XXXVII.

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~ "Perdonali comunque. Anche se non sono degni."

***

Il castello era costruito in perfetto stile gotico. Lo capii subito, nonostante la collina innevata che ancora ci separava da esso. Gli archi rampanti, i numerosi pinnacoli e gli spessi pilastri a fascio potevano essere ben osservati anche a distanza, dietro al possente cancello che circondava l'intera proprietà. Deglutii, mentre, senza volerlo, rallentai la mia andatura: il respiro divenne pesante e iniziai ad avere uno strano presentimento riguardo a quel posto.

Osservai Kora che camminava accanto a Neus. Aveva la testa alta e uno sguardo deciso, ma si  aggrappava al pelo del lupo quasi con disperazione, mentre cercava di nascondere il tremolio delle gambe che faceva diventare i suoi passi sempre più esitanti. Riven, invece, era dietro di lei, con le mani nelle tasche: aveva lo sguardo puntato sulle impronte che avevamo lasciato alle nostre spalle, quasi in uno stato di trance. Quando, all'improvviso, sua sorella si fermò, lui le fu subito accanto. Le sussurrò poche parole all'orecchio, una corta frase che non riuscii a decifrare, ma che le diede il coraggio di proseguire.

Kora incrociò il mio sguardo e le sorrisi appena, gesto che lei ricambiò con un cenno della testa. Capii che, nonostante l'evidente timore, era determinata nel mantenere la sua promessa: quella di affrontare, una volta per tutte, il suo passato.

Sospirai profondamente e una piccola nuvola di nebbia si formò sotto al mio naso, segno che il mio corpo stava perdendo calore. Corrugai la fronte, confusa: anche se ancora non percepivo il freddo, la fiamma di Emma non aveva solo lo scopo di aiutarci a rimanere a una temperatura adatta, ma soprattutto svolgeva l'importante compito di mantenere al nostro interno il calore che produceva. Per quel motivo, alla vista di quella nuvoletta, voltai la testa verso la mia amica con preoccupazione.

Il suo volto era dipinto di una leggera tinta bluastra, quasi impercepibile se non la si voleva guardare per davvero, mentre le sue labbra screpolate sembravano colorate con un rossetto viola scuro. Le iridi verdi, lucenti e raggianti, erano diventate spaventosamente spente, mentre le sue braccia, penzolanti lungo il corpo, tremavano a un ritmo irregolare.

Mi affrettai a raggiungerla, ma mio fratello mi precedette.

"Emma? Ti senti m-..."

"Non farmi cadere." Pronunciò con fatica la mia amica.

Sorrise appena, con un'angolo della bocca, dopodiché le sue gambe cedettero. Dennis le fu subito accanto e la avvolse fra le sue braccia: le girò il viso in modo da incontrare i suoi occhi e respirò sollevato quando vide che Emma era ancora cosciente. Cosciente, ma molto debole.

"Sei... fredda." La sua tranquillità sparì all'improvviso quando constatò quell'aspetto.

Mi preoccupai anch'io: il fuoco non poteva diventare freddo. Era impossibile per natura.

"Sta utilizzando tutte le energie per tenerci in vita con la sua fiamma." Pronunciò Aidan, mentre le teneva la mano per offrirle un po' della sua forza vitale. Poi, alzò la testa verso il principe. "Riven, puoi...?

"Me ne occupo io." Rispose subito il ragazzo. "Emma, ritira la tua fiamma. Lascia fare a me." Sorrise e la mia amica annuì appena.

Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo: subito dopo, una scia deforme, di un arancione rossastro, fuoriuscì dal mio petto per poi dirigersi verso il corpo di Emma. Una volta priva di quel calore, il freddo non aspettò a lungo prima di avvolgermi nel suo gelido abbraccio e mi sentii congelare all'istante, mentre numerosi pugnali ghiacciati sembravano trafiggermi l'intera pelle.

Dennis e Aidan erano nella mia stessa situazione, però mio fratello cercava di resistere e di non dare a vedere il dolore che provava: teneva ancora in braccio Emma - che, pochi secondi dopo il trasferimento della sua fiamma, svenne all'improvviso - e non voleva farla cadere. Riven, perciò, aiutò prima lui: toccò la sua spalla e mio fratello fu circondato da un'aura azzurra, quasi bianca, che poi venne risucchiata all'interno del suo corpo.

Il Labirinto del Tempo I - La Luce Delle Tenebre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora