno lei era tranquilla. La mascella e i pugni stretti, gli occhi grandi e il suo deglutire continuo mi fecero capire che era preoccupata e in ansia. Così come lo erano anche il resto dei miei compagni.

Una volta al nostro posto, Krystal alzò in aria il suo scettro e un bagliore bianco, proveniente dalla sfera arcobaleno, ricoprì tutta la superficie del tavolo, facendo apparire davanti ai nostri occhi diverse proiezioni in movimento.

"Le ali di diamante sono sempre state considerate una leggenda, un mito inventato dai primi abitanti del nostro pianeta." Iniziò a spiegare la regina. "E forse, la cosa giusta da fare era mantenere la segretezza della loro reale esistenza."

Sul ripiano fatto di diamante iniziarono ad apparire immagini di grandi ali bianche con riflessi azzurri, angeliche e luminose. Esse iniziarono a volare attraverso la stanza e circondarono i nostri corpi con delle graziose piroette.

"Esse offrono una seconda possibilità alla vita, contengono il prezioso dono della rinascita, per questo motivo in molti aspirano a catturarle. Questo suo potere, però, può essere utilizzato solo una volta e solo in una situazione critica." Continuò.

Nel sentire le parole di Krystal, le mie dite fremettero sul tavolo. Non avevo mai potuto immaginare che il potere di quelle ali fosse stato così valoroso. E, nell'apprendere quella nuova informazione, non potei fare a meno che pensare al perché la Sfinge ci aveva detto di procurarcele. Sapeva che, forse, avremmo dovuto usufruire di quel dono nel futuro? Intuiva che uno di noi sarebbe...

No. Cercai di scacciare in un istante quella domanda dalla mia mente. Non dovevo pensare a quello. Non ci sarebbe successo nulla, ne ero sicura.

"Esse appaiono sul pianeta-diamante una volta ogni cinque anni, quando entrambe le lune che illuminano il nostro cielo si trasformano in Adularia, una pietra preziosa che viene soprannominata anche "pietra della luna"." La voce della regina era calma, ma, allo stesso tempo, autoritaria.

Le immagini davanti a noi mostrarono le lune incolori del pianeta Adamas in tutta la loro bellezza: una sembrava essere più piccola dell'altra, ma era anche molto più luminosa. Esse non si incontravano mai, rimanevano sempre una dietro l'altra, creando, così, un'ellisse immaginaria con il loro moto di rivoluzione attorno al pianeta.

"E quando arriverà il prossimo momento? Quanto dobbiamo aspettare?" Dennis fece quelle domande con voce tremante.

Emma, vicina a lui, posò con delicatezza la sua mano sopra quella di mio fratello che, a sua volta, gliela strinse dolcemente.

Aveva paura della imminente risposta. E avevo paura anch'io. Cosa sarebbe successo se avessimo dovuto aspettare anni affinché le ali facessero la loro apparizione? L'unica cosa che spevo con assoluta certezza era che sarebbe stato troppo tardi per Astrid, non saremmo riusciti ad arrivare in tempo per salvarla.

Il Labirinto del Tempo I - La Luce Delle Tenebre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora